Vlla San Giovanni (Reggio Calabria) 5 febbraio 2013 - . Un singolare ritrovamento di armi è stato effettuato in un appartamento della centralissima via Mariano Meligrana dagli agenti del locale Commissariato, diretto dal vice questore aggiunto Vincenzo Cimino. Singolare perchè le armi erano degli ombrelli e dei bastoni da passeggio modificati.
Gli investigatori della Polstato hanno inoltre arrestato Antonio Fiore, 65 anni, del luogo, ex idraulico già noto alle forze dell'ordine. Nell’abitazione dell’uomo, infatti, è stato scoperto un vero e proprio laboratorio per la fabbricazione delle armi clandestine. In particolare sono stati sequestrati due ombrelli e tre bastoni da passeggio modificati in armi da fuoco, due bastoni da passeggio modificati in armi da punta e taglio con lama estraibile occultata, tre pistole realizzate assemblando tubi metallici di tipo idraulico, un'arma lunga da sparo realizzata con la stessa modalità, otto cartucce di vario calibro e una cartuccia per fucile, un tornio e attrezzi vari, numerosi tubi metallici di varie dimensioni in parte già selezionati e lavorati. L’importante scoperta è frutto dell’attività investigativa di prevenzione compiuta dalla Polstato villese. Il materiale sequestrato è stato affidato agli specialisti della Sezione balistica del Gabinetto regionale di polizia scientifica, diretto dal vice questore aggiunto Diego Trotta che procederà agli accertamenti a verificare le caratteristiche e la potenzialità offensiva delle armi ritrovate.
Le indagini mirano ad accertare se le armi, particolarmente insidiose per loro stessa natura e conformazione, fossero destinate alla criminalità organizzata. Antonio Fiore, tratto in arresto con l’accusa di fabbricazione e detenzione di armi clandestine da sparo, da punta e taglio, poichè affetto da gravi problemi di salute, è stato posto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione. I particolare del rinvenimento sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sala “Nicola Calipari” della Questura di Reggio Calabria, cui hanno partecipato il capo della Squadra mobile reggina primo dirigente Gennaro Semeraro, il dirigente del Commissariato di Villa San Giovanni vice questore aggiunto Vincenzo Cimino, la responsabile dell’ufficio stampa, commissario capo Annamaria Ciccariello.
Le indagini mirano ad accertare se le armi, particolarmente insidiose per loro stessa natura e conformazione, fossero destinate alla criminalità organizzata. Antonio Fiore, tratto in arresto con l’accusa di fabbricazione e detenzione di armi clandestine da sparo, da punta e taglio, poichè affetto da gravi problemi di salute, è stato posto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione. I particolare del rinvenimento sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sala “Nicola Calipari” della Questura di Reggio Calabria, cui hanno partecipato il capo della Squadra mobile reggina primo dirigente Gennaro Semeraro, il dirigente del Commissariato di Villa San Giovanni vice questore aggiunto Vincenzo Cimino, la responsabile dell’ufficio stampa, commissario capo Annamaria Ciccariello.
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