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Le notizie del 14 giugno 2014, sera

MONDIALI: COLOMBIA STRAPAZZA GRECIA, OTTAVI NEL MIRINO 3-0 senza strafare: due assist Cuadrado, J.Rodriguez da applausi  - ROMA, 14 GIU - Falcao sorride in tribuna a Belo Horizonte. La Colombia va avanti al galoppo anche senza di lui e comincia con autorità il mondiale battendo la Grecia 3-0 e fa capire di poter arrivare almeno ai quarti: massimo risultato col minimo sforzo. subito in vantaggio con l'ex napoletano Armero, lascia sfogare le velleità di una formazione ellenica muscolare, testarda ma con poco talento. Nella ripresa raddoppia col sostituto di Falcao, Teo Gutierrez, poi gestisce il gioco, la Grecia si mangia il 2-1 con Gekas e chiude e alla fine il sigillo è del migliore in campo, il ventiduenne gioiello del Monaco James Rodriguez dopo un tacco di Cuadrado. Los Cafeteros lasciano trasparire potenzialità importanti anche se lasciano un pò troppo il pallino agli avversari: una difesa tosta col vecchio Yepes impeccabile che dirige le operazioni col gregario Zapata. Ai lati buono Zuniga e Armero mentre il migliore è James Rodriguez, uomo-squadra che dispensa giocate sopraffine con continuità. Bene Cuadrado che si sacrifica anche per la squadra mentre Ibarbo, lanciato titolare al posto di Jackson Martinez, può fare meglio. Gutierrez poi è un attaccante temprato dal campionato argentino. La Grecia ha cuore ma poca qualità: Torisodis spinge molto, Manolas ha numeri interessanti ma la Colombia è di un altro livello, Nell'esordio di Belo Horizonte tutto si mette subito nel verso giusto per i sudamericani. Al 5' Parte Cuadrado in una sua scorribanda sulla sinistra, crossa rasoterra per Rodriguez che finta scompaginando la difesa, arriva l'ex napoletano Arnero che tira sulla sinistra, c'è una leggera deviazione di Manolas e il pallone si insacca per la gioia esplosiva dei tifosi in tribuna. I giocatori in campo festeggiano con una danza tribale e sembra tutto facile per la favorita Colombia, che però si ritira in buon ordine nei suoi territori. Ma è la Grecia che si scuote e cerca di recuperare. Un tiro del bolognese Kone al 6' va di poco fuori, come un colpo di testa dell'intraprendente romanista Torosidis al 28'. La migliore occasione matura al 45': testardo spunto di Gekas, il rimpallo favorisce Kone , il cui tiro a giro viene deviato da Ospina. Nella ripresa i greci si scoprono e los Cafeteros raddoppiano al 13': su angolo Aguilar devia il pallone che spiazza la difesa, Teo Gutierrez si fa trovare pronto per la deviazione vincente. La Grecia accusa il colpo, innesta Fetfatdizis e anche Mitroglu dopo che Gekas al 17' si mangia un gol già fatto: bel cross di Torosidis che trova l'attaccante solo in area ma il colpo di testa si schiaccia sulla traversa. Greci sfortunati ma colombiani più forti e solidi che sanno gestire con oculatezza il doppio vantaggio e applicano con saggezza il turnover facendo entrare anche il quotato Jackson Martinez, cui è stato preferito in partenza il cagliaritano Ibarbo. Al 93' splendida azione con Cuadrado che libera James Rodriguez per il 3-0 finale. La qualificazione agli ottavi comincia a prendere forma. L'ottavo posto nel ranking Fifa non è usurpato.



SUPERENALOTTO: LA COMBINAZIONE VINCENTE  - ROMA, 14 GIU - Concorso Superenalotto/SuperStar n. 71 di oggi: Combinazione vincente: 3 31 45 48 71 76 Numero Jolly: 75 Numero SuperStar: 70

