SPARATORIA A REGGIO CALABRIA PER UN PARCHEGGIO, 4 FERITI - Reggio Calabria, 20 luglio 2013 - Un uomo di circa 70 anni ha sparato diversi colpi di fucile ferendo gravemente la cognata (che è morta qualche minuto fa ore 22,45) e altre tre persone. E' accaduto questa sera alle 19.50 circa a Reggio Calabria, in un vicolo di via Arangea, accanto a un notissimo bar della zona sud della citta'.
L'uomo, pare per vecchi rancori legati al parcheggio davanti casa, ha imbracciato un fucile da caccia e ha fatto fuoco per strada contro la cognata, ferendola gravemente. In preda alla furia omicida l'uomo ha esploso diversi colpi di fucile, e addirittura a un certo punto e' rientrato in casa dove si e' armato di un secondo fucile col quale ha continuato a far fuoco.
Sotto il piombo dell'uomo sono caduti feriti altri tre uomini, non e' chiaro ancora se appartenenti allo stesso nucleo familiare o se qualcuno di essi fosse solo un ignaro passante. Sul posto e' giunta immediatamente una volante, il cui equipaggio rischiando di essere colpito e' riuscito con estrema professionalita' a disarmare e ammanettare l'uomo, che e' stato subito condotto in Questura e le cui generalita' non sono ancora state rese note. Sul luogo della sparatoria attualmente vi sono gli investigatori della squadra mobile e gli esperti della polizia scientifica, che stanno eseguendo i rilievi del caso.
L’UOMO È STATO ARRESTATO
Reggio Calabria, lite per un parcheggio Settantenne spara e uccide la cognata
Antonio Canale ha sparato diversi colpi di fucile: ha ferito anche
il fratello e i due nipoti
Un uomo di 74 anni, Antonio Canale, ha sparato diversi colpi di fucile ferendo gravemente la cognata che è deceduta poco dopo in ospedale. A rimanere feriti, ma non in modo grave, anche il fratello e marito della donna e i loro due figli.
LA VITTIMA - La donna si chiamava Angela Arcudi ed aveva 55 anni. È stata raggiunta da due colpi di fucile, uno al torace ed uno alla schiena. Nonostante il ricovero immediato in ospedale, la gravità delle ferite era tale che la donna è morta.
I FATTI - È accaduto intorno alle 19.50 a Reggio Calabria, in un vicolo di via Arangea, accanto a un notissimo bar della zona sud della città, a due passi dalla chiesa, proprio nell’ora dell’uscita dalla messa. L’uomo, pare per vecchi rancori legati al parcheggio davanti casa, ha imbracciato un fucile semiautomatico calibro 12 e ha fatto fuoco per strada contro la cognata. In preda alla furia omicida l’uomo ha esploso diversi colpi di fucile. Finiti i colpi l’uomo sarebbe rientrato in casa dove si è armato di un secondo fucile col quale ha continuato a far fuoco per un totale di 10-12 colpi.
IN MANETTE - Sul posto è giunta una volante, il cui equipaggio rischiando di essere colpito è riuscito a disarmare e ammanettare l’uomo, che è stato condotto in Questura. Sul luogo della sparatoria anche gli esperti della polizia scientifica, che stanno eseguendo i primi rilievi.L'UOMO È STATO ARRESTATO
Reggio Calabria, lite per un parcheggio Settantenne spara e uccide la cognata
Antonio Canale ha sparato diversi colpi di fucile: ha ferito anche
il fratello e i due nipoti
Un uomo di 74 anni, Antonio Canale, ha sparato diversi colpi di fucile ferendo gravemente la cognata che è deceduta poco dopo in ospedale. A rimanere feriti, ma non in modo grave, anche il fratello e marito della donna e i loro due figli.
LA VITTIMA - La donna si chiamava Angela Putortì ed aveva 55 anni. È stata raggiunta da due colpi di fucile, uno al torace ed uno alla schiena. Nonostante il ricovero immediato in ospedale, la gravità delle ferite era tale che la donna è morta.
