La sconfitta di Scopelliti fa più paura di una vittoria.

Arciere maggio 29, 2014

"Noi fummo i Gattopardi, i Leoni; quelli che ci sostituiranno saranno gli sciacalletti, le iene; e tutti quanti gattopardi, sciacalli e pecore, continueremo a crederci il sale della terra".

Una sconfitta che fa paura. La conferenza stampa dell'ex Governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, non risparmia niente e nessuno. Analisi del voto, traditori o presunti tali, leadership di Alfano e stabilità del Governo Renzi, informazione servile e faziosa.

L'aula "Giuditta Levato" stracolma, trattiene il respiro per poi lasciarsi andare in lunghi e scroscianti applausi. Standing Ovation per una sconfitta, non si era mai visto. Giuseppe Scopelliti è anche questo.

Lucido e freddo nell'analisi della lettura delle elezioni europee. Numeri letti e interpretati. Ma alla fine sua è la responsabilità del risultato finale. Nessun traditore, nessuna testa da tagliare e soprattutto nessun ruolo rivendicato come premio di consolazione.

La sconfitta c'è e va presa per quello che è. Anche per chi da 20 anni era abituato a vincere e in alcuni casi STRAVINCERE. " A 47 si è persa una partita. non bisogna abbattersi"

"Non vedo una nuova classe politica dirigente, ma una parte che viene coccolata dalla borghesia mafiosa". Chi siano questi borghesi mafiosi al momento non è possibile dare un volto, un nome, un cognome. "Goccia dopo goccia". Ogni cosa a suo tempo.

"Alfano è l'unico leader che abbiamo, bisogna accelerare sulla strada delle riforme"

Sul voto: " Le dimissioni (da Governatore ndr) hanno avuto ripercussione sulle elezioni europee"

"A Catanzaro e Cosenza non abbiamo avuto la tenuta che ci aspettavamo. Ognuno risponde alla propria coscienza" E ancora "Oggi tocca a me perdere. A 47 anni posso perdere e tornare a vincere. Altri non avranno la stessa possibilità"

Sulle prossime elezioni regionali. "Nessuno si illuda che il PD avrà lo stesso risultato. Lì non ci sarà Renzi, ma un parassita"

La sensazione è che Giuseppe Scopelliti faccia paura agli avversari "nemici" anche dopo una sconfitta. "Qui per ripartire"

Sull'Informazione. Faziosa. Giornalisti senza una meta che perseguono non un loro obiettivo, ma quello del loro padrone. E noi ci chiediamo chi davvero siano questi "Servi alla ricerca di nuovi padroni".