RENZI SPRONA PD:SU CORRUZIONE SCONTI A NESSUNO, NEANCHE A NOI ORFINI PRESIDENTE. PREMIER, IL 40,8% SEGNO DI SPERANZA «Parli chi sa, paghi chi ha sbagliato, via chi patteggia» dice il premier all'assemblea del Pd. Via a piano su tre temi: Europa, lavoro e scuola. Bivio sulla Rai. Civati attacca Renzi: «È prepotente, ma no a un gruppo autonomo». Mineo: Renzi come un autistico. Ma poi si scusa. ---. ANCORA UN DRAMMA DELL'IMMIGRAZIONE, RECUPERATI 10 CORPI ALFANO: «UE PRENDA IN CARICO MARE NOSTRUM O ITALIA ESCE» La Marina recupera i corpi dopo il naufragio di un gommone a largo delle coste libiche con circa 90 migranti a bordo. Per il ministro dell'Interno, l'Italia non può farsi più carico del disastro creato in Libia da altri paesi occidentali. Mare nostrum non può continuare così all'infinito«. Mogherini aggiunge: »Nessuno si volti dall'altra parte«. ---. SCONTRO MADIA-SINDACATI SU RIFORMA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE MINISTRO, IRRESPONSABILE NON CAMBIARE. CAMUSSO,SERVE CORAGGIO »È una riforma non punitiva, ispirata da equità e giustizia« sostiene il ministro Madia. Delrio: »Più competitivi con efficienza e meno privilegi«. Per la Cgil »il disegno di legge è una sorta di delega in bianco«. I dirigenti saranno assunti a tempo determinato, esame dopo tre anni per la conferma. Nel comparto sanità via a criteri meritocratici a primari e direttori Asl. Cisl annuncia una protesta »ghandiana«. ---. MONDIALI: MONTA LA 'FEBBRE AZZURRÀ, FORFAIT DI BUFFON PRIMA CON L'INGHILTERRA, BALO SUONA LA CARICA: »TUTTI UNITI« Il capitano non ce la fa a riprendersi dall'infortunio alla caviglia: »Si può essere importanti anche senza scendere in campo - scrive su Facebook - forza Sirigu e forza Italia«. La sorella: »Credeva di essersi rotto«. »Odio, gelosia, disprezzo, mettiamolo da parte« cinguetta l'attaccante milanista. ---. MATACENA DA DUBAI: »RIENTRO, MA È COME ANDARE AL PATIBOLO« MIA MOGLIE TORNI DAI FIGLI. EXPO, DOMICILIARI A MALTAURO »È una sentenza ingiusta - dice da Dubai - per condannarmi hanno violato il giudicato e la prescrizione«. L'ex sindaco di Venezia, Orsoni, mastica amaro dopo essere stato »dimissionato« da Renzi. Maroni: »Cantone uomo giusto al posto giusto«. Interrogatorio per il capo della GdF di Livorno, Mendella. ---. SANGUE SUL VOTO AFGHANO, CENTINAIA DI ATTACCHI TALEBANI IRAN APRE A USA, NON ESCLUSA COLLABORAZIONE SU IRAQ Oltre sette milioni hanno votati ai ballottaggi in un Afghanistan funestato da oltre 250 attacchi rivendicati dai Talebani, decine di morti. Per gli Usa è un importante passo verso la democrazia. In Iran, Rohani pone come condizione una azione statunitense contro i gruppi terroristi »ma fino adesso da parte di Washington non c'è stato nulla«, sottolinea. ---. CONSUMATORI CONTRO TASI, STANGATA PEGGIORE DELL'IMU CROLLA PIL PROCAPITE IN ITALIA. BENZINAI, STOP A SELF SERVICE Sono 231 euro a famiglia - sostengono Adusbef e Federconsumatori contro - e la pagheranno anche i 5 milioni di famiglie che non pagavano l'Imu». Per la Uil, la Tasi è più pesante dell'Imu. Intanto il PIL procapite nel nostro Paese è sceso del 6,5% dal 2001 al 2013 mentre la media Ue è salita del 10%. Chiusi da oggi i self service, mercoledì serrata dei benzinai. ---. VALLANZASCA DI NUOVO IN CARCERE PER UN PAIO DI MUTANDE ARRESTATO IN SUPERMERCATO A MILANO, SOSPESA LA SEMILIBERTÀ Sorpreso da un addetto antitaccheggio mentre si allontanava dopo avere sottratto un paio di boxer, un paio di cesoie e del concime per piante. Ma l'ex boss dice di non aver commesso alcun furto, perchè la borsa con la refurtiva era di un amico. Il processo si terrà alla fine del mese.