I FATTI - È accaduto intorno alle 19.50 a Reggio Calabria, in un vicolo di via Arangea, accanto a un notissimo bar della zona sud della città, a due passi dalla chiesa, proprio nell'ora dell'uscita dalla messa. L'uomo, pare per vecchi rancori legati al parcheggio davanti casa, ha imbracciato un fucile semiautomatico calibro 12 e ha fatto fuoco per strada contro la cognata. In preda alla furia omicida l'uomo ha esploso diversi colpi di fucile. Finiti i colpi l'uomo sarebbe rientrato in casa dove si è armato di un secondo fucile col quale ha continuato a far fuoco per un totale di 10-12 colpi.
IN MANETTE - Sul posto è giunta una volante, il cui equipaggio rischiando di essere colpito è riuscito a disarmare e ammanettare l'uomo, che è stato condotto in Questura. Sul luogo della sparatoria anche gli esperti della polizia scientifica, che stanno eseguendo i primi rilievi.
Approfondimenti e dettagli a breve
L'uomo, pare per vecchi rancori legati al parcheggio davanti casa, ha imbracciato un fucile da caccia e ha fatto fuoco per strada contro la cognata, ferendola gravemente. In preda alla furia omicida l'uomo ha esploso diversi colpi di fucile, e addirittura a un certo punto e' rientrato in casa dove si e' armato di un secondo fucile col quale ha continuato a far fuoco.
Sotto il piombo dell'uomo sono caduti feriti altri tre uomini, non e' chiaro ancora se appartenenti allo stesso nucleo familiare o se qualcuno di essi fosse solo un ignaro passante. Sul posto e' giunta immediatamente una volante, il cui equipaggio rischiando di essere colpito e' riuscito con estrema professionalita' a disarmare e ammanettare l'uomo, che e' stato subito condotto in Questura e le cui generalita' non sono ancora state rese note. Sul luogo della sparatoria attualmente vi sono gli investigatori della squadra mobile e gli esperti della polizia scientifica, che stanno eseguendo i rilievi del caso.
L’UOMO È STATO ARRESTATO
Reggio Calabria, lite per un parcheggio Settantenne spara e uccide la cognata
Antonio Canale ha sparato diversi colpi di fucile: ha ferito anche
il fratello e i due nipoti
Un uomo di 74 anni, Antonio Canale, ha sparato diversi colpi di fucile ferendo gravemente la cognata che è deceduta poco dopo in ospedale. A rimanere feriti, ma non in modo grave, anche il fratello e marito della donna e i loro due figli.
LA VITTIMA - La donna si chiamava Angela Arcudi ed aveva 55 anni. È stata raggiunta da due colpi di fucile, uno al torace ed uno alla schiena. Nonostante il ricovero immediato in ospedale, la gravità delle ferite era tale che la donna è morta.
I FATTI - È accaduto intorno alle 19.50 a Reggio Calabria, in un vicolo di via Arangea, accanto a un notissimo bar della zona sud della città, a due passi dalla chiesa, proprio nell’ora dell’uscita dalla messa. L’uomo, pare per vecchi rancori legati al parcheggio davanti casa, ha imbracciato un fucile semiautomatico calibro 12 e ha fatto fuoco per strada contro la cognata. In preda alla furia omicida l’uomo ha esploso diversi colpi di fucile. Finiti i colpi l’uomo sarebbe rientrato in casa dove si è armato di un secondo fucile col quale ha continuato a far fuoco per un totale di 10-12 colpi.
