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Il Curiosone 3 navigando fra le agenzie di stampa


Il curiosone 3, navigando fra le agenzie di stampa
Agguato a una famiglia nel milanese, bimbo 4 anni ferito a fucilate

08:51 19 MAG 2013

(AGI) - Milano, 19 mag. - C'e' anche un bambino di quattro anni tra le persone ferite in un agguato nella tarda serata di ieri alle porte di Milano. Tre persone - madre, padre e figlioletto di 4 anni - sono state ferite a colpi di fucile da caccia a Locate Triulzi. I tre sono stati raggiunti da alcuni pallini alle braccia e alle gambe. Le loro condizioni non sono gravi, tanto da poter essere medicati sul posto prima di essere trasportati al pronto soccorso. L'aggressore, secondo le prime ricostruzioni, si sarebbe allontanato a piedi subito dopo aver sparato, attorno alle 21,40. (AGI) .
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Lasciano figlio di 2 mesi chiuso in auto per giocare alle slot
10:28 19 MAG 2013

(AGI) - Roma, 19 mag. - Hanno lasciato il figlio - un bimbo di 2 mesi - all'interno della loro auto per poi andare a giocare alle slot-machine, ma una guardia giurata li ha visti e ha chiamato la Polizia. L'episodio e' accaduto ieri mattina in via di Settebagni alle porte di oma. I due genitori sono arrivati intorno alle sei del mattino e si sono fermati nel parcheggio di noto locale della zona. Il primo ad entrare in sala-slot e' stato il padre seguito dopo pochi minuti dalla madre, la quale, dopo aver allattato il neonato, lo ha riposto dentro la culla sul sedile posteriore e lo ha lasciato da solo chiuso nell'auto. La scena e' stata notata da una guardia giurata in servizio nel locale che ha chiesto spiegazioni alla donna che gli ha assicurato che stava andando a chiamare il marito. Una volta nella sala pero' i genitori si sono lascianti prendere dal gioco e non si sono preoccupati del figlio chiuso in auto nel parcheggio. Trascorsi 10 minuti, e d'accordo con il direttore di sala, la guardia ha deciso di allertare il "113".
  La Sala Operativa della Questura ha inviato sul posto due pattuglie segnalando agli agenti la "delicatezza" della situazione. Quando i poliziotti del Reparto Volanti e del Commissariato Fidene-Serpentara sono arrivati e hanno trovato il neonato chiuso in auto, hanno immediatamente "imposto" ai genitori di aprire lo sportello per verificare lo stato di salute del bimbo, fortunatamente in buone condizioni.
  Identificati per M.A., 26enne gia' noto alle Forze di Polizia, e L.I. 30enne - entrambi romani - sono stati denunciati per il reato di abbandono di minore. (AGI) .
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Il Papa "crisi e' preoccuparsi di banche mentre c'e' chi muore di fame"