CALCIO: FEDERCALCIO TEDESCA, ZWANZIGER SI DIMETTA DALLA FIFA 'Troppe critiche, non ci rappresenta più, lasci incaricò   - BERLIN, 14 GIU - Il signor Theo Zwanziger non ci rappresenta più, quindi si dimetta dalla Fifa. Senza troppi giri di parole la federcalcio tedesca (Dfb) ha dato il benservito al suo rappresentante nel board mondiale del calcio, ma non potendolo rimuovere direttamente può solamente chiedere all'interessato di fare il passo indietro. Zwanziger, avvocato 69enne, è stato il presidente della Dfb dal 2006 al 2012, ed ora è accusato di aver rivolto critiche troppo pesanti e inopportune al suo successore al vertice della federcalcio di Germania, Wolfgang Niersbach, accusandolo di percepire uno stipendio secondo lui troppo elevato per un organismo senza scopo di lucro. Le critiche di Zwanziger al suo successore, ripetute più volte negli ultimi tempi, non sono piaciute affatto all'attuale dirigenza della Dfb, che con un comunicato stampa oggi ha deciso di chiedere al suo ex dirigente di dimettersi dal comitato esecutivo della Fifa perchè «non rappresenta più in modo adeguato gli interessi del calcio tedesco» nell'organismo che governa il calcio mondiale. La federcalcio tedesca giudica «intollerabili» gli attacchi di Zwanziger, che «mettono in dubbio e quindi screditano l'eccellente lavoro svolto dal presidente e nuocciono» all' organizzazione. Il mandato di Zwanziger, cominciato nel marzo 2011 dovrebbe scadere a maggio 2015, ma la Dfb vorrebbe che l'interessato cessasse immediatamente dalle sue funzioni. Critiche all'operato dell'ex capo della Dfb sono giunte anche dal presidente della Bundesliga Reinhardt Rauball, secondo il quale «questi attacchi pubblici sono totalmente inaccettabili specialmente durante la Coppa del Mondo dove i giocatori e lo sport devono essere al centro dell'interesse di tutti».

RENZI, NON TRADIRE SPERANZA 40%;PD DENUNCINO I CORROTTI Italiani non ne possono più,no a sconti ma basta derby giustizia (di Serenella Mattera). (ANSA) - ROMA, 14 GIU - «Se c'è qualcuno di noi che sa parli, se c'è qualcuno di noi che ha sbagliato paghi». Non vuole ombre, Matteo Renzi, sul Pd. Un partito che raccoglie la «sconvolgente attestazione di speranza» del 40,8% degli elettori deve assumere su di sè la «responsabilità» di riformare il Paese. Ma deve anche continuare a camminare «a testa alta» senza fare «sconti a nessuno» sulla corruzione, «neanche a se stesso». Renzi riunisce l'assemblea nazionale del partito per la seconda volta. A dicembre, era stato appena eletto segretario. Sei mesi dopo, è premier e a fare la differenza c'è quel 40,8% stampato a caratteri cubitali sullo sfondo verde, con bandiere tricolore, che fa da scenografia. Oggi si festeggia il risultato delle europee e delle amministrative (alcuni ballottaggi persi non adombrano la «vittoria»), ma c'è anche da delineare la strategia politica dei prossimi mesi, per «investire» quei voti in cambiamento. Una responsabilità sulle spalle del Pd intero: «Adesso tocca a noi. #Italiariparte», c'è scritto alle spalle del podio da cui Renzi parla. «Ciascuno avverta l'emozione, ma anche la responsabilità che fa tremare i polsi», dice il leader dei Dem. Perchè gli italiani non hanno voluto premiare il Pd o il «singolo» Renzi, ma investire speranza in una proposta di cambiamento. Con l'avvertimento che proprio «non ce n'è più». Nelle prossime settimane, nei prossimi mesi, bisognerà «giocare la battaglia» su tre «sfide» principali: il lavoro, l'Europa, dove il Pd «proporrà soluzioni per imprese e famiglie e non per chi in Ue ha vissuto finora di rendita», e una «gigantesca sfida educativa e culturale» che parte dalla scuola ma passa anche attraverso la Rai («Siamo a un bivio, va aperta la discussione») e l'innovazione. Ma il lavoro, innanzitutto. Perchè se il 40% del Pd alle europee «stupisce», il 40% di disoccupazione giovanile «sconvolge». E si devono mettere in campo tutte le possibili misure, sapendo che nessuna da sola basta, ma che tutte servono. E attenzione, è il messaggio per la sinistra, a non fare in Parlamento un ddl lavoro «con il torcicollo, rivolto al passato» ma che abbia «in sè il futuro». C'è poi il capitolo corruzione. Il giorno dopo le misure del Cdm, Renzi ribadisce che il Pd non accetta lezioni da nessuno sulla legalità e ha votato per mandare in carcere Genovese. Ma non ha più senso il «derby ideologico» tra giustizialisti e garantisti, afferma il premier. Il Pd fa le riforme della giustizia ed è garantista ma è inflessibile con i Dem che corrompono e chiede le dimissioni a chi, come Orsoni, ha patteggiato la pena e dunque è «colpevole». «Chi ha notizie di reato salga le scale del tribunale: non aspetti che i magistrati vadano da loro», è l'appello di Renzi ai Dem. Via ogni ombra. La platea dell'Hotel Ergife applaude più volte il segretario. Anche quando rispolvera il mantra della «rottamazione» e impartisce alla «nuova generazione» il principio, che applica anche a se stesso, per cui «non si può fare politica per tutta la vita». Lo applaudono quando ironizza sul M5S: «In tre anni hanno preso tre capoluoghi di provincia: mancano 105 anni e avranno in mano l'Italia, basta avere pazienza,toccherà a loro». C'è una parte di platea che non applaude, invece, quando si tocca il capitolo delle riforme. Con i 'dissidentì Renzi usa il pugno di ferro: «Non espelliamo nessuno, ma niente ricatti», dice. La tabella di marcia è serrata («entro settembre» l'Italicum) e il premier non intende mollare. Una dopo l'altra, manterrà le promesse di cambiamento. Da una riforma del sistema fiscale per combattere il «tafazzismo culturale» della burocrazia, fino alle unioni civili cui mettere mano dopo l'estate, passando per «un intervento forte sulle infrastrutture entro luglio». Bisogna «cambiare l'Italia per restituire dignità alla politica», dice ai suoi il segretario del Pd: «È una sfida in cui serve il sostegno di tutti».

