In allegato si inoltra il materiale distribuito nel corso della conferenza stampa di presentazione della delibera votata dalla giunta di Roma Capitale che riconosce la pubblica utilità al progetto presentato per la realizzazione dello stadio della A.S. Roma a Tor di Valle.
STADIO ROMA, CAMPIDOGLIO:
VIA LIBERA DICHIARAZIONE INTERESSE PUBBLICO
Via libera dalla giunta di Roma Capitale alla
delibera che prevede il riconoscimento di pubblico interesse per il progetto
preliminare-studio di fattibilità riguardante la realizzazione dello impianto
sportivo dove giocherà l’A.S. Roma, situato nell’area dove attualmente sorge
l’ippodromo Tor di Valle. La delibera, richiamando le norme della cosiddetta
“Legge sugli stadi”, prescrive le condizioni per l’ammissibilità del progetto
ed elenca una serie di vincoli per la realizzazione dell’opera. Di seguito una
sintesi dei contenuti della delibera votata dalla giunta.
OPERE
PUBBLICHE. Il
proponente deve realizzare 195,25 milioni di euro di opere di interesse pubblico,
su un totale di 320 milioni di interventi di interesse generale, che saranno al
servizio di tutto il quadrante e non solo dello stadio. Queste le cifre del
progetto nel dettaglio: 50,45 milioni saranno destinati al prolungamento della
linea B da Magliana a Tor di Valle, 7,5 milioni per il passaggio pedonale tra
la stazione Magliana della FL1 e lo stadio, 38,6 milioni per l’adeguamento/unificazione
della via Ostiense-via del Mare, 93,7 milioni per la realizzazione della nuova
viabilità tra l’autostrada Roma-Fiumicino e la nuova Ostiense/via del Mare, 5
milioni infine finanzieranno gli
interventi per prevenire eventuali rischi idraulici del fosso di Valleranello e
degli argini del Tevere in corrispondenza della confluenza del fosso stesso. Se
i costi finali dovessero essere inferiori alle previsioni, le risorse
disponibili dovranno comunque essere reinvestite in opere pubbliche da
costruire nell’area.
PROPRIETA’
DELLO STADIO. Lo
stadio rimarrà in uso permanente alla A.S. Roma per tutta la durata
dell’accordo trentennale tra la società sportiva e il proponente. In base alla
legge sugli stadi, non è possibile prescrivere l’obbligo della proprietà
dell’impianto, ma il Campidoglio ha richiesto che l’accordo che regolerà il rapporto
tra proponente e società sportiva sia indissolubile, pena la decadenza dei
benefici della legge e la corresponsione per intero degli oneri previsti dalla
normativa nazionale e locale. A ulteriore garanzia del rapporto tra proponente
e As Roma è previsto il diritto di prelazione della società sportiva, in caso
di vendita degli impianti. Inoltre la A.S. Roma stipulerà con la società
proprietà dello stadio una joint venture per la gestione degli utili.
TEMPI
CERTI. Le
infrastrutture dovranno essere pronte prima dell’apertura dello stadio, questo
obbligo verrà inserito nella convenzione urbanistica che disciplinerà tutti i
rapporti tra il proponente e l’amministrazione di Roma Capitale.
CONTROLLO
AMMINISTRATIVO. Tutti
gli obblighi derivanti dalla delibera verranno sottoscritti dal proponente in
un’apposita convenzione che disciplinerà le fasi dei lavori e gli obblighi
reciproci con una commissione di vigilanza che controllerà l’andamento dei
lavori.
LIBERA
CONCORRENZA. Le
opere pubbliche verranno appaltate secondo le procedure di gara europee,
garantendo quindi l’accesso alle imprese edilizie interessate a partecipare
alle gare. Si tratta di un’opportunità per le imprese locali.
COMPATIBILITA’
URBANISTICA DELL’INTERVENTO. L’opera
si sviluppa su 354mila metri quadri di superficie utile lorda (SUL). Rappresenta
il limite massimo di compatibilità urbanistica dell’intervento. L’area
interessata assume la destinazione urbanistica “centralità – Stadio della
Roma”, e quindi ne rispecchia i limiti e le caratteristiche previsti per le
altre zone del PRG.
SICUREZZA
DELLO STADIO.
L’area dello stadio verrà progettata attraverso le moderne tecniche di safe
design, in accordo con la Prefettura e le forze dell’ordine. L’intera area,
compreso il parco sul fiume, verrà monitorata da un impianto di
videosorveglianza, costruito a carico del proponente, che verrà collegato alle
centrali operative delle forze dell’ordine.
PARCO
SUL FIUME. Parte
del contributo di costruzione, dovuto per legge, verrà obbligatoriamente
destinato alla sistemazione del Parco sul Fiume Tevere. Si tratta di un’area di
34 ettari, con attracchi sul fiume e pista ciclabile fino al centro di Roma,
che regaleranno ai cittadini di quel quadrante una nuova area verde.
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