Il Consiglio Metropolitano si è riunito L’11 OTTOBRE 2017 presso la Sala del Consiglio di Palazzo Corrado Alvaro (Piazza Italia - Reggio ...
Il Consiglio Metropolitano si è riunito L’11 OTTOBRE 2017 presso la Sala del Consiglio di Palazzo Corrado Alvaro (Piazza Italia - Reggio Calabria) per discutere e deliberare in merito al bando della S.A.CAL. S.P.A., la società aggiudicatrice del bando trentennale per la gestione degli aereoporti calabresi, e nella fattispecie anche del "Tito Minniti", lo scalo reggino da lungo tempo oggetto di una crisi gestionale che ha poi decretato il definitivo fallimento di Sogas.
Alla seduta Consiliare ha partecipato il Presidente della S.A.CAL. S.P.A., dott. Arturo De Felice.
Ciò che il Sindaco si è riservato di valutare in Consiglio, assieme ai Componenti del Consesso Metropolitano, è sostanzialmente l'acquisto delle quote azionarie SACAL.
Stando alle valutazioni dell'Ente metropolitano, la cifra relativa la somma per l'acquisto delle quote Sacal sara' di circa due milioni di euro, con una percentuale presunta che potrebbe arrivare a circa il 10% delle quote societarie.
In particolare spicca la posizione del consigliere Lamberti Castronuovo, secondo il quale l'acquisizione del 10% non assicurerebbe un peso adeguato all'interno della società, né una garanzia in termini di sviluppo per lo scalo reggino. A ciò si aggiunga anche l'opportunità di valutare l'eventuale entrata in Sacal alla luce della prossima sentenza del Consiglio di Stato che potrebbe sancire, al posto di Sacal, la gestione del Minniti ad un'altra società.
La mozione del Consiglio metropolitano, avente ad oggetto la valutazione del bando e dell'acquisizione di quote azionarie, è stata votata a maggioranza
(9 a favore, 4 contro).
Si tratta di una mozione che vede come primo firmatario il vicesindaco Riccardo Mauro. Presente in aula il Presidente dell’azienda Arturo De Felice.
Ad aprire i lavori è stato il sindaco facendo un excursus della situazione dell’aeroporto. “Sembra passato tanto tempo dallo spettro di chiusura del Tito Minniti - sono state le parole del sindaco Giuseppe Falcomatà – il confronto tra il Governo e Alitalia ha consentito, in un primo periodo, seppur con orari poco congeniali di mantenere il presidio di Alitalia che ha permesso di non chiudere l’aeroporto preservandone anche i livelli occupazionali. Ma tutto ciò non bastava”.
“Grazie agli sforzi economici della Città Metropolitana, del Comune e della Regione – prosegue Falcomatà - si sono trovate le risorse finanziarie indispensabili per lo scalo reggino. Tutto ciò ha anche accresciuto la di fiducia nei confronti del nostro aeroporto. Ripristinati voli su Roma, Milano e Torino. Si tratta di fatti concreti. Fondamentale il conturbamento con Messina, avvenuto nelle scorse settimane, per portare sul nostro aeroporto un cospicuo flusso di utenti proveniente dalla Sicilia”.
Dopo l’intervento di De Felice si è aperto il dibattito. È Mauro a illustrare la mozione puntualizzando che non si decide se entrare in Sacal oggi ma solo di valutare la “concreta possibilità di partecipare al bando e con una somma sostenibile da parte dell’Ente”, dunque anche quella sottoposta a valutazione.
“Nella mozione non è previsto alcun obbligo di entrare in Sacal – afferma il vicesindaco - ma vogliamo lasciare aperta la possibilità di decidere in prima persona il futuro e lo sviluppo della nostra terra”.
La gestione unica, secondo quanto affermato e ribadito dal Sindaco, rappresenta la chiave per trasformare l’aeroporto da scalo nazionale a scalo strategico come avviene in altre regioni italiane quali la Toscana. Ulteriori e importanti approfondimenti sono stati apportati dal dirigente avvocatura e società partecipate Battaglia. Il Consiglio si è concluso con l’approvazione della mozione a maggioranza dei Consiglieri".
Il Consiglio metropolitano stanzia due milioni per partecipare alla ricapitalizzazione. Altri 500mila euro potrebbero arrivare dalla Camera di Commercio.