MONDIALI: ARGENTINA-BOSNIA; FORMAZIONI - ROMA, 14 GIU - Probabili formazioni di Argentina-Bosnia, partita del Mondiale 2014 (girone F). Argentina (4-4-2): 1 Romero, 4 Zabaleta, 17 F. Fernandez, 2 Garay, 16 Rojo, 15 Demichelis, 14 Mascherano, 7 Di Maria, 22 Lavezzi, 10 Messi, 20 Aguero. (21 Andujar, 12 Orion, 3 Campagnaro, 5 Gago, 6 Biglia, 8 Perez, 11 Rodriguez, 13 A. Fernandez, 14 Mascherano, 18 Palacio, 19 Alvarez, 9 Higuain, 23 Basanta). All.: Sabella. Bosnia (4-2-3-1): 1 Begovic, 13 Mujdza, 15 Sunjic, 4 Spahic, 23 Salihovic, 7 Besic, 20 Hajrovic, 8 Pjanic, 10 Misimovic, 16 Lulic, 11 Dzeko. (12 Fejzic, 22 Avdukic, 2 Vrsajevic, 3 Bicakcic, 5 Kolasinac, 6 Vranjes, 9 Ibisevic, 18 Medunjanin, 14 T. Susic, 17 Ibricic, 19 Visca, 21 Hadzic). All.: Susic. Arbitro: Aguilar (El Salvador). Quote Snai: 1,38; 4,75; 8,00.

MONDIALI: COLOMBIA-GRECIA 3-0  - ROMA, 14 GIU - Colombia batte Grecia 3-0 in un incontro del Gruppo C ai Mondiali brasiliani.

MONDIALI: COLOMBIA-GRECIA 3-0 - ROMA, 14 GIU - Colombia-Grecia 3-0 (1-0) nella prima partita del Girone C del Mondiale 2014. COLOMBIA (4-2-3-1): Ospina 6.5, Armero 7 (dal 29'st Arias 6), Zapata 6, Yepes 6, Zuniga 6.5, Sanchez 6, Aguilar 6 (dal 24'st Mejia 6), Cuadrado 7, James Rodriguez 7,5, Ibarbo 6, Gutierrez 7 (dal 31'st Jackson Martinez 6). (12 Vargas, 22 Mondragon, 23 Valdes, 16 Balanta, 13 Guarin, 5 Carbonero, 20 Quintero, 17 Bacca, 19 Ramos). All.: Pekerman 7 GRECIA (4-3-3): Karnezis 5, Torosidis 5.5, Manolas 6, Papasthathopulos 5, Holebas 5, Kone 6 (dal 33'st Karagounis 5), Katsouranis 5.5, Maniatis 5.5, Salpingidis 6 (dal 12'st Fetfatzidis 5.5), Samaras 5, Gekas 5 (dal 19' st Mitroglou 5). (13 Kapino, 12 Glikos, 11 Vyntra, 3 Tzavellas, 5 Moras, 6 Tziolis, 23 Tachtsidis, 22 Samaris, 16 Christodoulopoulos). All.: Fernando Santos 5 Arbitro: Geiger (Stati Uniti). Reti: Armero al 5' pt, Gutierrez al 13' st, James Rodriguez al 48' st. Ammoniti: Sanchez, Papastathopoulos e Salpingidis per gioco falloso. Angoli: 4-4 Recupero: 1' e 3' Spettatori: 57.174 ++ I GOL: 5' pt: Gran discesa di Cuadrado che crossa rasoterra al centro dell'area dove arriva Armero pronto per gira in porta col destro. 13' st: I Cafeteros raddoppiano su azione di calcio d'angolo con Gutierrez che da due passi infila il tap-in vincente. 48' st: James Rodriguez chiude la pratica allo scadere con un sinistro da dentro l'area.

