Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) 12 agosto 2014 - Nella mattinata odierna, i Carabinieri del R.O.S. hanno
eseguito un provvedimento di sequestro finalizzato alla successiva confisca dei
beni, disposto dal Tribunale di Messina - Sezione
Misure di Prevenzione - a carico di GIAMBO’ Carmelo, imprenditore
quarantatreenne originario di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), attualmente detenuto
a seguito delle condanne riportate nell’ambito dei processi scaturiti dalle
indagini “Pozzo II” e “Gotha”.
Tali indagini, nel documentare la riorganizzazione del
sodalizio barcellonese proprio sotto la direzione del citato GIAMBÒ, ne avevano
evidenziato gli interessi illeciti nel settore del gioco d’azzardo e delle
estorsioni e nell’infiltrazione negli appalti pubblici, attraverso
l’imposizione di servizi e forniture di conglomerati cementizi, in particolare nelle
opere di riqualificazione del lungomare di Ponente di Milazzo (ME) e di
metanizzazione di numerosi Comuni del messinese.
I proventi venivano ripartiti con i contigui clan dei
“MAZZARROTI”, di Mazzarrà Sant’Andrea e dei “BONTEMPO SCAVO” di Tortorici, mediante
un articolato sistema di sovrafatturazioni e di contabilizzazione di operazioni
inesistenti, che coinvolgeva il circuito di imprese riconducibili anche allo
stesso GIAMBÒ ed ai suoi prestanome.
Le indagini, coordinate dalla Direzione
Distrettuale Antimafia di Messina, hanno quindi riscontrato come la netta sproporzione tra i redditi dichiarati ed il
patrimonio dell’interessato derivasse dalle attività illecite documentate.
Il decreto di sequestro colpisce aziende, beni mobili,
immobili e rapporti di credito, per un valore complessivo di oltre un milione
di euro, risultati nelle disponibilità del GIAMBÒ, sebbene in parte intestati a terze persone.
Messina, 12.08.2014
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