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Maltrattamenti in famiglia e lesioni personali: 29enne in manette.

CINECITTA’ – SCAPPA IN STRADA PER SOTTRARSI ALL’ENNESIMA AGGRESSIONE
DA PARTE DEL MARITO. INTERVENGONO I CARABINIERI E LO ARRESTANO.

ROMA 18 settembre 2013 – I Carabinieri della Stazione Roma Tuscolana hanno arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, un cittadino romeno, di 29 anni, già noto alle forze dell’ordine. L’episodio è accaduto in un’abitazione di via Tuscolana, a Cinecittà, dove la moglie, connazionale, di 24 anni, con il figlio neonato, per fuggire all’ennesima aggressione da parte del marito è scesa in strada chiedendo aiuto. I militari intervenuti su segnalazione giunta al pronto intervento 112, hanno trovato e soccorso la donna che trasportata al pronto soccorso dell’Ospedale Vannini, è stata medicata e dimessa con alcuni giorni di prognosi. Il marito, raggiunto dai militari all’interno dell’abitazione è stato ammanettato e portato in caserma e successivamente su disposizione dell’Autorità Giudiziaria condotto presso il carcere di Regina Coeli. La donna, ai militari ha confermato che le aggressioni da parte del marito si erano ripetute più volte da un anno a questa parte e che in un precedente episodio di violenza l’aveva già denunciato per maltrattamenti.

ROMA - FURIBONDA RISSA TRA CITTADINI DEL BANGLADESH PER UN DEBITO NON ONORATO. DUE ARRESTI E UNA DENUNCIA.

ROMA – Poco dopo la mezzanotte, in via Badia di Cava, vicino alla ex fiera di Roma, due cittadini del Bangladesh sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma con l’accusa di rissa, aggravata dall’uso di armi ed oggetti atti ad offendere e lesioni. Un terzo è stato denunciato per i medesimi reati. I 3 uomini, assieme ad altre persone fuggite all’arresto, di età compresa tra i 30 ed i 36 anni, a causa di una mancata estinzione di un debito, se le sono date di santa ragione, colpendosi con un coltello da cucina e con una catena d’acciaio, materiale poi rinvenuto e sequestrato. Alcuni passanti che hanno assistito alla scena hanno dato subito l’allarme al 112. Dopo l’arresto il più grande è stato accompagnato presso l’ospedale “Fatebenefratelli”, e dimesso con prognosi di 4 giorni per  traumi contusivi vari, gli altri due invece portati al Sant’Eugenio hanno riportato 10 e 21 giorni di prognosi per varie ferite e fratture. Le armi rinvenute a terra usate dagli stranieri per colpirsi sono state sequestrate e portate in caserma assieme agli arrestati dove hanno trascorso la notte a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo.


MAGLIANA – ARMATO DI BASTONE TENTA DI RAPINARE UN BAR.MESSO IN FUGA DAL TITOLARE 83 ENNE ED ARRESTATO DAI CARABINIERI.

ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Bravetta hanno arrestato un 53enne romano,  incensurato, con l’accusa di tentata rapina. L’uomo, armato di un bastone di legno, ha fatto irruzione in un bar di via del Pescaccio, alla Magliana, ed ha minacciato il titolare, pretendendo i soldi contenuti nella cassa. La pronta reazione della vittima, un 82enne romano, ha messo in fuga il rapinatore, costretto ad allontanarsi a mani vuote. L’anziano ha poi allertato anche il 112. Così i Carabinieri giunti sul posto, sulla base delle indicazioni fornite dalla vittima, poco dopo, hanno rintracciato il 53enne mentre stava tentando di allontanarsi. I militari dopo l’arresto hanno condotto l’uomo presso il carcere di Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mentre, il bastone rinvenuto è stato sequestrato.

PICCHIANO LA COINQUILINA PER ESTORCERLE I SOLDI DELLE BOLLETTE. IN DUE ARRESTATI DAI CARABINIERI.

ROMA – Calci, pugni e minacce di morte alla coinquilina connazionale per farsi consegnare i soldi necessari al pagamento delle bollette, per questi motivi un uomo e una donna nigeriani sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione Roma Tor Tre Teste: dovranno rispondere di tentata estorsione in concorso e lesioni.

I fatti si sono svolti questa notte in via del Picchio: una pattuglia di Carabinieri, transitando in strada durante uno dei quotidiani servizi di controllo del territorio, ha visto spuntare i tre nigeriani che si rincorrevano furiosamente sul marciapiede. La ragazza più giovane, in lacrime, ha raccontato ai Carabinieri che la sua coinquilina 35enne e l’amico coetaneo, per estorcerle i soldi necessari al pagamento di bollette arretrate, l’avevano aggredita a calci e pugni in casa. Poi c’è stata la fuga disperata in strada e il provvidenziale incontro con i militari. Gli aguzzini, interpellati sulle dichiarazioni rese dalla connazionale, hanno fornito delle versioni improbabili e discordanti dei fatti, motivo per cui nei loro confronti è scattato l’arresto. La vittima, trasportata al policlinico Casilino, è stata medicata e dimessa con 10 giorni di prognosi a causa di alcune ferite e contusioni al volto e su altre parti del corpo riportate nell’aggressione. Gli arrestati, invece, sono stati trattenuti in caserma in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo che si terrà in mattinata.

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