BRASILE 2014: GRUPPO C, COLOMBIA-GRECIA 3-0 = Belo Horizonte, 14 giu.   - La Colombia si impone 3-0 sulla Grecia, nella prima gara del Gruppo C al Mondiale di Brasile 2014. Di Pablo Armero al 5' del primo tempo il gol del vantaggio dei sudamericani che raddoppiano al 13' della ripresa con Gutierrez e firmano il tris al 49' con James Rodriguez

CALCIOMERCATO:UFFICIALE MENEZ AL MILAN,INTER SU OSVALDO Nerazzurri e Napoli cercano M'Vila, Ljajic piace a Bor. Dortmund  - ROMA, 14 GIU - Nel giorno in cui in casa Milan arriva la firma di Jermey MENEZ (contratto fino al 2017), l'Inter si ritrova sul mercato a dover fare i conti col pressing del Napoli che ha messo nel mirino due giocatori cercati proprio dai nerazzurri. Il primo è Yann M'VILA: il centrocampista francese del Rubin Kazan piace a Mazzarri, ma nelle ultime ore si è attivato anche il club di De Laurentiis che avrebbe offerto uno scambio di giocatori a titolo definitivo con Britos più conguaglio. Il giocatore del Rubin, tuttavia, pur volendo giocare in Italia, sembra preferire Milano come destinazione finale. Il secondo obiettivo comune è poi rappresentato da SANDRO, con l'Inter che si muove concretamente sul brasiliano del Tottenham, anche se tutto dipenderà dalle richieste economiche del club londinese che potrebbe essere interessato a Ricky ALVAREZ. E sempre dall'Inghilterra potrebbe arrivare l'attaccante richiesto da Mazzarri per rinforzare il reparto offensivo. Il nome cerchiato dal tecnico è quello di OSVALDO, col Southampton disposto ad ascoltare prezzo e proposta, ovvero un prestito nerazzurro con diritto riscatto pari a 11 milioni di euro. A Napoli, invece, il canale giusto sembra essere quello con la Spagna: secondo la stampa iberica, infatti, Alvaro ARBELOA la prossima stagione potrebbe giocare al San Paolo. Il 31enne difensore, legato al Real Madrid fino al 2016, non è tra le prime scelte di Ancelotti e per trovare più minutaggio potrebbe decidere di seguire le orme dei vecchi compagni Albiol e Callejon. Arriva dalla Germania invece il rumors che vorrebbe il Borussia Dortmund interessato ad Adem LJAJIC, che nella sua prima stagione alla Roma ha collezionato 6 reti in 26 presenze. Più volte nel corso degli ultimi mesi l'attaccante serbo è stato accostato ai tedeschi che, dopo Immobile, potrebbe decidere di strappare un altro talento al campionato italiano. L'interesse per Ljajic, comunque, certifica anche la cedibilità di Pierre-Emerick AUBAMEYANG, che i dirigenti del Borussia potrebbero lasciar partire. L'esterno offensivo del Gabon, che piace proprio alla Roma (vicina alla fumata bianca per il giovane del Fenerbahce, Salih UCAN), ha un contratto fino al 2018 e una clausola rescissoria di 8 milioni di euro. In casa Juventus, infine, restano nel mirino sia SANCHEZ del Barcellona sia MORATA del Real Madrid, con DROGBA che ancora non è uscito dal radar della dirigenza bianconera. Anzi, secondo i media turchi l'attaccante avrebbe già trovato un accordo con la Vecchia Signora: l'intesa sarebbe stata raggiunta sulla base di un contratto biennale da 4,5 milioni netti più bonus con la firma rimandata alla fine del Mondiale in Brasile.