L’assemblea su proposta del vicesindaco Riccardo Mauro ha approvato, a maggioranza, la mozione che impegna il sindaco e i dirigenti a valutare la concreta possibilità di stanziare quasi due milioni di euro per l’acquisto delle quote messe a bando da Sacal per la ricapitalizzazione. Il termine per concludere l’operazione scade il prossimo 31 ottobre e non c’è tempo da perdere. Anche se, a quanto riferito dagli stessi amministratori, i dirigenti non avrebbero ancora le idee chiare sulla concreta fattibilità dell’ingresso anche in riferimento alla normativa comunitaria di settore.
La somma disponibile che la Città Metropolitana ha deciso di mettere sul tavolo sarebbe sufficiente a coprire circa il 10% delle quote sul 12% totale che
Sacal ha messo a bando, riservandolo esclusivamente ad enti pubblici. Per coprire il restante 2% ci sarebbe in campo la possibilità legata alla Camera di Commercio di Reggio che nei prossimi giorni deciderà se partecipare con uno stanziamento vicino ai 500mila euro, in modo da garantire alla città dello Stretto un ruolo strategico. Del resto la Provincia di Reggio (oggi Città Metropolitana) e la stessa Camera di Commercio erano già soci della Sogas, la precedente società di gestione dell’aeroporto dello Stretto, fallita sotto una valanga di debiti. Non sono mancate, però, le perplessità dell’opposizione che tramite Eduardo Lamberti Castronuovo e Pier Paolo Zavettieri ha chiesto lumi sulla necessità di effettuare una operazione del genere proprio adesso, quando si è in attesa della sentenza definitiva sull’affidamento degli scali calabresi e senza aver avuto modo di conoscere nel dettaglio la situazione economica in cui versa Sacal.
La mozione approvata dal Consiglio Metropolitano, tuttavia, prova a salvare il salvabile e inserisce alcune clausole di recesso, la principale delle quali dovrebbe operare se a dicembre il Consiglio di Stato non dovesse confermare l’affidamento degli scali calabrese alla Sacal.
De Felice annuncia la riapertura del Sant'Anna
Crotone riapre a novembre?
Da Reggio Arturo De Felice ha poi fatto un annuncio importante che riguarda l’aeroporto di Crotone che dovrebbe essere riaperto nel mese di novembre, grazie alle trattative avviate “con una compagnia seria” per come l’ha definita l’ex Prefetto. Le indiscrezioni portano alla Austrian Airlines, società controllata dal colosso Lufthansa. Entro la fine dell’anno, insomma, si potrà davvero tirare un primo bilancio sulla gestione integrata degli scali calabresi che dovrebbe garantire la svolta nel comparto, traino indispensabile per garantire alla Calabria un reale sviluppo turistico.
Da anni si continua a parlare di aereoporti, l’unico effetto visibile è la desolazione che oramai “stringe” in una morsa mortale l’Aereoporto dello Stretto destinato a divenire il fantasma di se stesso e un’intera Regione, la Calabria, che stenta, è proprio il caso di dirlo, a decollare. Probabilmente non perché vi è carenza di aereoporti ma di “aerei” in grado di portare in alta quota un popolo, quello calabrese, in balia di interessi politici non sempre rivolti alle necessità della gente. Si tratta adesso di superare il vuoto d’aria e riempirlo di contenuti concreti.
Luigi Palamara
CROTONE
Alla seduta Consiliare ha partecipato il Presidente della S.A.CAL. S.P.A., dott. Arturo De Felice.
Ciò che il Sindaco si è riservato di valutare in Consiglio, assieme ai Componenti del Consesso Metropolitano, è sostanzialmente l'acquisto delle quote azionarie SACAL.
Stando alle valutazioni dell'Ente metropolitano, la cifra relativa la somma per l'acquisto delle quote Sacal sara' di circa due milioni di euro, con una percentuale presunta che potrebbe arrivare a circa il 10% delle quote societarie.
In particolare spicca la posizione del consigliere Lamberti Castronuovo, secondo il quale l'acquisizione del 10% non assicurerebbe un peso adeguato all'interno della società, né una garanzia in termini di sviluppo per lo scalo reggino. A ciò si aggiunga anche l'opportunità di valutare l'eventuale entrata in Sacal alla luce della prossima sentenza del Consiglio di Stato che potrebbe sancire, al posto di Sacal, la gestione del Minniti ad un'altra società.
