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| Pipparedda |
Finalmente viene allo scoperto. Straparla e stradice. Lancia anatemi e lezioni di giornalismo.
Come se non conoscessimo la sua storia e il suo raccontare da corrispondente. Parlano i fatti. Anni di mediocrità, di nulla. Lecchinaggio allo stato puro. Solo per arraffare qualche centinaio di euro. Solo per rendergli la vita meno scialba e squallida. Un esempio, un monito delle cose da non fare. Pipparedda è il prototipo dei corrispondenti del territorio. Nulla rappresentano tranne che piccole esigenze personali.
Poi pretendiamo che le cose cambino. Cambiamo prima le persone. Le personcine perbene solo in apparenza. Nella sostanza sono essere viscidi, frustrati, senza spina dorsale. Chiamale se vuoi ... vigliacchi.
Cu nasci tundu non poti moriri quatratu.
Il pesce puzza dalla testa. Non si ha il coraggio di scegliere, di selezionare e soprattutto ci si accontenta. Tanto alla fine non li si paga neanche. E' ora che le cose cambino. Che il sindacato prenda provvedimenti. La professione del Giornalista non può e non deve essere mortificata quotidianamente. Strafalcioni, inesattezze, approssimazione, spazzatura.
Le regole ci sono e dunque vanno rispettate. Sic et simpliciter. Basterebbe semplicemente confrontare le firme degli articoli con i corrispettivi emolumenti.
Pipparedda è il classico corrispondente dei miei stivali che vive la sua (vana)gloria pensando pure di dare lezioni.
Scacciamo dal territorio i Pipparedda di turno e torniamo a riprenderci la dignità di Lettori e soprattutto iniziamo a fare Informazione con la i maiuscola. Sciò!
Pipparedda, un servo alla ricerca di nuovi padroni.
Per farsi dei nemici non bisogna dichiarare guerra. basta dire quello che si pensa. Martin Luther King
Luigi Palamara

1 Commenti
ma chi ha fatto il servo cos'altro può fare nella vita ?
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