Nella mattinata del 24 agosto 2017, i
Carabinieri della Stazione di Santo Stefano in Aspromonte, in esecuzione di un’ordinanza
di custodia cautelare richiesta dalla Procura della Repubblica di Reggio
Calabria ed emessa dal GIP presso quel Tribunale, hanno posto agli arresti
domiciliari C. F., ex insegnante presso istituti di scuola secondaria di primo
grado, in relazione ai reati di violenza sessuale continuata nei confronti di due
ragazzi di origine rumena i quali, all’epoca dei fatti per cui si procede, non
avevano compiuto gli anni quattordici.
Gli episodi per i quali il C. è
indagato risalgono all’anno 2015, allorquando si occupava di effettuare lezioni
di doposcuola presso la propria abitazione. In tale veste, aveva ricevuto, in
diverse ed autonome circostanze, due ragazzi bisognevoli di aiuto nel loro
percorso di studi. Nei fatti, seppur in episodi distinti, costringendo i due
minori mediante
violenza e minaccia e abusando altresì delle
condizioni di inferiorità fisica e/o psichica degli stessi, il C. più volte li costringeva o comunque li induceva a
subire atti sessuali consistenti nel masturbarsi, nel farsi a sua volta
masturbare e richiedere altre prestazioni di natura sessuale.
Il GIP dunque, reputando congruo il
quadro accusatorio e sussistenti le esigenze cautelari, ha accolto la richiesta
formulata dalla Procura della Repubblica ponendo agli arresti domiciliari il C..
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