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Crisi, tragedia della disperazione a Civitanova Marche: in tre si tolgono vita.

 La casa dove abitavano i coniugi Dionis.
Prima una coppia di coniugi, poi il fratello della donna.

CIVITANOVA MARCHE (MACERATA) 5 Aprile 2013 - Tragedia nella tragedia a Civitanova Marche: il fratello della donna di 68 anni suicida con il marito per problemi economici, non appena appresa la notizia si è a sua volta suicidato gettandosi in mare. Il corpo è stato recuperato dalla Capitaneria di porto. L'uomo aveva 72 anni. Inutili di tentativi di rianimarlo.

MARITO E MOGLIE SUICIDI NELLE MARCHE - Una coppia di coniugi si è suicidata a Civitanova Marche per difficoltà economiche. L'uomo, di 62 anni, e la moglie di 68, si sono impiccati: i corpi sono stati trovati nel garage dai vicini di casa, che hanno subito avvisato i carabinieri. L'uomo era un esodato, la moglie aveva una modestissima pensione.

Secondo gli investigatori non vi sono dubbi che si sia trattato di un doppio suicidio, e che la cause vanno ricercate nelle precarie condizioni economiche della coppia.

I coniugi suicidi sembra non avessero neppure i soldi per pagare l'affitto. Abitavano in un appartamento in via Calatafimi. Secondo quanto hanno potuto ricostruire sinora i carabinieri, diretti dal capitano Domenico Candelli, l'uomo aveva lavorato come impiegato in una ditta calzaturiera, e non aveva trattamento pensionistico. La donna, invece, era un'artigiana in pensione. Dalle prime testimonianze raccolte, sembra che la coppia non riuscisse a tirare avanti, avendo come unica fonte di reddito la piccola pensione della moglie. Il doppio suicidio risalirebbe a questa mattina, o alla tarda serata di ieri. E' stato scoperto intorno alle 8 dai vicini che hanno trovato aperta la porta del garage. I sanitari del 118, intervenuti sul posto, non hanno potuto far altro che constatare il decesso.

CONIUGI HANNO LASCIATO BIGLIETTO, 'PERDONO' 
- Romeo Dionisi e Anna Maria Sopranzi, i coniugi che si sono suicidati a Civitanova Marche perché non riuscivano più a tirare avanti con i pochi soldi della pensione di lei, 400-500 euro, hanno lasciato un biglietto in cui chiedono perdono per il loro gesto e indicano il luogo, uno stanzino sul retro del palazzo, in cui trovare i loro corpi. Il biglietto, sul quale i coniugi avrebbero anche lasciato il numero di cellulare della sorella di lei, era stato appoggiato accanto a un'auto, nel garage, in modo da essere visto. La coppia abitava nello stesso palazzo del presidente del consiglio comunale di Civitanova Marche, Ivo Costamagna, che di recente aveva parlato con loro e li aveva invitati in Comune per parlare con i servizi sociali, ma i coniugi gli avevano riposto che non lo avrebbero fatto perché si vergognavano. Dionisi, si è appreso, era disoccupato, dopo aver lavorato in una ditta edile di Napoli che aveva chiuso, e non riusciva a versare i contributi previdenziali obbligatori. Sembra anche che dovesse riscuotere dei soldi dalla ditta, che però non arrivavano. Il fratello della Sopranzi, Giuseppe, 72 anni, abitava nella casa accanto a quella dei Dionisi. Questa mattina si è precipitato nel garage insieme agli altri familiari, poi si è allontanato e si è diretto verso il molo, gettandosi in mare.(Ansa)

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