Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, aveva auspicato un papa “americano” ed (in parte) c’ha azzeccato Era già arrivato vicino al soglio pontificio nello scorso conclave, quando arrivò per così dire "secondo" . L’italiano Angelo Scola e il brasiliano Odilo Scherer dati per favoriti dagli allibratori, sono rimasti al palo; sui quattro maxi-schermi in primissimo piano c’è l’immagine del comignolo col solito gabbiano. Alle 11,37 la seconda fumata nera. Poi la terza. La quarta votazione alle ore 17 50, seguita dalla fumata nera Alla quinta votazione il numero di 77 voti necessari viene superato. E dal comignolo esce la fumata bianca. Suonano le campane di San Pietro
IL NUOVO PAPA, CARDINALE ARGENTINO, JORGE MARIO BERGOGLIO, HA ASSUNTO IL NOME DI FRANCESCO I°…“TU ES PETRUS ET SUPER HAN PETRAM AEDIFICABO MEAM ECCLESIAM ET TIBI DABO CLAVES REGNI CAELORUM”
Domenico Salvatore
Una giornata storica. Un evento memorabile di sapore planetario. Vi partecipava infatti il mondo intero. La Città Eterna, era stata presa d’assalto dagli inviati speciali di tutte le testate giornalistiche del mondo. Quante emozioni! C’è stata la decisione del CSM, che ha nominato finalmente il nuovo procuratore capo della Repubblica di Reggio Calabria (il procuratore aggiunto di Napoli Federico Cafiero De Raho). E subito dopo l’elezione del Papa titolare. Gesuita, timido, schivo, di poche parole, molto attento ai poveri. Oppositore del lusso e degli sprechi; ha vissuto in un modesto appartamentino e per spostarsi usa i mezzi pubblici. Il dimissionario Joseph Ratzinger, continuerà a fare il Papa emerito, ma senza arte né parte sul Pontificato. La Chiesa non fa mai le cose a vanvera, a casaccio ed alla carlona. Ma va sempre alla ricerca di una soluzione ragionataChi pensava che l’elezione di un Papa, potesse paragonarsi ad una lotteria o ad una sestina del Super-enalotto, ha pescato nel torbido. I cardinali, si conoscono; si frequentano; hanno, scambi epistolare, telefonici e di altro tipo tecnologico; sanno bene, chi abbia tutte le carte in regola per fare il Papa. I primi scrutini, servono solo per aggiustare il tiro. Il cardinale JORGE MARIO BERGOGLIO é stato eletto Papa, si chiamerà Francesco. Era già arrivato vicino al soglio pontificio nello scorso conclave, quando arrivò per così dire "secondo", e poi fu invece eletto pontefice Joseph Ratzinger. E' il primo Papa sudamericano della storia. E' l'arcivescovo di Buenos Aires ed e' nato il 17 dicembre del 1936 nella stessa città argentina di cui oggi è arcivescovo. E' gesuita. Il lancio dell’Ansa, chiarisce, come di consueto con tempestività ed in tempo reale, ogni ragionevole dubbio. Semza nilla togliere all’AGI, All’Adn Kronos, alla Rueter e così via: Tutti strumenti d’informazione di grande respiro ed importanza. La prima votazione all’interno della Cappella Sistina aveva avuto luogo alle ore 9,30
“DECANO RE AD ELETTO, ACCETTI?COME VUOI ESSERE CHIAMATO? - Subito dopo l'esito del voto, il cardinale decano Giambattista Re si è rivolto al porporato scelto con la domanda sull'accettazione: "Accetti la tua elezione canonica a Sommo Pontefice? – Con quale nome vuoi essere chiamato?". Subito dopo è avvenuta la bruciatura delle schede e la fumata bianca. Lo riporta la Radio vaticana sul suo sito. Il nuovo Papa, fa sapere, si reca nella cosiddetta "Stanza delle Lacrime" ad indossare una delle tre le vesti papali già pronte. Al suo ritorno ha luogo una breve cerimonia con una preghiera, la lettura di un passo del Vangelo che può essere il "Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa", oppure "Pasci le mie pecorelle", e una preghiera. In questa preghiera entrano come attori il primo dell'Ordine dei Diaconi, il primo dell'Ordine del Presbiteri, il primo dell'Ordine dei Vescovi. Segue l'atto di ossequio dei cardinali, cioé tutti i Cardinali presenti passano a manifestare il loro ossequio e la loro obbedienza al nuovo Papa. Quindi tutti insieme, cantano il "Te Deum".Il Conclave e' stato comunque più lungo di quello che nel 2005 elesse Papa Joseph Ratzinger. Per giungere all'elezione di Benedetto XVI, infatti occorsero quattro scrutini, svoltisi in due giorni, uno il 18 e tre il 19 aprile 2005. Non essendoci stata la fumata bianca al quarto scrutinio, quindi, la scelta del successore sta richiedendo più votazioni di quelle occorse per Ratzinger.
