AGGIORNAMENTI. Oggi 12 novembre 2012 intorno alle 18 abbiamo sentito rtelefonicamente l'allenatore Michele Cotroneo. Il mister si scusa per l'increscioso episodio e mette in evidenza come tutto questo non faccia bene allo sport. Noi per onor di cronaca rettifichiamo, non si è trattato di calci in testa ma di un calcio su un fianco. Altre considerazioni al lettore sovrano e in questo caso ... sportivo
Il video girato pochi istanti dopo l'aggressione
Sant'Alessio d'Aspromonte (Reggio Calabria) 10 novembre 2012, campionato di calcio di terza categoria.
 Preso a calci in testa l'arbitro. Gravissimo episodio di violenza in un campo di calcio. Le squadre di Melito di Porto Salvo e quella di Santo Stefano d'Aspromonte si stavano giocando la partita. Risultato parziale 5-3 in favore della squadra melitese. Poi la violenza. Colpito a calci in testa l'arbitro. Il signor Ugo Calabrò è appena rientrato negli spogliatoi. Al 26esimo della ripresa viene dunque decrettata la fine del match. Assenza completa delle forze dell'ordine. La situazione in questo momento vede le due squadre e l'arbitro asserragliati negli spogliatoi.
Preso a calci in testa l'arbitro. Gravissimo episodio di violenza in un campo di calcio. Le squadre di Melito di Porto Salvo e quella di Santo Stefano d'Aspromonte si stavano giocando la partita. Risultato parziale 5-3 in favore della squadra melitese. Poi la violenza. Colpito a calci in testa l'arbitro. Il signor Ugo Calabrò è appena rientrato negli spogliatoi. Al 26esimo della ripresa viene dunque decrettata la fine del match. Assenza completa delle forze dell'ordine. La situazione in questo momento vede le due squadre e l'arbitro asserragliati negli spogliatoi.  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
11 Commenti
G.le redazione di Mnews , capisco la necessita' dello scoop giornalistico ad effetto, ma ritengo altresi' la necessita' di riportare le notizie nella loro interezza , altrimenti si rischia di creare confusione nel lettore.L'arbitro a seguito di un espulsione decisa nei confronti di un giocatore e' stato attorniato dai giocatori del Santo Stefano che protestavano per la decisione presa ed in questo frangente probabilmente ha ricevuto un colpo da un giocatore ma non e' stato, nella maniera piu' assoluta, preso a calci in testa come riportato nel titolo del vostro articolo. Per quanto riguarda le due squadre hanno condotto una partita maschia ma sostanzialmente corretta, rispettandosi reciprocamente senza nessun tipo di scontro fisico fra i giocatori. Il fatto riportato che si siano asserragliate negli spogliatoi e' assolutamente forviante e distorsivo rispetto a realta'.Agli occhi di chi legge,il vostro articolo,fa apparire quella che e' stata una normale giornata di sport macchiata da un episodio deprecabile e condannabile come una giornata di guerriglia urbana alla quale ne' noi della F. Melito ne' Il Santo Stefano abbiamo mai partecipato.
RispondiEliminaPer dovere di correttezza e completezza di informazione senza chiaramente voler difendere nessuno.
Cordialmente
IL PRESIDENTE F.MELITO
ROCCO DE PIETRO
Gentile Rocco,
Eliminacomunque la si voglia mettere, calci in testa,puni alo stomaco, schiaffi in faccia o calci in c ..., sempre violenza è. E questo non fa bene allo sport. Altro che partita maschia. L'arbitro è stato costretto ad interrompere la partita. Mi auguro che scattino dei DASPO a vita per chi si è macchiato di questa viltà.
Altro che normale giornata di sport macchiata da ...
Suvvia Rocco. basta con queste giustificazioni. Intanto facciamo in modo che non accadano mai più. E allora squalifica a vita per chi ha picchiato l'arbitro. Non è degno neanche di avvicinarsi in un campo da gioco, figuriamoci a fare una partita. Di terza categoria oltretutto.
Luigi Palamara
sono un dirigente della polisportiva s stefano, innanzi tutto vorrei ancora un volta scusarmi con il signor arbitro x quanto successo,per quanto riguarda il comportamento del nostro calciatore, che subito dico non ha scusanti,noi come societa' prenderemo dei provvedimenti, anche se bisogna specificare che mai un nostro calciatore, nella nostra ventennale partecipazione hai vari campionati di 2 e 3 categoria, aveva avuto un conportamento simile.colgo l'occasione per ringraziare il presidente del melito solo perche' ha scritto cio che e accaduto la verita e non come sembra dal titolo ARBITRO PRESO A CALCI IN TESTA . Vorrei quasi quasi paragonare lo SCRITTO con il calcio!