(AGI) - CdV, 18 mag. - "La nostra crisi di oggi e' che non interessa se la gente muore di fame, se non ha niente. Ci si preoccupa delle banche o della finanza...". Lo ha deto Papa Francesco rispondendo a una delle quattro domande che gli sono state poste - in una sorta di question time - in piazza San Pietro in occasione della veglia di Pentecoste che vede la presenza di 200mila persone appartenenti ai movimenti,ale comunita', alle aggregazioni laicali e alle associazioni. Il Pontefice ha denunciato che "viviamo una cultura dello scontro, della frammentazione". Ha denunciato la "cultura dello scarto" e ha parlato in difesa degli anziani e dei bambini. Ha invitato a fare l'incontro con tutti "senza negoziare la nostra appartenenza. Ed e' importante con i poveri". Papa Francesco ha sottolineato che "se usciamo da noi stessi troviamo la poverta'".
No al pettegolezzo "le chiacchiere distruggono la Chiesa"
Quindi un affondo alla mancanza di etica pubblica: "Fa male al cuore dire che trovare un barbone morto di freddo non e' notizia mentre lo e' uno scandalo; pensare che tanti bambini non hanno da mangiare non e' notizia, questo e' grave".
  Il Pontefice ha ammonito dall'essere "cristiani inamidati, educati, che parlano di cose teologiche mentre prendono tranquilli il te'. Invece dobbiamo cercare quelli che sono la carne di Cristo". E poi "quando io vado a confessare, anzi no, ancora non posso perche' di qui non si puo' uscire... - ha aggiunto scherzando - quindi quando io uscivo a confessare nella precedente diocesi chiedevo a chi si confessava se dando l'elemosina guardasse negli occhi la persona a cui la faceva, se gli toccava la mano oppure laciava solo cadere uan moneta". La poverta' - ha oasservato - "non e' una categoria filosofica, culturale o sociologica, ma teologale, direi che e' la prima categoria. Una Chiesa povera per i poveri incomincia ad andare verso la carne di Cristo". Poi, c'e' la mondanita' spirituale "che non fa bene, ci porta a una sufficienza che porta a vivere lo spirito del mondo e non di Gesu'. E questa Papa Francesco l'ha definita "una crisi che spoglia l'uomo dell'etica. La mancanza di etica pubblica fa tanto male all'umanita' intera".
MEGLIO UNA CHIESA INCIDENTATA CHE MALATA PERCHE' CHIUSA
"Preferisco mille volte una Chiesa incidentata piuttosto che malata per chiusura" in se stessa, ha detto Papa Francesco nel discorso tenuto in piazza San Pietro in occasione della veglia di Pentecoste, rispondendo a una delle quattro domande che gli erano state poste da rappresentanti delle realta' ecclesiali che partecipano alla grande giornata nell'ambito dell'Anno della fede. "La Chiesa non e' un movimento politico ne' una struttura ben organizzata", ha aggiunto Bergoglio, ribadendo quanto gia' sostenuto a inizio pontificato. "Noi non siamo una Ong - ha infati ribadito il Papa - perche' se lo e' perde il sale, non ha sapore, e' soltanto una vuota organizzazione".
  Bergoglio ha parlato di "pericolo dell'efficentismo. Un conto e' predicare Gesu', un conto e' l'efficentismo". Ha sollecitato la "testimonianza della condivisione, della solidarieta'.Quando si sente dire che la solidarieta' deve sparire, non va bene. Si pensa ad una efficacia soltanto mondana". E parlando dei momenti di crisi come quelli che stiamo vivendo, il papa ha sottolineato che "non e' solo crisi economica o culturale, ma e' una crisi dell'uomo e a rimanerne distrutto rischia di essere proprio l'uomo". Quindi l'appello a "non chiuderci nella solitudine, o nel senso di impotenza di fronte ai problemi. E' un pericolo chiudersi, non facciamolo per favore...", il suo appello. Per poi ribadire che "quando la Chiesa diventa chiusa si ammala". Ed ha fatto ricorso alla metafora della stanza chiusa per un anno, "poi aprendola si sente subito un odore di umidita'. La Chiesa deve uscire da se stessa, verso le periferie esistenziali, qualsiasi siano". Il Papa ha anche ricordato che "siamo spesso chiusi in strutture caduche che servono a farci schiavi e non liberi figli di Dio", ma "l'incontro con gli altri "e' importante, perche' la fede e' l'incontro con Gesu'". (AGI) .
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Epifani non va in piazza Polemica tra Fiom e Pd
La replica del segretario: 'Problema e' dare risposte. Governo ripartito proprio da lavoro'
"Ieri ho ricevuto una telefonata da parte del capogruppo del Pd alla Camera Roberto Speranza, che mi ha spiegato come non potrà venire alla manifestazione, assicurando una presenza di una delegazione del partito". Così ha risposto il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, a chi gli chiedeva della presenza o meno del segretario del Pd Guglielmo Epifani, e ha aggiunto: "Ringrazio coloro che ci sono e chi non c'e parla da solo".
"Penso che chiunque non sia venuto ad una manifestazione come questa abbia perso un'occasione, perché la Fiom ci ricorda che non c'é nessuna ricetta buona se non si rimette al centro il lavoro e le chance di futuro per i giovani". Così il leader di Sel Nichi Vendola risponde a chi gli chiede dell'assenza al corteo della Fiom del segretario del Pd Guglielmo Epifani.
'Non si può non stare insieme ai lavoratori in un momento così difficile per loro, e poi la piattaforma della Fiom è fatta di 'capitoli' che non possono non essere alla base del programma del Pd". Lo ha detto Matteo Orfini, che partecipa alla manifestazione della Fiom insieme ad altri esponenti Dem come Pippo Civati e Marco Miccoli. Sull'assenza di Guglielmo Epifani, Orfini glissa dicendo che "lui ha un ruolo di garanzia, non è importante se non è qui, l'importante è che ci sia la presenza del Pd".