RATZINGER VEDRA' IN DIRETTA L'HABEMUS PAPA - Come ha seguito tutte le fasi iniziali del Conclave, anche l'habemus papam sarà seguito da Joseph Ratzinger a Castel Gandolfo in televisione. Era stato padre Federico Lombardi oggi a dire che il papa emerito "sta seguendo il conclave"
La notizia della fumata bianca in Piazza san Pietro è stato accolta anche a Venezia dal suono delle campane a distesa dal campanile della Basilica di San Marco. Anche nelle chiese delle altre città del Veneto le campane sono state sciolte per salutare l'annunciata elezione del nuovo Pontefice. Pochi minuti dopo la fumata bianca a Milano in tutte le chiese hanno iniziato a suonare le campane. Le campane suonano anche in tte le chiese della Lombardia. La notizia della fumata bianca in Piazza san Pietro è stato accolto anche a Venezia dal suono delle campane a distesa dal campanile della Basilica di San Marco. Anche nelle chiese delle altre città del Veneto le campane sono state sciolte per salutare l'annunciata elezione del nuovo Pontefice.
RATZINGER SEGUE CONCLAVE, MA NON SARA'A 1/A MESSA - Il Papa emerito Benedetto XVI sta seguendo il conclave. Ieri ha visto in tv la Messa e i riti per l'ingresso nella Sistina e anche oggi si terrà informato, dal Palazzo di Castel Gandolfo, sull'esito delle fumate. Non sarà invece alla Messa di insediamento del nuovo Papa. E' invece già in Vaticano - era ieri sia alla Messa che ai riti nella Sistina prima dell'Extra Omnes - il suo segretario, mons. Georg Gaenswein, Prefetto della Casa pontificia. Rimarrà tra le mura leonine per tutto il periodo del conclave, poi chiederà al nuovo Papa disposizioni circa il suo futuro. Benedetto XVI quindi prega per il nuovo pontefice e in qualche modo, spiritualmente, partecipa da lontano al conclave che eleggerà il suo successore.
"Ieri pomeriggio ho incontrato il Prefetto della Casa Pontifica e mi ha riferito che il Papa emerito segue con molta attenzione, con molta partecipazione spirituale, gli eventi", ha riferito oggi il direttore della sala stampa vaticana, Padre Federico Lombardi, nel briefing con i giornalisti. Segue gli eventi ma soprattutto sta accompagnando la scelta dei cardinali nella preghiera. E' con lui in questi giorni l'altro segretario, monsignor Alfred Xuereb. Per quanto riguarda invece la Messa di insediamento, "secondo le mie informazioni non sarà presente", riferisce sempre padre Lombardi. Messa che sarà calendarizzata solo dopo l'elezione del Papa ma una "buona ipotesi" di data, come dice il direttore della sala stampa, potrebbe essere il 19 marzo, giorno in cui si festeggia San Giuseppe, patrono della Chiesa.
Di Benedetto XVI parla proprio mons. Gaenswein nella prefazione (pubblicata anche dall'Osservatore Romano) al libro 'Sull'aereo di Papa Benedettò di Angela Ambrogetti. Il suo segretario parla del Papa, oggi emerito, come di un "uomo coraggioso, che non ha paura del confronto diretto. Parla liberamente e senza paura. Se c'é qualcuno che chiede qualcosa, il Santo Padre risponde sinceramente. Benedetto XVI rispetta i mass-media, ma non è 'populista', non cerca di dire ciò che vogliono sentire dire o vedere". Parlando dello stesso libro, anche padre Lombardi mette in evidenza "la capacità eccezionale del Papa di presentare il suo pensiero in modo limpido e sistematico". Il papa è la più alta autorità religiosa riconosciuta nella religione cattolica; secondo il diritto canonico, è il vescovo della chiesa di Roma, capo del Collegio dei vescovi, vicario di Cristo e pastore qui in terra della Chiesa universale, possedendo anche i titoli di sommo pontefice della Chiesa cattolica e, per gli aspetti civili, di sovrano dello Stato della Città del Vaticano
L'ufficio del papa prende il nome di Papato, mentre la sua giurisdizione ecclesiastica ha il nome di Santa Sede o Sede Apostolica, è infatti sede apostolica ed ente di diritto internazionale. La particolare preminenza del papa sulla Chiesa deriva dal suo essere considerato successore dell'apostolo Pietro, al quale l'interpretazione cattolica dei Vangeli riconosce l'incarico, ricevuto direttamente da Cristo, di guida della Chiesa universale. Pietro, secondo la tradizione, avrebbe retto negli ultimi anni di vita la comunità cristiana di Roma, divenendone il primo vescovo e subendovi il martirio nell'anno 67.