RispondiEliminabene signor dirigente, invece che fare ironia e polemica con quanto scritto, ci faccia sapere nome e cognome del responsabile. O l'arbitro si è fatto male da solo, magari inciampando. E poi ci faccia sapere i provvedimenti presi. Solo dopo paragoni lo scritto a quello che è stato una giornata nera per lo sport di Santo Stefano d'Aspromonte. Ci auguriamo che il giocatore non scenda più in campo. Sembra quasi che la colpa sia nostra nell'avere riportato la notizia.
EliminaRipeto, calci in testa, schiaffi in faccia, pugni sul naso o calci in c ..o, trovi lei la differenza, per noi: NESSUNA. Sempre di violenza e viltà si tratta.
Luigi Palamara
Bravo Luigi! E' vergognoso che questi vigliacchi se la prendano con gli arbitri, dovrebbero andare in galera, della squalifica non ce ne facciamo nulla. Pensano che il campo sia terra franca
EliminaCaro Luigi, la mia e' stata una puntualizzazione tendente a chiarire meglio a chi oggi non era presente quanto successo e non certamente a giustificare l'insano gesto perpetrato da un singolo giocatore (DEL SANTO STEFANO)ai danni dell'arbitro. L'articolo pubblicato ritengo sia molto generico e privo di riferimenti precisi ai fatti realmente accaduti e puo' insinuare nel lettore il dubbio che anche i giocatori del F.MELITO abbiano tenuto un comportamento scorretto e questo non lo permetto. Fare di tutta l'erba un fascio generalizzando su questioni del genere contribuisce a screditare agli occhi dell'opinione pubblica un'intero sistema che invece per la stragrande maggioranza e' composto da persone leali e corrette che amano lo sport.
RispondiEliminacordialmente
Presidente F.Melito
Rocco De Pietro
Caro Rocco, la tua è la solita solfa. Succede ma non è nostra la colpa. Vuoi vedere che è la mia?
EliminaPoi su cosa permetti o meno, lascia stare. Questo puoi farlo solo a casa tua.
Noi, io in questo caso, non insinuiamo mai. Le cose le diciamo e non le mandiamo a dire. Tienilo ben presente. I nostri lettori lo sanno, Solo tu sembri al momento ignorare tale nostra prerogativa.
ma
RispondiEliminaSalve sono Michele Cotroneo l'allenatore del S.Stefano ,sono molto amareggiato per l'accaduto e non ci sono scusanti del fatto ma altrettanto amareggiato per il vostro articolo perchè non c'è nulla di veritiero ,e credo che dopo le vostre diffamazioni la mia società si rivolga agli organi di competenza .Cari Signori nella "POLISPORTIVA S.STEFANO" sia i dirigenti che lo staff tecnico sono dei professionisti gente perbene che lavora onestamente e che si vuole divertire facendo calcio come d'altro canto il Presidente del Melito Sig. De Pietro che vi ha scritto la pura verità. Mi dispiace che ancora nel 2012 devo commentare questi episodi e questi articoli. Non sò chi della vostra redazione era presente ,comunque quello che vi ha riportato sono solo delle bugie !
RispondiEliminaSaluti
Michele Cotroneo
Salve io sono Panzera di catona ero presente alla partita quel ragazzo gli ha tirato un calcetto nel fianco mentre i propi compagni lo tenevano e ha sbagliato. Ma i pugni in testa chi l'ha visti? e vero e verita (cu cunta menti a giunta) ........ ! Il ragazzo và punito e non ci sono dubbi però voi che scrivete dio che non è dio
RispondiEliminaSono Michele Cotroneo,volevo ringraziare la redazione (nella persona del sig.Luigi Palamara) per aver rettificato i fatti. Cio' dimostra molta serietà da parte vostra, in quanto un episodio increscioso come quello accaduto riportato in maniera "diversa" avrebbe potuto creare diversi problemi alla squadra. Con questo non voglio assolutamente giustificare l'accaduto ma quantomeno riportare i fatti per come realmente si sono verificati.A breve, saranno pubblicate le scuse ufficiali del giocatore preso in causa;questo lo deve,sia all'arbitro,che alla squadra. Con la speranza che episodi di questo genere non si verifichino mai più, vi porgo i miei più sinceri saluti e ringraziamenti
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