IN MANETTE - Sul posto è giunta una volante, il cui equipaggio rischiando di essere colpito è riuscito a disarmare e ammanettare l’uomo, che è stato condotto in Questura. Sul luogo della sparatoria anche gli esperti della polizia scientifica, che stanno eseguendo i primi rilievi.L'UOMO È STATO ARRESTATO
Reggio Calabria, lite per un parcheggio Settantenne spara e uccide la cognata
Antonio Canale ha sparato diversi colpi di fucile: ha ferito anche
il fratello e i due nipoti
Un uomo di 74 anni, Antonio Canale, ha sparato diversi colpi di fucile ferendo gravemente la cognata che è deceduta poco dopo in ospedale. A rimanere feriti, ma non in modo grave, anche il fratello e marito della donna e i loro due figli.
LA VITTIMA - La donna si chiamava Angela Putortì ed aveva 55 anni. È stata raggiunta da due colpi di fucile, uno al torace ed uno alla schiena. Nonostante il ricovero immediato in ospedale, la gravità delle ferite era tale che la donna è morta.
I FATTI - È accaduto intorno alle 19.50 a Reggio Calabria, in un vicolo di via Arangea, accanto a un notissimo bar della zona sud della città, a due passi dalla chiesa, proprio nell'ora dell'uscita dalla messa. L'uomo, pare per vecchi rancori legati al parcheggio davanti casa, ha imbracciato un fucile semiautomatico calibro 12 e ha fatto fuoco per strada contro la cognata. In preda alla furia omicida l'uomo ha esploso diversi colpi di fucile. Finiti i colpi l'uomo sarebbe rientrato in casa dove si è armato di un secondo fucile col quale ha continuato a far fuoco per un totale di 10-12 colpi.
IN MANETTE - Sul posto è giunta una volante, il cui equipaggio rischiando di essere colpito è riuscito a disarmare e ammanettare l'uomo, che è stato condotto in Questura. Sul luogo della sparatoria anche gli esperti della polizia scientifica, che stanno eseguendo i primi rilievi.
SPARATORIA A REGGIO CALABRIA: I 4 FERITI SONO TUTTI PARENTI -  - Appartengono tutti allo stesso nucleo familiare le quattro persone ferite a colpi di fucile da Antonio Canale, il 74enne che stasera a Reggio Calabria ha fatto fuoco contro la cognata e la sua famiglia per vecchi rancori familiari, pare legati al parcheggio davanti casa. I feriti sono la cognata dell'aggressore, suo marito, ossia il fratello dello stesso Antonio Canale, e i due figli della coppia, entrambi maggiorenni.
Approfondimenti e dettagli a breve












1 Commenti
In tema di parcheggi, e stragi sfiorate. Oggi con moglie e figlia di 6 mesi a seguito nel passeggino, nel salire dal Corso Garibaldi verso Via Torrione con il passeggino avanti, mentre mi accingo a usare le zebrature pedonali una panda rossa ci si parcheggia sopra. Io protesto, e oltre ad essere costretto a passare tra il paraurti della panda e uno scooter, devo subire la risposta dell'autista della panda rossa anche lui con moglie, figlie e altri al seguito che mi dice "tanto è riuscito a passare". L'autista non soddisfatto, insegue me mia moglie e la bambina di 6 mesi ripetendo epiteti ingiuriosi contro me, mia moglie e purtroppo contro la bambina.... solo perche ho minacciato di chiamare i vigili per far rimuovere la panda rossa.Decido di soprassedere alle parolacce dette in presenza di figlie e parenti di entrambi, parolacce dette dall'interno della panda rossa....Ma la mia decisione di soprassedere nasce dall'avere ottenuto ciò che è giusto. Non si parcheggia sulle strisce. credo che oggi si sia sfiorata un'altra tragedia. L'autista della panda rossa era così contrariato di aver spostato la panda rossa dalle strisce sotto l'avviso dei vigili che ha sfiorato il limite della ragionevolezza fino a invitarmi a guardare un adesivo identificativo posto sulla sua panda rossa come se un adesivo potesse dargli il diritto di insultare bambine e donne. POVERI REGGINI che ci dobbiamo confrontare con tali "signori".
RispondiElimina