Benestare (Reggio Calabria) - Il sindaco di Benestare, Rosario Rocca, dice basta alle angherie sopportate e con un gesto eclatante quanto sostanziale, posta su Facebook le proprie dimissioni dalla carica di primo cittadino. Dopo l'ultimo atto intimidatorio subìto – l'incendio dell'autovettura - che segue una escalation criminale forse frutto di un preciso disegno atto a scoraggiarne l'operato, il giovane sindaco rende noto tutto il suo sconcerto pubblicando sul social network la foto dove, oltre alla fascia tricolore raccolta e messa in evidenza, si leggono chiaramente le motivazioni amarissime che lo hanno indotto a gettare la spugna. «Lo stato di isolamento e di abbandono in cui versa il nostro territorio – scrive Rocca – dimenticato volutamente e tragicamente da uno Stato sordo e assenteista, non mi consente più di rappresentare dignitosamente la mia gente. Né ritengo di averne più la forza dopo anni di resistenza isolata (e inascoltata) – prosegue il sindaco nella missiva – al malaffare, alla criminalità ed alla burocrazia autoreferenziale». Il sindaco, già esponente cittadino di Sel, era stato eletto nel 2009 attraverso la lista civica "Vivere Benestare" e la sua sindacatura voleva essere una svolta per il paese. Ma l'esplicazione dell'attività amministrativa – che già di suo non è certo facile nel sud Italia ed ancor meno nel reggino – nel caso di Rocca si è rivelata uno stillicidio di mancanze ed un calvario di assenze, tutti deficit - secondo il sindaco - di uno Stato sordo od indifferente alle richieste di riscatto di una terra e di un territorio vessato dall'olezzo della presenza criminale e microcriminale che da marginale è divenuta pressappoco imperante e che man mano è dilagata dalle vessazioni ai cittadini a quelle verso le istituzioni. E colpire i simboli per intimorire ancor più la società civile sarà parsa ai malfattori la strategia criminale più efficace. Dunque, quello dell'altra notte sfociato nell'incendio dell'autovettura di proprietà è stato solo il culmine di un malessere ingiustificato che ha avuto come vittima proprio il primo cittadino benestarese che ha deciso così di protestare ponendo fine – a poco più di un anno dal termine – al mandato elettorale ricevuto. Lo stesso Rocca rivolgendosi direttamente al Presidente delle Repubblica, al Presidente della Camera dei Deputati, al Prefetto di Reggio Calabria, al Presidente del consiglio comunale e al consiglio comunale di Benestare non ha mancato di esprimere tutto il suo «estremo dolore e rammarico» per una scelta frutto dell'ennesimo atto intimidatorio che lo ha visto suo mal grado perseguitato. Ecco quindi che quando il malaffare non trova terreno fertile e non riesce ad attecchire all'interno delle amministrazioni locali si scaglia contro i "resistenti", quei sindaci ed amministratori pubblici eroici che - spesso sacrificando molto degli affetti familiari e con grande abnegazione - rappresentano forse l'ultimo baluardo contro l'illegalità. Ed ecco allora che essi diventano scomodi personaggi da intimidire, il bersaglio preferito da colpire, i catalizzatori avverso cui scagliarsi per affermare che la baldanza criminale è più forte e più viva di quello Stato che essi stessi rappresentano e che dovrebbe garantire diritti e doveri per tutti. Simboli a cui la criminalità presenta il conto facendo leva sullo sfinimento morale, fisico e psicologico che spesso ha il sopravvento sulle umane comprensibilissime paure di uomini e donne che si sono posti coraggiosamente al servizio di altri esseri umani con cui hanno deciso di fare comunità. Gli investigatori ora sono al lavoro e si attende una risposta delle istituzioni per dimostrare vicinanza ai tanti Rosario Rocca calabresi la viva e costante presenza di uno Stato sovrano in una terra impellentemente bisognosa di esempi positivi ma troppo spesso considerata di nessuno.
Giuseppe Campisi
Di seguito la nota stampa di solidarietà a Rosario Rocca diramata dal Partito della Rifondazione Comunista - Federazione di Reggio Calabria
La Federazione Provinciale di Reggio Calabria di Rifondazione Comunista esprime la massima solidarietà e vicinanza a Rosario Rocca, oggi Sindaco dimissionario del Comune di Benestare, per il grave atto intimidatorio subito la scorsa notte. Ancora una volta assistiamo ad un attacco violento e criminale nei confronti delle istituzioni democratiche nel nostro territorio cui solamente una risposta corale e di popolo può consentire di non subire ulteriori violenti scossoni. Siamo convinti, perchè lo abbiamo constatato dai fatti, che il lavoro portato avanti dalla sua amministrazione sia stato non solo utile ma anche necessario soprattutto nel contesto della fascia ionica reggina; questi vili atti rappresentano la conferma che il lavoro di chi aggredisce interessi poco chiari, con opportune pratiche amministrative, vada incessantemente stimolato ed incentivato. Rifondazione Comunista conferma la massima stima per l'operato del compagno Rocca e della sua amministrazione, sperando che gli attestati di stima e di vicinanza possano servire a ritrovare quella serenità necessaria per riflettere ancora sulla possibilità di continuare a rappresentare la parte sana della comunità di Benestare.
Il segretario provinciale PRC
Flavio Loria


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