Comune di Bologna
LEGGE DI STABILITA', DICHIARAZIONE DEL SINDACO DI BOLOGNA VIRGINIO MEROLA
Legge di Stabilità, si trasmette dichiarazione del Sindaco di Bologna
Virginio Merola:
"Così non va. Non si possono tagliare le tasse a livello centrale e
aumentarle a livello locale. La nuova tassa, che prenderà il posto di Imu e
Tares, rischia di aumentare la pressione fiscale. Il miliardo di euro
stanziato da parte del Governo per contenere l'onere a carico dei cittadini
non è sufficiente per evitare di gravare ancora sui cittadini più poveri e
le imprese.
La pressione fiscale è già troppo alta, i Comuni hanno contribuito
enormemente in questi anni alla riduzione del debito dello Stato. In tre
anni il Comune di Bologna ha avuto un taglio di 150 milioni di euro da
parte dello Stato, arrivando quasi all'azzeramento dei trasferimenti
statali. Si parla genericamente di diminuire la spesa, noi l'abbiamo fatto.
I Comuni sono i primi interessati a partecipare al calo della spesa purché
si guardi ai costi standard: noi spendiamo molto di meno rispetto a
Ministeri e ad altri organi dello Stato per quanto riguarda il personale e
l'efficacia dei servizi. Noi spendiamo soprattutto, e lo rivendico, per i
servizi sociali e i servizi scolastici.
Inoltre non ci può essere una riduzione delle tasse per le imprese e per i
lavoratori così timida. L'Iva è già stata aumentata mentre il credito per
le imprese è sempre più difficile. Bisogna diminuire la tassazione sui
salari e sulle imprese. Sarebbe dunque necessario maggiore coraggio e
determinazione del Governo su questi provvedimenti.
Insieme alle associazioni economiche e sindacali chiediamo un confronto a
tutte le forze presenti in Parlamento per ottenere le necessarie
modifiche".
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LEGGE DI STABILITA', DICHIARAZIONE DEL SINDACO DI BOLOGNA VIRGINIO MEROLA
Legge di Stabilità, si trasmette dichiarazione del Sindaco di Bologna
Virginio Merola:
"Così non va. Non si possono tagliare le tasse a livello centrale e
aumentarle a livello locale. La nuova tassa, che prenderà il posto di Imu e
Tares, rischia di aumentare la pressione fiscale. Il miliardo di euro
stanziato da parte del Governo per contenere l'onere a carico dei cittadini
non è sufficiente per evitare di gravare ancora sui cittadini più poveri e
le imprese.
La pressione fiscale è già troppo alta, i Comuni hanno contribuito
enormemente in questi anni alla riduzione del debito dello Stato. In tre
anni il Comune di Bologna ha avuto un taglio di 150 milioni di euro da
parte dello Stato, arrivando quasi all'azzeramento dei trasferimenti
statali. Si parla genericamente di diminuire la spesa, noi l'abbiamo fatto.
I Comuni sono i primi interessati a partecipare al calo della spesa purché
si guardi ai costi standard: noi spendiamo molto di meno rispetto a
Ministeri e ad altri organi dello Stato per quanto riguarda il personale e
l'efficacia dei servizi. Noi spendiamo soprattutto, e lo rivendico, per i
servizi sociali e i servizi scolastici.
Inoltre non ci può essere una riduzione delle tasse per le imprese e per i
lavoratori così timida. L'Iva è già stata aumentata mentre il credito per
le imprese è sempre più difficile. Bisogna diminuire la tassazione sui
salari e sulle imprese. Sarebbe dunque necessario maggiore coraggio e
determinazione del Governo su questi provvedimenti.
Insieme alle associazioni economiche e sindacali chiediamo un confronto a
tutte le forze presenti in Parlamento per ottenere le necessarie
modifiche".
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 347 69 11 862
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