MINEO,RENZI «AUTISTICO». PREMIER DURO,E OTTIENE SCUSE Segretario, insulti me ma non disabili. Senatore, mi vergogno (di Michele Esposito) (ANSA) - ROMA, 14 GIU - Un pizzico di imbarazzo era emerso già ieri pomeriggio quando il senatore dissidente Corradino Mineo, partecipando alla presentazione di un libro del meno renziano del Pd, Pippo Civati, si era lasciato andare a un paragone perlomeno azzardato, parlando di un segretario-premier da «proteggere» come «un ragazzino autistico». Una frase che voleva essere una provocazione, ma che si è trasformata in un involontario assist per Renzi. La reazione del premier, all'assemblea Democrat, è stata veemente e ha incassato, pochi minuti dopo, le scuse dello stesso Mineo. Ieri, in realtà, il senatore aveva punzecchiato anche il ministro delle Riforme. «Maria Elena Boschi è la conseguenza della parità di genere. Si è convinta che poteva fare tutto ma non è assolutamente in grado», aveva detto il senatore. Ma è sul riferimento ai disabili che Renzi ha scagliato la sua rabbia. «Di me dite quello che vi pare, ma chi ieri ha detto che sono un ragazzo autistico ha offeso milioni di famiglie che soffrono. Non è giusto. Toccate pure me, ma giù le mani dai ragazzi disabili perchè non conoscete la sofferenza», sono state le parole con cui il premier-segretario ha scandito il crescendo del suo intervento, rivolgendosi in maniera diretta, ma senza nominarlo, a Mineo. Colpo duro, quello del premier, accompagnato anche dalle parole di solidarietà espresse al premier e al ministro da un altro dei senatori dissidenti, Massimo Mucchetti. «In politica bisogna avere il pieno controllo di sè in ogni momento. Il segretario ha ragione, chiedo scusa a Renzi, a Boschi, dei quali ho molta stima, e alle famiglie che hanno un problema con i loro bambini. La mia è stata una gfrase di cui mi vergogno», è stata resa di Mineo che, lasciando l'assemblea a chi gli chiedeva come si comporterà sulla questione riforme, si è limitato a ribadire: «Oggi mi tocca chiedere scusa». Poi, si è allontanato, rabbuiato e in largo anticipo, dall'albergo che ospitava l'assemblea.

ACCOLTELLATO DAL PADRE DELLA COMPAGNA, È GRAVE Biella, al culmine di un violento litigio.Indagano i carabinieri - BIELLA, 14 GIU - È ricoverato in terapia intensiva, all'ospedale di Biella, un uomo accoltellato dal padre della compagna al culmine di un violento litigio. L'aggressione in via Gorei. L'uomo, che ha subito un lungo intervento chirurgico, è stato ferito in modo grave al torace, al collo, alle braccia e alle gambe. Anche la compagna è rimasta ferita, in modo lieve. I carabinieri indagano per far luce sui motivi del litigio, tuttora sconosciuti. Al vaglio degli inquirenti la posizione dell'aggressore.

CALCIO: COVERCIANO, DA LUNEDÌ IL CORSO PER EX GIOCATORI Tra i partecipanti Perrotta, relatori Cassani, Abodi e Ghirelli  - FIRENZE, 14 GIU - Da lunedì a Coverciano prenderà il via la seconda sessione di 'Aic – Ancora in carriera manager', il corso formativo per ex calciatori e rugbisti giunto alla quarta edizione. Ideata dall'Associazione Italiana Calciatori in collaborazione con Studio Ghiretti & Associati, l'iniziativa è nata con l'obiettivo di preparare al dopo carriera i vari partecipanti. Fra questi l'ex giocatore della Roma e della Nazionale Simone Perrotta, l'ex laziale Christian Manfredini e i rugbisti Valerio Bernabò e Giulio Toniolatti. Durante i tre giorni di corso si alterneranno come relatori, fra gli altri, il ct della Federazione ciclismo Davide Cassani, il presidente della Lega Serie B Andrea Abodi, il dg della Lega Calcio Francesco Ghirelli, il presidente del Coni Toscana Salvatore Sanzo , il ds del Watford Fc Gianluca Nani, il giornalista Rai Filippo Grassia. La terza e conclusiva sessione di 'Aic - Ancora in carriera manager' riprenderà a settembre e si svolgerà allo Juventus Stadium di Torino.

MONDIALI: FALSO ALLARME BOMBA A MANAUS PER ERRORE DI UN CANE Per qualche minuto allerta polizia in vista gara, poi rientrato  - MANAUS (BRASILE), 14 GIU - Un allarme bomba nelle vicinanze dello stadio dove stasera si giocherà Inghilterra-Italia per i mondiali di calcio ha scatenato per qualche minuto la preoccupazione delle forze di polizia di Manaus. L'allerta è però presto rientrata. Si era trattato - riferiscono fonti qualificate all'Ansa - di una «sniffata sbagliata» di uno dei cani in appoggio alle forze di sicurezza locali.

