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Un nuovo Pavarotti (Paolo Federico), alla Festa della mamma 2013 di Condofuri e l'enfant-prodige Giovanni Scalmana, strappa l'applauso

Condofuri celebra la festa della mamma
Il maestro Paolo Federico, 'sangue condofurioto', nelle vene, ha mandato in delirio la platea di 'Lugarà'…"Mm'avite scritto ch'Assuntulella chiamma chi ll'ha lassata e sta luntana ancora... Che v'aggi''a dí? Si 'e figlie vònno 'a mamma, facítela turná chella "signora".
CONDOFURI (RC) QUELLA INTRAMONTABILE FESTA DELLA MAMMA, NON SOLO AMARCORD, MA UNA TEMPESTA CHIMICA DI EMOZIONI BRIVIDI E SOUSPENCES, TRA POESIE, CANZONETTE, BIGLIETTI, ATTESTATI, DISEGNI, COCCARDE ED UN MINI-CONVEGNO, ALLA PRESENZA DEL VICESINDACO DOTTORESSA GIULIA NAIMO
Domenico Salvatore
Condofuri, siamo nel cuore dell'isola ellenofona, è un immenso laboratorio di idee. Convegni, assemblee, riunioni, tavole rotonde, meeting. Tanto sport…calcio, calcetto al maschile ed al femminile, aperto ai grandi ed ai piccoli. Cuore pulsante, sta diventando "Limmàra", toponimo grecanico per indicare Marina di Condofuri; dal torrente Agrifa al fiume Amendolea e da Peripoli a Passo Masseria…San Carlo, Santa Lucia, Lugarà, Rossetta…Il Centro di aggregazione sociale "Padre Valerio Rempicci" relativamente alla frazione marina, è stato e per certi versi lo è ancora, il "Pharos" di Alessandria della cultura condofurese, al chiuso. Ma possono fungere, a seconda dei casi, anche lo stadio, dove opera l'Asd Condofuri di Carmelo Iaria, Chilà e Brancati, squadra  di calcio maschile di seconda categoria, finalista dei play-off; oppure la piazza. L'agorà è utile per convegni, incontri, comizi, convention per campagne elettorali all'aperto. Anche la frazione Lugarà, sta avendo il suo momento di gloria, grazie alla struttura scolastica, adibita a polivalente. E dietro, c'è…l'aeroporto di Condofuri. Un paese, a naturale vocazione turistico-balneare e culturale, solcato dal fiume Amendolea, navigabile per tre chilometri, ai tempi dei Romani. Tanta carne al fuoco. Il risveglio delle coscienze, il salto di qualità, l'evoluzione. C'è pure, una fioritura di associazioni, come " il Comitato civico Pro Condofuri"; Look Around You; Movimento di difesa del mitico professore Domenico Larosa, tanto per fare dei nomi. Il cittadino, ha capito che serva rispettare il primato della politica.

La Polis,  prevedeva l'attiva  partecipazione degli abitanti liberi alla vita politica collettiva ed alla costruzione del bene comune. In termini giuridici la cittadinanza (diritti civili, diritti politici diritti sociali) è la condizione della persona fisica (detta cittadino) alla quale l'ordinamento giuridico di uno Stato (popolo, territorio, sovranità) riconosce la pienezza dei diritti civili e politici. La cittadinanza, quindi, può essere vista come uno status del cittadino; ma anche come un rapporto giuridico tra cittadino e stato. Le persone, che non hanno la cittadinanza di uno stato sono stranieri, se hanno quella di un altro stato; apolidi se, invece, non hanno alcuna cittadinanza. Condofuri, è un paese dinamico, effervescente, con le bollicine. Le iniziative, non si fermano nemmeno per un momento. Sul territorio sorge pure l'antica Gallicianò, zoi ce glossa dell'isola grecanica, che Raffaele Rodà, ha difeso coi denti e con le unghie. Con una lettera al peperoncino, inviata alla magistratura, a proposito di un'indagine della DDA, che coinvolgeva cittadini di quella frazione. La festa della mamma è una ricorrenza civile, diffusa in tutto il mondo, celebrata in onore della figura di madre, della maternità e dell'influenza sociale delle madri; viene festeggiata la seconda domenica di maggio. Il 18 dicembre 1958 Raul Zaccari - insieme ai senatori Bellisario, Baldini, Restagno, Piasenti, Benedetti e Zannini - presentò al Senato della Repubblica un disegno di legge, tendente ad ottenere l'istituzione della festa della mamma.

