Il ministro dell'Interno Angelino Alfano chiude a Roma l'anno accademico 2013-2014 della Scuola di perfezionamento per le forze di polizia. Diplomi e distintivi per 28 allievi del XXIX corso di 'Alta formazione'
«Se non c'è collaborazione a livello nazionale diventa sempre più difficile contrastare una criminalità che si muove su scenari globali e che richiede una stretta cooperazione a livello internazionale». Lo ha affermato oggi il ministro dell'Interno Angelino Alfano a Roma in occasione della chiusura dell'anno accademico 2013-2014 della Scuola di perfezionamento per le forze di polizia. Presente il capo Gabinetto Luciana Lamorgese.
«La formazione è fondamentale - ha detto Alfano - ed è grazie ad essa che le forze di polizia hanno una grande capacità di adeguarsi ai mutamenti delle organizzazioni criminali e di essere sempre presenti per prevenire i crimini. Questa scuola è la base del coordinamento, forma funzionari e ufficiali moderni, aperti alla società civile e pronti a fronteggiare le problematiche».
Sul coordinamento si è soffermato nel suo intervento anche il capo della Polizia Alessandro Pansa: «Il coordinamento – ha specificato – è alla base del nostro lavoro. Le forze di polizia camminano, anzi corrono insieme».
Nel corso della cerimonia, alla quale hanno preso parte anche i vertici delle altre forze dell'ordine, sono stati consegnati i diplomi conseguiti al termine degli studi e il distintivo Scuola forze polizia (Sfp) ai 28 frequentatori del XXIX corso di 'Alta Formazione'. Con la chiusura dell'anno accademico si conclude un ciclo di conferenze tenute da personalità del mondo istituzionale, economico e culturale.
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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