MONDIALI: FEDERICA PELLEGRINI,NON C'È GIGI,MA ANDIAMO AVANTI Da campionessa nuoto in bocca al lupo agli azzurri   - ROMA, 14 GIU - «Faccio un grandissimo in bocca al lupo agli azzurri. So che Gigi (Buffon, ndr) si è fatto male, ma andiamo avanti e cerchiamo di...». Anche la campionessa del nuoto, Federica Pellegrini, fa il tifo per l'Italia di Prandelli che stanotte esordirà al Mondiale in Brasile contro l'Inghilterra. La veneta è impegnata in questi giorni agli Internazionali «Settecolli» di Roma dove oggi è arrivata terza nei 100 dorso (con il tempo di 1'00«94) nella finale vinta dall'altra azzurra Carlotta Zoekova che, con 1'00»44, ottiene il pass per gli Europei di Berlino, in programma a metà agosto. «Sono contenta del tempo, il dorso è sempre uno stile secondario per me - rileva la Pellegrini - ma sono contenta di essere riuscita a prendere comunque un podio in uno stile che non è mio. Sono contenta anche per Carlotta che finalmente ce l'ha fatta. Stando a Verona insieme vediamo i sacrifici che si fanno. Qui non gareggio nello stile? Lo stile voglio farlo quando serve e conta».

RENZI SPRONA PD:SU CORRUZIONE SCONTI A NESSUNO, NEANCHE A NOI ORFINI PRESIDENTE. PREMIER, IL 40,8% SEGNO DI SPERANZA «Parli chi sa, paghi chi ha sbagliato, via chi patteggia» dice il premier all'assemblea del Pd. Via a piano su tre temi: Europa, lavoro e scuola. Bivio sulla Rai. Civati attacca Renzi: «È prepotente, ma no a un gruppo autonomo». Mineo: Renzi come un autistico. Ma poi si scusa. ---. ANCORA UN DRAMMA DELL'IMMIGRAZIONE, RECUPERATI 10 CORPI ALFANO: «UE PRENDA IN CARICO MARE NOSTRUM O ITALIA ESCE» La Marina recupera i corpi dopo il naufragio di un gommone a largo delle coste libiche con circa 90 migranti a bordo. Per il ministro dell'Interno, l'Italia non può farsi più carico del disastro creato in Libia da altri paesi occidentali. Mare nostrum non può continuare così all'infinito«. Mogherini aggiunge: »Nessuno si volti dall'altra parte«. ---. MONDIALI: MONTA LA 'FEBBRE AZZURRÀ, FORFAIT DI BUFFON PRIMA CON L'INGHILTERRA, BALO SUONA LA CARICA: »TUTTI UNITI« Il capitano non ce la fa a riprendersi dall'infortunio alla caviglia: »Si può essere importanti anche senza scendere in campo - scrive su Facebook - forza Sirigu e forza Italia«. La sorella: »Credeva di essersi rotto«. »Odio, gelosia, disprezzo, mettiamolo da parte« cinguetta l'attaccante milanista. ---. MATACENA DA DUBAI: »RIENTRO, MA È COME ANDARE AL PATIBOLO« MIA MOGLIE TORNI DAI FIGLI. EXPO, DOMICILIARI A MALTAURO »È una sentenza ingiusta - dice da Dubai - per condannarmi hanno violato il giudicato e la prescrizione«. L'ex sindaco di Venezia, Orsoni, mastica amaro dopo essere stato »dimissionato« da Renzi. Maroni: »Cantone uomo giusto al posto giusto«. Interrogatorio per il capo della GdF di Livorno, Mendella. ---. SANGUE SUL VOTO AFGHANO, CENTINAIA DI ATTACCHI TALEBANI IRAN APRE A USA, NON ESCLUSA COLLABORAZIONE SU IRAQ Oltre sette milioni hanno votati ai ballottaggi in un Afghanistan funestato da oltre 250 attacchi rivendicati dai Talebani, decine di morti. Per gli Usa è un importante passo verso la democrazia. In Iran, Rohani pone come condizione una azione statunitense contro i gruppi terroristi »ma fino adesso da parte di Washington non c'è stato nulla«, sottolinea. ---. CONSUMATORI CONTRO TASI, STANGATA PEGGIORE DELL'IMU CROLLA PIL PROCAPITE IN ITALIA. BENZINAI, STOP A SELF SERVICE Sono 231 euro a famiglia - sostengono Adusbef e Federconsumatori contro - e la pagheranno anche i 5 milioni di famiglie che non pagavano l'Imu». Per la Uil, la Tasi è più pesante dell'Imu. Intanto il PIL procapite nel nostro Paese è sceso del 6,5% dal 2001 al 2013 mentre la media Ue è salita del 10%. Chiusi da oggi i self service, mercoledì serrata dei benzinai. ---. P.A., MADIA AI SINDACATI: IRRESPONSABILE NON CAMBIARE CGIL: DELUSIONE PER RIFORMA. CISL: DA NOI PROTESTA GHANDIANA «È una riforma non punitiva, ispirata da equità e giustizia» sostiene il ministro Madia. Delrio: «Più competitivi con efficienza e meno privilegi». Per la Cgil «il disegno di legge è una sorta di delega in bianco». I dirigenti saranno assunti a tempo determinato, esame dopo tre anni per la conferma. Nel comparto sanità via a criteri meritocratici a primari e direttori Asl. ---. VALLANZASCA DI NUOVO IN CARCERE PER UN PAIO DI MUTANDE ARRESTATO IN SUPERMERCATO A MILANO, SOSPESA LA SEMILIBERTÀ Sorpreso da un addetto antitaccheggio mentre si allontanava dopo avere sottratto un paio di boxer, un paio di cesoie e del concime per piante. Ma l'ex boss dice di non aver commesso alcun furto, perchè la borsa con la refurtiva era di un amico. Il processo si terrà alla fine del mese. ---.

