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ROMA 27 Luglio 2013 – Minuti di paura la scorsa notte al Trullo dove un 41enne, romeno, ha aggredito la moglie e minacciata con un coltello lungo circa 50 centimetri, per poi essere arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur.
L’episodio è accaduto in un’abitazione di via Monte delle Capre dove l’uomo, già conosciuto alle forze dell’ordine, è rientrato a casa dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo e per futili motivi ha inscenato una lite verbale contro la moglie, connazionale di 35 anni.
Il diverbio è degenerato e il 41enne ha aggredito la moglie minacciandola con un grosso coltello lungo mezzo metro, il tutto davanti ai figli di 8 e 10 anni. La donna, riuscita a sfuggire dalle grinfie del suo aguzzino, ha chiesto aiuto al 112.
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur sono immediatamente intervenuti presso l’abitazione ma, l’uomo, visibilmente in stato di ebbrezza, aveva nascosto l’arma.
Su indicazione della donna i militari sono riusciti a recuperare e sequestrare il coltello mentre, l’uomo, è stato ammanettato ed accompagnato in caserma.
L’arrestato, accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, è stato tradotto presso il carcere di Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Per la donna e i figli fortunatamente solo tanta paura.
OSTIA – NATANTE ALLA DERIVA INVIA “SOS” CON RICHIESTA DI SOCCORSO.
MOTOVEDETTA DEI CARABINIERI INTERVIENE E RIMORCHIA IMBARCAZIONE DI 12 METRI.
OSTIA – Nel corso di attività di pattugliamento in mare da parte della Motovedetta “Chionna” dei Carabinieri della Compagnia di Ostia, i militari hanno risposto ad una segnalazione di “SOS” lanciato da una imbarcazione rimasta alla deriva a 6 chilometri dalla costa di Torvajanica. In pochi minuti la Motovedetta dei Carabinieri ha raggiunto l’imbarcazione, di 12 metri, con a bordo due persone straniere, che a causa di un’avaria ai motori era rimasta alla deriva. I militari dopo aver prestato i primi soccorsi alla coppia, visibilmente scossa, hanno trainato la barca fino al porto di Ostia.
ROMA – RICATTATO DA UNA PROSTITUTA CHIEDE AIUTO AI CARABINIERI CHE L’ARRESTANO PER ESTORSIONE.
ROMA – I Carabinieri della Stazione di Ariccia hanno arrestato una prostituta di origini serbe di 38 anni, già conosciuta alle forze dell’ordine, con l’accusa di estorsione. La donna era riuscita ad “ammaliare” a tal punto un suo cliente che questi era disposto a pagare le sue prestazioni il doppio di quello inizialmente pattuito. I due, con il passare del tempo, erano diventati così “intimi” da scambiarsi addirittura il numero di cellulare. Da qui in poi, è iniziato l’incubo: la donna, fiutato l’affare e approfittando della bontà d’animo del suo cliente “speciale”, ha man mano iniziato a pretendere dall’uomo tariffe sempre più alte. Quando la vittima, all’ennesimo rincaro, si è rifiutato di pagare, la prostituta ha iniziato a tempestarlo di SMS e telefonate minacciose a qualsiasi ora del giorno e della notte, arrivando fino a millantare l’esistenza di un fantomatico video in cui era stato ripreso in sua compagnia durante uno dei passati rapporti. Il cliente, esasperato dalle continue vessazioni, si è rivolto ai Carabinieri della Stazione di Ariccia, dove risiede, che, organizzato un mirato servizio di appostamento, hanno bloccato la donna mentre ritirava l’ennesima busta contenente i soldi richiesti. La 38enne è stata portata nel carcere di Rebibbia, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
FERENTINO – PER NON PAGARE LE FATTTURE TELEFONICHE DI 300 MILA EURO DENUNCIA AI CARABINIERI DI ESSERE STATA TRUFFATA. SMASCHERATA E DENUNCIATA DAI CARABINIERI.
FERENTINO – I Carabinieri della Stazione di Ferentino a conclusione di un’attività di indagine hanno denunciato a piede libero un’imprenditrice, 41enne, della provincia di Frosinone, per simulazione di reato e truffa. La donna titolare ed amministratrice di una società con sede a Roma, nel quartiere della Magliana, si era presentata dai Carabinieri qualche mese fa denunciando una truffa ai suoi danni. L’imprenditrice ha raccontato di essere stata contattata da una società telefonica multinazionale, la quale le comunicava che non erano state ancora saldate fatture relative a 12 utenze telefoniche, tutti contratti telefonici a nome della Società di cui è titolare, per un ammontare di circa 300 mila euro. I militari dopo aver raccolto la denuncia per truffa ai danni della 41enne hanno avviato gli accertamenti, scoprendo che era stata proprio lei a stipulare i contratti e che, probabilmente per non pagare il conto troppo “salato”, aveva escogitato lo stratagemma. La truffatrice oltre a saldare le fatture dovrà rispondere di truffa e simulazione di reato.
EVADE DUE VOLTE IN UN DUE GIORNI DAGLI ARRESTI DOMICILIARI.45ENNE AFFILIATO AL CLAN CASAMONICA, ARRESTATO DAI CARABINIERI.
ROMA – Giovedì scorso, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Vergata nel corso di alcuni controlli del territorio, hanno arrestato un pregiudicato romano di 45 anni, con l’accusa di evasione dagli arresti domiciliari. L’uomo, affiliato al noto clan dei Casamonica, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, ha deciso senza aver chiesto nessuna autorizzazione, di farsi due passi a piedi tra le vie del quartiere. I militari transitando in via Torre dello Stinco lo hanno notato e conoscendolo molto bene hanno deciso di fermarto per un controllo. Quella boccata d’aria fatta a suo dire per l’eccessivo caldo in casa, gli è costata davvero cara. Il 45enne è stato ammanettato e portato in caserma, il giorno seguente dopo essere stato giudicato con il rito per direttissima è stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari. Ieri, gli stessi Carabinieri sono andati a casa per controllarlo ma lo hanno di nuovo “pizzicato” fuori la sua abitazione e lo hanno arrestato nonostante avesse opposto resistenza ai militari. Questa volta, l’arrestato è stato tradotto presso il carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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