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Giustizia? Sì quella Divina


Luigi Palamara figlio di Angelina Iaria e Peppino Palamara
Reggio Calabria 5 giugno 2013 - Una riflessione fatta col cuore a pezzi mentre mia madre in questo momento è morente in ospedale. Qualcuno ha pensato bene di sbattere il mostro in prima pagina. Facendo di una questione familiare kafkiana e assurda, la notizia del giorno. Ebbene quando c'è la notizia va data.

Luigi Palamara condannato a 5 anni e 6 mesi per estorsione alla madre.


La MIA MAMMA BELLA
Sembrerebbe una burla. Invece è la notizia del giorno. C'è chi è stato sobrio e discreto nella valutazione della notizia, c'è chi invece cavalca la stessa; a torto o a ragione lo vedremo col tempo.

Certo non mi sottraggo alle mie responsabilità, nè tantomeno penso al complotto. E' una situazione familiare come tantissime altre. Solo che in questo caso, la mia mamma accompagnata da Palamara Carmelo si è recata in una caserma e mi ha denunciato. Sic et simpliciter.

Mai al mondo ritenevo si potesse arrivare a tanto. La giustizia ha voluto processarmi e condannarmi. Non entro in merito alla prima sentenza nè ai fatti. Un intero paese conosce la realtà. Basta chiedere. Il dolore per mia madre morente è forte, e scrivere questo mi ha solo sottratto del tempo che avrei potuto dedicare a lei nei suoi ultimi momenti di vita.

Ma la società è questa e come tale la si deve accettare nel bene e nel male. Nella giustizia e nelle ingiustizie. Fanno parte della storia, della vita.
Ritengo di dover dare spiegazioni in merito a questo solo a Dio.

Certo continuerò a fare il giornalista finchè sarà possibile, diversamente farò il blogger o scriverò dei libri. Non sarà questo a distruggermi la vita, per una fatto così infame. Non dico neanche di essere innocente. Sarebbe mancare di rispetto a mia madre. E mia mamma da me ha avuto solo AMORE. Ma questo certo non interessa a nessuno.

Concludo sospendendomi a tempo indeterminato da Direttore Editoriale di MNews.IT. Continuerò a scrivere comunque, e a raccontare.

Niente e nessuno spezza Luigi Palamara, e di sicuro non l'INGIUSTIZIA nè tantomeno il fango. Da cattolico CREDO nella Giustizia Divina.

Luigi Palamara.

Mamma e papà il giorno del loro matrimnio

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1 Commenti

  1. ciao luigi sono anni ci sentiamo spesso stamattina guardando la gazzetta sono rimasto di stucco .l'incredulità ha preso il sopravvento,ora leggo le tue bellissime parole ma leggo anche che vuoi dimetterti....no luigi assolutamente no chi ti conosce sa chi sei tieni duro e non mollare....un abbraccio gianni

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