MARÒ, 'RIPORTIAMOLI A CASÀ,SFILA CORTEO IN CENTRO ROMA Compagna Latorre, 'fiducia in Governò. Ma cori sono contro (di Gabriele Santoro) (ANSA) - ROMA, 14 GIU - Neanche il violento temporale estivo che si è abbattuto sulla Capitale ha fermato le centinaia di persone, in maggioranza militari ed ex militari, che questo pomeriggio hanno sfilato a Roma per chiedere il ritorno in patria di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, i due fucilieri di Marina del battaglione San Marco «ingiustamente prigionieri» in India con l'accusa di aver ucciso, il 15 febbraio del 2012, due pescatori indiani al largo della costa del Kerala. 'Riportiamoli a casà, lo slogan dell'iniziativa Una vicenda complessa, quella dei due fucilieri, fatta di rimandi, scontri di perizie e continui colpi di scena giudiziari che, ormai da più di due anni, impegna l'esecutivo italiano. Ma oggi «abbiamo una grande fiducia nel governo» ha affermato la compagna di Latorre, Paola Moschetti, in testa al corteo, «il nuovo asset che abbiamo con i ministri degli Esteri e della Difesa ci dà fiducia: sono coordinati tra loro e in continuo contatto con noi». Un sentimento però non condiviso da buona parte dei manifestanti, in particolare quelli di Casapound, guidati da Simone Di Stefano, che hanno lanciato cori contro il governo, definito «di vigliacchi e senza sovranità». Tra gli striscioni, nel corso del corteo, si è vista anche una persona sventolare una bandiera della X Mas. La maggioranza dei manifestanti, però, in piazza ha portato il tricolore e l'Inno di Mameli, intonato a più riprese nel percorso che da piazza Bocca della Verità si è concluso a piazza Farnese. «Marò liberi» e «Io sto con i marò» gli slogan preferiti dai partecipanti al corteo, molti con berretti militari. Un rombante gruppo di Harley Davidson ha accompagnato l'inizio della manifestazione, a cui hanno partecipato anche sindaci con fascia tricolore e i gonfaloni dei rispettivi Comuni. Tra le penne degli Alpini e gli elmetti dei Bersaglieri, il direttore de 'Il Tempò Gian Marco Chiocci (che sta conducendo una campagna di stampa a favore dei marinai) e alcuni esponenti della politica nazionale ed europea, come il presidente della commissione Difesa della Camera Elio Vito: il Parlamento, ha affermato, «continuerà a vigilare sull'operato dell'esecutivo per riportare i due marò a casa con dignità». Per l'esponente di FdI Gianni Alemanno, però, il governo va scosso con un gesto simbolico: la proposta del suo partito è ritirare i militari italiani in missione finchè i marò non torneranno a casa. Per Mario Borghezio, europarlamentare della Lega, è l'Ue che va investita della responsabilità di agire. E agli organismi sovranazionali guardano oggi anche le famiglie dei marò: «Onu e Nato non lascino solo il nostro Paese - l'appello finale di Paola Moschetti - e garantiscano sostegno reale e concreto nel dirimere le controversie. Portiamo ovunque questa storia perchè tutti sappiamo che si tratta di una enorme ingiustizia. Massimiliano e Salvatore - ha concluso tra gli applausi - siate confortati da tutti questi cuori che in questo momento in questa piazza battono per voi».

SCARCERATO MALTAURO, VA AI DOMICILIARI ++ Da Gip ok istanza imprenditore, difesa 'premiata collaborazionè  - ROMA, 14 GIU - Il gip di Milano Fabio Antezza ha concesso gli arresti domiciliari a Enrico Maltauro, l'imprenditore finito in carcere lo scorso 8 maggio nell'inchiesta con al centro anche appalti dell'Expo. Secondo la difesa dell'imprenditore, la scarcerazione è stata disposta anche a seguito di ulteriori riscontri investigativi forniti da Maltauro.

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