"Il problema non è stare in piazza, ma ascoltare la piazza e dare alla piazza le risposte". Così il segretario Pd Guglielmo Epifani, in merito alla sua assenza al corteo della Fiom, arrivando a un' iniziativa a Roma a sostegno del candidato a sindaco del centrosinistra Ignazio Marino.(
"Abbiamo invitato tutti a questa  manifestazione e voglio dire senza polemiche, che essere qui oggi non è solo essere rispettosi della Fiom. Non capisco come si può essere al governo con Berlusconi e aver paura di essere qui". E' quanto ha affermato il segretario generale della Fiom Maurizio Landini in occasione della manifestazione di Roma. "Senza discontinuità, questo governo non avrà una lunga durata e noi non ci rassegniamo", ha aggiunto Landini.
Da piazza S.Giovanni si leva il grido "sciopero generale" mentre si succedono gli interventi dal palco in occasione della manifestazione generale della Fiom e, mentre prende la parola il segretario confederale della Cgil, Nicola Nicolosi, non mancano i fischi. A breve concluderà la manifestazione il segretario generale dei metalmeccanici della Cgil Maurizio Landini.
"A voi tutti e alla Fiom, grazie di esistere. E' da tanti anni che penso che siate un baluardo per l'Italia e la penso ancora così". Lo sta dicendo dal palco di piazza San Giovanni Gino Strada di Emegency - uno degli ex candidati di M5S al Quirinale - parlando dal palco della manifestazione della Fiom. Strada ha sottolineato che ogni giorno in Italia "ci sono 600 nuovi poveri".
I manifestanti della Fiom di Piazza S.Giovanni hanno accolto con un'ovazione il giurista Stefano Rodotà - candidato per i Cinque Stelle al Quirinale - che sta iniziando il suo intervento. A lui la Fiom ha dato la tessera onoraria.
"La Fiom in questi anni si è battuta per i diritti di tutti, e ha tenuto alta questa bandiera, soprattutto nella vicenda di Pomigliano. La Fiom e voi tutti vi state battendo per i diritti dei più deboli, dei minacciati e di tutti coloro che adesso non hanno la forza di essere insieme per rivendicare il vivere civile e i diritti delle persone e dei lavoratori". Lo ha detto il giurista Stefano Rodotà - ex candidato di M5S al Quirinale - parlando dal palco di piazza San Giovanni alla manifestazione della Fiom.
Il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, torna a ribadire come interventi sull'Imu "non rappresentino una priorità". Dalla testa del corteo per la manifestazione nazionale dei metalmeccanici della Cgil Landini spiega come l'Imu "non vada cancellata per tutti, ma solo per chi ha patrimoni inferiori". Per Landini "son altre le priorità": dall'impedire un nuovo aumento dell'Iva a ridurre la tassazione sul lavoro dipendente, passando per la lotta all'evasione fiscale. Tutti "temi di cui non si sente tanto discutere ancora" aggiunge. Insomma per la Fiom l'emergenza resta il lavoro, "la difesa e la creazione di nuovi posti".
 Landini non da numeri ai partecipanti della manifestazione nazionale indetta dal sindacato a Roma. Ma a chi gli chiedeva se le presenze fossero stimabili intorno alle 50.000 persone, risponde: "sono molti di più". Intanto la testa del corteo della Fiom è appena arrivata in piazza San Giovanni, dove è allestito il palco, in cui si succederanno gli interventi, che saranno conclusi da Landini verso le 14.30.
Al corteo partecipano lavoratori, metalmeccanici, esodati e molti giovani. Per Sel sono presenti il capogruppo alla Camera Gennaro Migliore e Titti di Salvo. C'é anche l'ex tuta bianca Luca Casarini .
"Oggi più che mai bisogna rompere il destino di solitudine, di disoccupazione e di povertà che ha portato a drammatiche scelte dei lavoratori e di intere famiglie che hanno deciso di darsi fuoco: è urgente uscire da una crisi che sta uccidendo una democrazia europea e per fare questo la dignità del lavoro deve tornare ad essere centrale". Lo ha detto il leader di Sel Nichi Vendola al corteo."Penso che chiunque non sia venuto ad una manifestazione come questa abbia perso un'occasione, perché la Fiom ci ricorda che non c'é nessuna ricetta buona se non si rimette al centro il lavoro e le chance di futuro per i giovani". Così Vendola risponde a chi gli chiede dell'assenza del segretario del Pd Guglielmo Epifani.

CARD. BAGNASCO, LAVORO LAMA NELLA CARNE DELLA GENTE - "Il lavoro è la lama più penetrante e tagliente nella carne della gente ed è il criterio per giudicare qualunque urgenza e intervento efficace" da parte della politica. Lo ha detto l'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, in occasione del 75/mo compleanno della Fondazione Gaslini. Ansa
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Boia in azione, impiccati due uomini in Iran: "Erano spie della Cia e del Mossad"
Boia in azione, impiccati due uomini in Iran: "Erano spie della Cia e del Mossad"
Teheran, 19 mag. (Adnkronos/Xin) - Due iraniani accusati di essere spie al soldo del Mossad e della Cia sono stati impiccati oggi in Iran. Lo riporta la televisione statale Irib, sottolineando che uno dei due condannati a morte Mohammad Heidati era stato accusato di aver raccolto una serie di informazioni di sicurezza sul paese ed averle passate all'intelligence israeliana durante una serie di incontri all'estero.Il secondo condannato, Kourosh Ahmadi, avrebbe avuto contatti con agenti della Cia, raccogliendo informazioni sull'Iran per poi consegnarle all'intelligence americana.
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