Reggio Calabria 7 settembre 2014 - Questa
mattina Giuseppe Falcomatà candidato Sindaco del centrosinistra, ha incontrato
Luigi Sacchetti responsabile del Mercatino delle Pulci di Pineta Zerbi. Da
sette anni il mercato la domenica e durante i giorni festivi, diventa punto
d’incontro per coloro che amano le cose antiche. Qui non mancano i problemi
come lamentano i soci del mercatino: l’assenza di bagni pubblici, di cestini
per i rifiuti, di marciapiedi e la strada con buche. Inoltre, di anno in anno i
soci devono richiedere l’autorizzazione e rivolgendosi a Giuseppe Falcomatà
chiedono un’autorizzazione almeno triennale, per poter programmare al meglio il
mercatino; gli ambulanti chiedono stand, dove poter esporre al meglio i loro
prodotti.
Giuseppe Falcomatà ha preso visione della situazione attuale
affermando come sia necessario «collocare dei bagni ecologici, sistemare i
marciapiedi e le strade come del resto bisogna fare in tutta la città. Dobbiamo
ritornare alla normalità, noi ascoltiamo le richieste dei cittadini in quanto è
importante uno scambio reciproco di idee; bisogna ricostruire la città tutti
assieme rispondendo alle richieste dei cittadini».
Subito
dopo Sinistra per Reggio in un incontro pubblico presso il lido Calajunco, ha
voluto incontrare Giuseppe Falcomatà per presentare al candidato Sindaco i
punti principali del loro programma, chiedendo impegni precisi in quanto la
città è in ginocchio da anni e la macchina amministrativa comunale va
riattivata. «Un progetto che -come ha affermato il segretario Ivan Tripodi,-
vuole rappresentare il futuro per Reggio», a partire dalla discontinuità con le
precedenti amministrazioni, nei fatti e con gli uomini; rottura con i dirigenti
del Comune che sono stati artefici del dissesto; palazzo San Giorgio libero e
trasparente a disposizione dei reggini; no alle società miste; i beni comuni
rimangono della città, in quanto beni dei cittadini; welfare e terzo settore,
quindi assistenza sociale, assistenza agli anziani; ripristino degli asili nido
comunali; differenziata; pari opportunità per donne e giovani. Dopo aver
ascoltato le richieste, Giuseppe Falcomatà ha parlato della campagna
elettorale: «oggi non dobbiamo cadere nelle provocazioni ma dobbiamo rispondere
sul campo, avere un rapporto diretto con i cittadini.
La giornata di ieri (Idee
in Porto) ci ha dato modo di costruire un programma realizzato dal basso costruito
con i cittadini. Prima delle primarie abbiamo visitato tutte le periferie,
adesso è ora di ritornare per esporre la nostra idea di città; adesso è tardi
per andare ad esplorare il territorio, come pretende di voler fare qualcuno.
Noi non promettiamo nulla, affermiamo un ritorno alla normalità». Ha poi analizzato
i punti proposti da Sinistra per Reggio «Reggio è un cimitero di incompiute con
cantieri chiusi, per ripartire dobbiamo rifinanziare queste opere pubbliche.
Reggio è una città turistica, non è solo uno slogan, ma è la realtà, un turismo
che deve spostarsi dalla collina al mare, in quanto la nostra città è ricca di
storia, di cultura, di arte. Per questo siamo contrari alla vendita ed alla
svendita dei nostri beni artistico, storico, culturali. Siamo certi e diciamo
provocatoriamente che una città è più sicura con un caffè letterario in più,
anziché con una camionetta dell’esercito, in giro ci sarebbe più gente ciò
ridurrebbe il lavoro della criminalità organizzata.
Sfida
fondamentale è quella dei beni confiscati alla ‘ndrangheta: Reggio in questo
senso ha un primato negativo, molti sono i terreni, i mobili e gli immobili
confiscati, si può creare lavoro attraverso l’affidamento delle aziende agli
stessi dipendenti o alle associazioni in modo che questi possano continuare a
lavorare, chiediamo che una piccola parte di quello che confluisce nel Fondo
Unico Giustizia rimanga a Reggio.
Nel 2016 Reggio
Città Metropolitana, ciò vuol dire che avremo la possibilità di utilizzare i
fondi comunitari che sono l’unica occasione di crescita. In questo modo potremo
garantire i servizi essenziali: puntiamo a riaprire i tre asili nido comunali
chiusi di Gebbione, Archi e Cedir.
In questi
anni si è assistito ad un’assuefazione al brutto, iniziamo a riapprezzare le
nostre bellezze; riappropriamoci del senso civico, tutti insieme prendiamoci le
nostre responsabilità senza delegare gli altri, dobbiamo dire adesso tocca a
noi. Rottura con chi ha determinato lo sfascio della città, uno sfascio etico,
morale e sociale, affermando regole che valgono per tutti e programmazione,
tracciando un percorso che non necessariamente si concluderà alla fine dei
nostri mandati. Puntiamo alla trasparenza in quanto i cittadini devono sapere
quale capitolo di bilancio va a pagare il cittadino pagando quella multa ed
alla legalità con la Carta di Pisa che è un codice etico dei comuni. Per questo
mettiamo al centro la persona e non le categorie di persone, bisogna costruire insieme
un’idea di città, cerchiamo cuore, coraggio e passione per cambiare la città e
speriamo di farce insieme».
In
conclusione Sinistra per Reggio, ha affermato che appoggerà Falcomatà
presentando una propria lista.
0 Commenti