Una festa è bella se si sappia riempire di contenuti culturali, ludici, coreografici, musicali, poetici,umoristici, ironici ecc. e perfino con un fuori programma. Il vicesindaco Giulia Naimo non nasconde la sua piena soddisfazione: "A nessuno, sfugge il ruolo della mamma, che va celebrata con il giusto garbo, ma è un momento buono anche per stare insieme. Aiuta a mitigare i problemi della quotidianità. In fondo bastano pochi ingredienti ed un pizzico di buona volontà". Non era il teatro Ariston di Sanremo né il palco di Castrocaro, Cantagiro, Canzonissima o Disco per l'estate, ma gli organizzatori ci avevano  messo l'anima. Totò Iacopino (Ave Maria di De Andrè), non era  Toto Cutugno né Fabrizio De Andrè; Paolo Federico (Lacreme Napulitane) non era Luciano Pavarotti, Josè Carreras o Placido Domingo; Ida Plutino e Tosca Pizzi ( Le mamme non si sentivano Valentina Lisitsa; Giovanni Scalmana (Mamma son tanto felice), allievo del Conservatorio Musicale "Francesco Cilea" di Reggio Calabria, non  impersonava il reuccio della canzone italiana, Claudio Villa;

L'architetto Antonella Casile, docente del locale Istituto Alberghiero, non indossava i panni di Maria Montessori. In zona operazioni hanno presenziato, oltre al vicesindaco Giulia Naimo, anche Bruna Rodà e Donatella Calabrò. L'angolo della poesia è stato onorato dalla suocera del vicesindaco, signora Celestino Siciliano, autrice del libro "Ferruzzano, storia di un uomo", che ha letto alcune poesie estrapolate dalla raccolta, in fase di pubblicazione . Mamma son tanto felice, cantava Beniamino Gigli  I ).mamma sontanto felice,/ perchè ritorno da te.../la mia canzone ti dice,/ ch'è il più bel giorno per me!/Mamma son tanto felice.../viver lontano, perché/Ritornello)Mamma.....solo per te la mia canzone vola.../mamma..../Sarai con me tu non sarai più sola!/Quanto ti voglio bene.../queste parole d'amore/che tisospire il mio cuore/forse non s'usano più.../mamma..../ma la canzone mia più bella sei tu!/Sei, tu,la vita/e per la vita non ti lascio mai più!/2 ) Sento la mano tua stanca: cerca i miei riccioli dor.../sento... e la voce ti manca,/ la ninna nanna d'allor.../Oggi la testa tua bianca, io voglio stringere al cuor..../". E Toto Cutugno, Le mamme…"Due braccia grandi/ per abbandonarmi dentro/ se la notte avevo un po' paura/ Occhi profondi/ per cui ero un libro aperto/ senza dire neanche una parola/ Aveva mille modi buoni per svegliarmi/ quando non volevo andare a scuola/ E mi chiedevo mentre le guardavo i piedi/ questo angelo perche' non vola/ le mamme sognano/ le mamme invecchiano/ le mamme si amano/ ma ti amano di piu'/ E cosi' piccolo/ io avrei affrontato il mondo/ guai a chi si avvicina e chi la tocca/ E che parole dolci/ come quelle torte al forno/ che veniva l'aquolina in bocca/ Mi rimboccava fino al naso le coperte/ se pioveva avevo un po' paura/ E mi tuffavo nel suo letto/ a braccia aperte/ ad ogni tuono forte mi stringeva/ le mamme sognano/ le mamme invecchiano/ le mamme si amano/ ma ti amano di piu'/ Le mamme guardano nel cielo/ un aeroplano/ e quel treno sulla ferrovia/ Parlano e sognano del figlio/ che e' lontano/ davanti a una fotografia/ Le mamme piangono e si asciugano/ gli occhiali/ mentre gli anni se ne vanno via/ se pensi a quando ti tenevano per mano/ sembra ieri che malinconia/ le mamme sognano/ le mamme invecchiano/ le mamme si amano/ ma ti amano di piu'/ le mamme sognano . . . . . le mamme invecchiano/ ma ti amano di piu'/ le mamme sognano/ le mamme invecchiano/ le mamme si amano/ ma ti amano di piu'/.