La mozione del Consiglio metropolitano, avente ad oggetto la valutazione del bando e dell'acquisizione di quote azionarie, è stata votata a maggioranza
(9 a favore, 4 contro).
Si tratta di una mozione che vede come primo firmatario il vicesindaco Riccardo Mauro. Presente in aula il Presidente dell’azienda Arturo De Felice.
Ad aprire i lavori è stato il sindaco facendo un excursus della situazione dell’aeroporto. “Sembra passato tanto tempo dallo spettro di chiusura del Tito Minniti - sono state le parole del sindaco Giuseppe Falcomatà – il confronto tra il Governo e Alitalia ha consentito, in un primo periodo, seppur con orari poco congeniali di mantenere il presidio di Alitalia che ha permesso di non chiudere l’aeroporto preservandone anche i livelli occupazionali. Ma tutto ciò non bastava”.
“Grazie agli sforzi economici della Città Metropolitana, del Comune e della Regione – prosegue Falcomatà - si sono trovate le risorse finanziarie indispensabili per lo scalo reggino. Tutto ciò ha anche accresciuto la di fiducia nei confronti del nostro aeroporto. Ripristinati voli su Roma, Milano e Torino. Si tratta di fatti concreti. Fondamentale il conturbamento con Messina, avvenuto nelle scorse settimane, per portare sul nostro aeroporto un cospicuo flusso di utenti proveniente dalla Sicilia”.
Dopo l’intervento di De Felice si è aperto il dibattito. È Mauro a illustrare la mozione puntualizzando che non si decide se entrare in Sacal oggi ma solo di valutare la “concreta possibilità di partecipare al bando e con una somma sostenibile da parte dell’Ente”, dunque anche quella sottoposta a valutazione.
“Nella mozione non è previsto alcun obbligo di entrare in Sacal – afferma il vicesindaco - ma vogliamo lasciare aperta la possibilità di decidere in prima persona il futuro e lo sviluppo della nostra terra”.
La gestione unica, secondo quanto affermato e ribadito dal Sindaco, rappresenta la chiave per trasformare l’aeroporto da scalo nazionale a scalo strategico come avviene in altre regioni italiane quali la Toscana. Ulteriori e importanti approfondimenti sono stati apportati dal dirigente avvocatura e società partecipate Battaglia. Il Consiglio si è concluso con l’approvazione della mozione a maggioranza dei Consiglieri".
Il Consiglio metropolitano stanzia due milioni per partecipare alla ricapitalizzazione. Altri 500mila euro potrebbero arrivare dalla Camera di Commercio.
L’assemblea su proposta del vicesindaco Riccardo Mauro ha approvato, a maggioranza, la mozione che impegna il sindaco e i dirigenti a valutare la concreta possibilità di stanziare quasi due milioni di euro per l’acquisto delle quote messe a bando da Sacal per la ricapitalizzazione. Il termine per concludere l’operazione scade il prossimo 31 ottobre e non c’è tempo da perdere. Anche se, a quanto riferito dagli stessi amministratori, i dirigenti non avrebbero ancora le idee chiare sulla concreta fattibilità dell’ingresso anche in riferimento alla normativa comunitaria di settore.
La somma disponibile che la Città Metropolitana ha deciso di mettere sul tavolo sarebbe sufficiente a coprire circa il 10% delle quote sul 12% totale che
Sacal ha messo a bando, riservandolo esclusivamente ad enti pubblici. Per coprire il restante 2% ci sarebbe in campo la possibilità legata alla Camera di Commercio di Reggio che nei prossimi giorni deciderà se partecipare con uno stanziamento vicino ai 500mila euro, in modo da garantire alla città dello Stretto un ruolo strategico. Del resto la Provincia di Reggio (oggi Città Metropolitana) e la stessa Camera di Commercio erano già soci della Sogas, la precedente società di gestione dell’aeroporto dello Stretto, fallita sotto una valanga di debiti. Non sono mancate, però, le perplessità dell’opposizione che tramite Eduardo Lamberti Castronuovo e Pier Paolo Zavettieri ha chiesto lumi sulla necessità di effettuare una operazione del genere proprio adesso, quando si è in attesa della sentenza definitiva sull’affidamento degli scali calabresi e senza aver avuto modo di conoscere nel dettaglio la situazione economica in cui versa Sacal.
