Nella nota infatti, oltre all'ingiustificabile entusiasmo per un "accorpamento" che di fatto ancora non c'è, e ritengo mai ci sarà, i giovani "scopelliti boys" attaccano chiunque tenti di disturbare il manovratore. Rivolgendosi al segretario del PD, gli rinfacciano le scelte fatte durante l'ultima campagna elettorale per le comunali.
Questo denota poca coerenza da parte della Giovane Italia che dimostra di avere anche la memoria corta, poichè autorevoli esponenti del centrodestra melitese, all'epoca affermavano pubblicamente il loro appoggio alla lista Democrazia e Sviluppo, che infatti vedeva alcuni candidati. nominati poi assessori, appartenenti alle fila del PDL.
Chi parla ha fatto una scelta differente, denunciando l'anomalia della lista bicolore, che non nasceva da un progetto politico, ma da accordi che non di capisce bene come sia stato possibile sottoscrivere.
Insopportabile quindi è il falso moralismo della Giovane Italia, che oggi quasi prende le distanze da un progetto del quale è stato parte integrante.
Suggerisco inoltre che su un argomento come l'Ospedale, non si faccia tifo da stadio, nè si nasconda la verità alla cittadinanza che ormai è sveglia ed ha capito e che si aspetterebbe ben altro da concittadini che mai come in questo periodo hanno incarichi di fiducia e consulenze nelle strutture di governo della sanità calabrese. A capo del Dipartimento Salute c’è il dottore Antonino Orlando, nello staff ci sono il dottore Nino Iaria e Rino Denaro, ognuno di loro con ruoli di primissimo piano e responsabilità, altri esponenti del centrodestra melitese, quindi riterrei opportuno che fossero loro gli interlocutori principali ed i primi difensori del nosocomio sui tavoli che contano.
Giuseppe Salvatore Minniti, ex consigliere comunale di minoranza
0 Commenti