Il leggendario Edmondo De Amicis recitava "A mia madre"…" Non sempre il tempo la beltà cancella/O la sfioran le lacrime e gli affanni;/Mia madre ha sessant'anni,/E più la guardo e più mi sembra bella/.Non ha un detto, un sorriso, un guardo, un atto/Che non mi tocchi dolcemente il core;/Ah se fossi pittore/Farei tutta la vita il suo ritratto./Vorrei ritrarla quando inchina il viso/Perch'io le baci la sua treccia bianca,/O quando inferma e stanca/Nasconde il suo dolor sotto un sorriso./Ma se fosse un mio prego in cielo accolto/Non chiederei del gran pittor d'Urbino/Il pennello divino/Per coronar di gloria il suo bel volto;/Vorrei poter cangiar vita con vita,/Darle tutto il vigor degli anni miei,/Veder me vecchio, e lei/Dal sacrifizio mio ringiovanita./". Una parte notevole, l'ha avuto Alessia Logorelli, psicologa e psicoterapeuta, che ha tratteggiato con l'aiuto delle slides, oramai strumento tecnologico imprescindibile, con grande maestria, la mamma … donna, moglie, sorella, cognata, compagna, figlia, nipote, nuora:"I bisogni e le necessità della famiglia di un tempo erano diversi. Siamo passati da una tipologia di famiglie numerose al decremento della natività, ad una società multirazziale, Un balzo dall'anteguerra, al dopoguerra. Le donne andavano a lavare alla fiumara…"Nina, ti vitti all'acqua chi lavavi/e lu me' cori si linchìu d'amuri:/quandu li panni a la sipala 'mpravi,/jeu t'arrobbai lu mègghiu muccaturi./Calabrisella mia, Calabrisella mia,/ Calabrisella mia, Facimmu amuri /Tirullalleru, lalleru lallà/ 'sta Calabrisella muriri mi fa!/…Gli anni in cui Gianni Morandi si dondolava con…"Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte… "; Rita Pavone…"Perché, perché, la domenica mi lasci sempre sola, per andare a vedere la partita di pallone…"; Bobby Solo…"Da una lacrima sul viso, ho capito molte cose, dopo tanti e tanti mesi ora so cosa sono per te…";

Adriano Celentano…" Con 24 mila baci oggi saprai cos'è l'amore, vuole ogni istante mille baci, mille carezze vuole allora…";Massimo Ranieri…" Rose Rosse per te, ho comprato stasera ed il tuo cuore lo sa, cosa voglio da te…". Tempi di Alberto Sordi, Mina, Totò, Peppino De Filippo, Marcello Mastroianni, Gina Lollobrigida, Sofia Loren Nino Manfredi, Vittorio Gassman, Fabrizio De Andrè, twist, tango, rock and roll, samba. C'è spazio per le grandi donne come Marylin Monroe, Brigitte Bardeau Grace Kelly, Hollywood, Cinecittà. La minigonna, i blues jeans, il '45 giri',  'stereo 7 e 8'. Poi venne "Il Sessantotto",  le crisi adolescenziali, se non esistenziali; le difficoltà dei giovani, degli studenti e la necessità di adottare nelle scuole un codice di comportamento per aiutare le vittime a denunciare i propri carnefici. Quelli del  nonnismo, del bullismo ( mobbing ,"prepotente") quella detestabile forma di comportamento violento attuato tramite l'impiego di molestie verbali, aggressioni fisiche, persecuzioni, dovute a discriminazioni etniche, confessionali, di genere, sino all'era della conquiste spaziali, della televisione a colori, dei computer, i-pad, i-pod, e-book, telefonini di prima, seconda e terza generazione; l'8 marzo…festa della donna, della mamma, della nonna. Poi i suoni ed i rumori…'mediterranei cessano. La parola passa a Pantagruel e Gargantua.

Si conclude con baci, abbracci e saluti; ed Edmondo De Amicis, se la ride sotto i baffi. Cenerentola diventò principessa. Ecco un paese (Condofuri)che ama la cultura, la tradizione, usi e costumi sani. Ma soprattutto la libertà, la democrazia, l'amicizia, la solidarietà, la legalità, il dialogo ed il confronto delle idee a qualche altra… quisquilia.
Domenico Salvatore




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