La mozione approvata dal Consiglio Metropolitano, tuttavia, prova a salvare il salvabile e inserisce alcune clausole di recesso, la principale delle quali dovrebbe operare se a dicembre il Consiglio di Stato non dovesse confermare l’affidamento degli scali calabrese alla Sacal.
De Felice annuncia la riapertura del Sant'Anna
Crotone riapre a novembre?
Da Reggio Arturo De Felice ha poi fatto un annuncio importante che riguarda l’aeroporto di Crotone che dovrebbe essere riaperto nel mese di novembre, grazie alle trattative avviate “con una compagnia seria” per come l’ha definita l’ex Prefetto. Le indiscrezioni portano alla Austrian Airlines, società controllata dal colosso Lufthansa. Entro la fine dell’anno, insomma, si potrà davvero tirare un primo bilancio sulla gestione integrata degli scali calabresi che dovrebbe garantire la svolta nel comparto, traino indispensabile per garantire alla Calabria un reale sviluppo turistico.
Da anni si continua a parlare di aereoporti, l’unico effetto visibile è la desolazione che oramai “stringe” in una morsa mortale l’Aereoporto dello Stretto destinato a divenire il fantasma di se stesso e un’intera Regione, la Calabria, che stenta, è proprio il caso di dirlo, a decollare. Probabilmente non perché vi è carenza di aereoporti ma di “aerei” in grado di portare in alta quota un popolo, quello calabrese, in balia di interessi politici non sempre rivolti alle necessità della gente. Si tratta adesso di superare il vuoto d’aria e riempirlo di contenuti concreti.
Luigi Palamara
CROTONE
Sindaco Pugliese su aeroporto
Cogliamo con interesse i segnali di vivacità che giungono dalla Sacal.
Infatti, proprio in queste ultime ore apprendiamo la pubblicazione dei bandi per l’affitto degli spazi commerciali e dell’utilizzo degli spazi pubblicitari, unita all’assegnazione del bando per la pulizia e dei servizi di sicurezza, attività queste propedeutiche e indispensabili alla riapertura dell’aerostazione Pitagora.
Queste iniziative fanno seguito all’annuncio solennemente pronunciato dal presidente di Sacal, Arturo De Felice, e ancor di più dal Governatore della Calabria, Mario Oliverio, della riapertura dell’aeroporto di Crotone nel mese di novembre e, finalmente, della conseguente ripresa dell’attività volativa.
Vorrei ricordare che in tutti questi mesi, ho sempre ritenuto la riapertura dell’aeroporto dello Jonio come un obiettivo più che prioritario quanto indispensabile per il futuro della nostra città e a questo risultato abbiamo dedicato ogni nostro impegno.
Tra l’altro sottolineo, ancora una volta, la nostra ferma e decisa volontà di mettere a disposizione ogni strumento e quant’altro fosse necessario pur di assicurare ai crotonesi di poter volare da e per Crotone.
Abbiamo auspicato da sempre che per la tutela, il rilancio e il potenziamento di questa strategica e fondamentale infrastruttura per l’area ionica e per l’intera Calabria, era ed è necessario fare squadra e realizzare sinergie tra tutti i soggetti protagonisti.
Non posso che evidenziare che questa condizione si sta realizzando e che vada ulteriormente rinforzata. I passi da noi compiuti fino ad oggi sono sempre stati dentro una visione ampia e inquadrati nel sistema regionale dei trasporti, con particolare riguardo al piano dei trasporti e al sistema aeroportuale calabrese.
Tutto ciò dimostra che ogni riferimento a vicende giudiziarie non ha nulla a che vedere e non ha alcuna influenza, e ne tantomeno può costituire alibi per chicchessia, poiché Enac ha attribuito a Sacal la responsabilità e l’obbligo di realizzare la piena efficienza e la più completa ripresa delle attività di tutti e tre gli aeroporti calabresi.
Ovviamente, restiamo in attesa di conoscere meglio e più in dettaglio le compagnie interessate all’aeroporto di Crotone e la programmazione dell’attività volativa, ciò per offrire ai cittadini dell’intera fascia ionica una esauriente informazione attesa da tempo.