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Reggio Calabria, è arrivato il nuovo procuratore capo della Repubblica: Federico Cafiero De Raho

Reggio Calabria il nuovo procuratore Cafiero De Raho
In magistratura dal 1977, De Raho, ha sempre svolto le funzioni di Pubblico Ministero, prima a Milano, poi dal 1984 a Napoli. E dal 2006 è Procuratore Aggiunto nel capoluogo campano . 12 i voti a favore, contro gli otto andati al suo diretto concorrente, Francesco Paolo Giordano, procuratore a Caltagirone. Si sono invece astenuti i vertici della Cassazione, il vicepresidente del Csm Michele Vietti e il consigliere "indipendente" Nello Nappi.
FEDERICO CAFIERO DE RAHO È IL NUOVO PROCURATORE CAPO DELLA REPUBBLICA DI REGGIO CALABRIA
       
Con 12 voti a favore (da membri Unicost più Area e il consigliere Calvi), 8 contrari (Magistratura indipendente, laici del Pdl, il consigliere Corder). E' stato il primo a capire il fenomeno criminale dei Casalesi.  Da un anno senza vertice, la procura di Reggio Calabria ha da oggi un nuovo capo, ex procuratore aggiunto a Napoli. Poco prima del voto i procuratori aggiunti di Reggio Calabria Nicola Gratteri e Michele Pristipino, avevano ritirato le loro candidature. 
Domenico Salvatore

REGGIO CALABRIA - Il plenum di palazzo dei Marescialli  ha scelto  il successore di Giuseppe Pignatone che, un anno fa, ha lasciato la guida della Procura reggina trasferirsi Lari e Penati sulle rive del Tevere, per svolgere funzioni di procuratore capo a Roma.Il plenum del Csm, con 12 voti a favore, ha nominato oggi mercoledì 13 marzo 2013, il nuovo capo della Procura di Reggio Calabria: Federico Cafiero de Raho. L’altro candidato, Francesco Paolo Giordano, ha racimolato comunque ben otto preferenze. Quattro consiglieri si sono astenuti. I candidati proposti dalla quinta commissione erano quattro:  lo stesso procuratore aggiunto di Napoli Federico Cafiero de Raho, il capo della Procura di Caltagirone, Francesco Paolo Giordano e gli aggiunti di Reggio Calabria Michele Prestipino e Nicola Gratteri. Il procuratore Cafiero de Raho in commissione,  aveva ottenuto il maggior numero di voti (tre preferenze);  gli altri tre, un voto ciascuno. Nicola  Gratteri, aveva annunciato la decisione di ritirare la propria candidatura.   In magistratura dal 1977, De Raho, ha sempre svolto le funzioni di pubblico ministero, prima a Milano, poi dal 1984 a Napoli. Ha lavorato sotto la direzione del procuratore capo Giandomenico Lepore, andato in pensione e del successore, Giovanni Colangelo, nominato nuovo procuratore capo di Napoli, giusto un anno fa ( Lo ha deciso il Plenum del Csm a maggioranza, con 22 voti a favore, compreso quello del vice presidente, Michele Vietti. Due gli astenuti, i laici di centrosinistra, Guido Calvi e Glauco Giostra. Assente il primo presidente di Cassazione, Ernesto Lupo. Non ha partecipato al voto il togato di Area, Nello Nappi). Colangelo, fino ad allora ricopriva la carica di capo della Procura di Potenza. E dal 2006 è procuratore aggiunto nel capoluogo campano. Alcune settimane fa, il presidente della Repubblica visto il ritardo del Csm nella nomina del procuratore di Reggio, assieme ad altri altrettanto consistenti, aveva strigliato a dovere i consiglieri, con una dura lettera in cui puntava l’indice sui contrasti tra le correnti della magistratura.

Il procuratore napoletano, viene descritto come un “duro del Pentagono”, ma anche dotato di alta professionalità esperienza e competenza nella lotta alla mafia. Come ha descritto nel suo saluto ed augurio il suo collega Nicola Gratteri, procuratore aggiunto di Reggio Calabria. Tante le operazioni ed i processi contro la mafia napoletana (Camorra).Tra questi, il processo 'Spartacus'  contro il clan dei Casalesi, in cui Cafiero ha svolto una requisitoria che si è snodata per ben 52 udienze. Il processo, fonte Wikipedia, ha avuto origine da un'indagine avviata dalla DDA sin dal 1993, pool investigativo composto da Lucio Di Pietro, Federico Cafiero de Raho, che ha sostenuto l´accusa durante il dibattimento, Franco Greco e Carlo Visconti. I magistrati, hanno ricostruito le vicende del clan da quando era guidato dal boss Antonio Bardellino, scomparso misteriosamente in Brasile nel 1988. Il processo si è aperto presso la Corte d'Assise del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presieduta dal presidente Catello Marano, il 1 luglio 1998. Durato dal 1998 al 2010, anno in cui è stata stata emessa la sentenza di terzo grado di giudizio, e condotto principalmente a carico di membri del clan camorristico campano dei Casalesi. Oltre 115 sono le persone processate, fra cui il boss Francesco Schiavone, soprannominato "Sandokan".

Il Csm nella stessa riunione ha nominato Gian Luigi Fontana, procuratore capo a Busto Arsizio, che ottenuto 11 voti; in lizza  c’era pure per quel posto, Carlo Macrì, procuratore presso il tribunale dei minori di Reggio Calabria ,  che ha riportato tre voti. A Reggio Calabria, lo aspetta una dura lotta contro un’altra mafia, la ‘ndrangheta, che ha caratteristiche e tipologia ben diverse. Tuttavia, potrà contare, su tre colonne portanti della DDA reggina: Michele Prestipino Giarritta, Nicola Gratteri ed Ottavio Sferlazza, procuratore capo della Repubblica facente funzioni, che in questi dodici mesi, non è rimasto di certo a guardare E sugli altri magistrati preposti. Anzi per dirla tutta, ha continuato imperterrito a sferrare duri colpi contro la Piovra Calabrese. Il toponimo De Raho è diffuso in Puglia (10) ; Campania (3); Veneto (2), Sardegna (1) e Friuli (1).  Forse qualcosina in Sicilia. Domenico Salvatore









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