Domenico Salvatore
IL NUOVO PAPA, CARDINALE ARGENTINO, JORGE MARIO BERGOGLIO, HA ASSUNTO IL NOME DI FRANCESCO I°…“TU ES PETRUS ET SUPER HAN PETRAM AEDIFICABO MEAM ECCLESIAM ET TIBI DABO CLAVES REGNI CAELORUM”
Domenico Salvatore
Una giornata storica. Un evento memorabile di sapore planetario. Vi partecipava infatti il mondo intero. La Città Eterna, era stata presa d’assalto dagli inviati speciali di tutte le testate giornalistiche del mondo. Quante emozioni! C’è stata la decisione del CSM, che ha nominato finalmente il nuovo procuratore capo della Repubblica di Reggio Calabria (il procuratore aggiunto di Napoli Federico Cafiero De Raho). E subito dopo l’elezione del Papa titolare. Gesuita, timido, schivo, di poche parole, molto attento ai poveri. Oppositore del lusso e degli sprechi; ha vissuto in un modesto appartamentino e per spostarsi usa i mezzi pubblici. Il dimissionario Joseph Ratzinger, continuerà a fare il Papa emerito, ma senza arte né parte sul Pontificato. La Chiesa non fa mai le cose a vanvera, a casaccio ed alla carlona. Ma va sempre alla ricerca di una soluzione ragionataChi pensava che l’elezione di un Papa, potesse paragonarsi ad una lotteria o ad una sestina del Super-enalotto, ha pescato nel torbido. I cardinali, si conoscono; si frequentano; hanno, scambi epistolare, telefonici e di altro tipo tecnologico; sanno bene, chi abbia tutte le carte in regola per fare il Papa. I primi scrutini, servono solo per aggiustare il tiro. Il cardinale JORGE MARIO BERGOGLIO é stato eletto Papa, si chiamerà Francesco. Era già arrivato vicino al soglio pontificio nello scorso conclave, quando arrivò per così dire "secondo", e poi fu invece eletto pontefice Joseph Ratzinger. E' il primo Papa sudamericano della storia. E' l'arcivescovo di Buenos Aires ed e' nato il 17 dicembre del 1936 nella stessa città argentina di cui oggi è arcivescovo. E' gesuita. Il lancio dell’Ansa, chiarisce, come di consueto con tempestività ed in tempo reale, ogni ragionevole dubbio. Semza nilla togliere all’AGI, All’Adn Kronos, alla Rueter e così via: Tutti strumenti d’informazione di grande respiro ed importanza. La prima votazione all’interno della Cappella Sistina aveva avuto luogo alle ore 9,30
“DECANO RE AD ELETTO, ACCETTI?COME VUOI ESSERE CHIAMATO? - Subito dopo l'esito del voto, il cardinale decano Giambattista Re si è rivolto al porporato scelto con la domanda sull'accettazione: "Accetti la tua elezione canonica a Sommo Pontefice? – Con quale nome vuoi essere chiamato?". Subito dopo è avvenuta la bruciatura delle schede e la fumata bianca. Lo riporta la Radio vaticana sul suo sito. Il nuovo Papa, fa sapere, si reca nella cosiddetta "Stanza delle Lacrime" ad indossare una delle tre le vesti papali già pronte. Al suo ritorno ha luogo una breve cerimonia con una preghiera, la lettura di un passo del Vangelo che può essere il "Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa", oppure "Pasci le mie pecorelle", e una preghiera. In questa preghiera entrano come attori il primo dell'Ordine dei Diaconi, il primo dell'Ordine del Presbiteri, il primo dell'Ordine dei Vescovi. Segue l'atto di ossequio dei cardinali, cioé tutti i Cardinali presenti passano a manifestare il loro ossequio e la loro obbedienza al nuovo Papa. Quindi tutti insieme, cantano il "Te Deum".Il Conclave e' stato comunque più lungo di quello che nel 2005 elesse Papa Joseph Ratzinger. Per giungere all'elezione di Benedetto XVI, infatti occorsero quattro scrutini, svoltisi in due giorni, uno il 18 e tre il 19 aprile 2005. Non essendoci stata la fumata bianca al quarto scrutinio, quindi, la scelta del successore sta richiedendo più votazioni di quelle occorse per Ratzinger.
RATZINGER VEDRA' IN DIRETTA L'HABEMUS PAPA - Come ha seguito tutte le fasi iniziali del Conclave, anche l'habemus papam sarà seguito da Joseph Ratzinger a Castel Gandolfo in televisione. Era stato padre Federico Lombardi oggi a dire che il papa emerito "sta seguendo il conclave"
La notizia della fumata bianca in Piazza san Pietro è stato accolta anche a Venezia dal suono delle campane a distesa dal campanile della Basilica di San Marco. Anche nelle chiese delle altre città del Veneto le campane sono state sciolte per salutare l'annunciata elezione del nuovo Pontefice. Pochi minuti dopo la fumata bianca a Milano in tutte le chiese hanno iniziato a suonare le campane. Le campane suonano anche in tte le chiese della Lombardia. La notizia della fumata bianca in Piazza san Pietro è stato accolto anche a Venezia dal suono delle campane a distesa dal campanile della Basilica di San Marco. Anche nelle chiese delle altre città del Veneto le campane sono state sciolte per salutare l'annunciata elezione del nuovo Pontefice.
RATZINGER SEGUE CONCLAVE, MA NON SARA'A 1/A MESSA - Il Papa emerito Benedetto XVI sta seguendo il conclave. Ieri ha visto in tv la Messa e i riti per l'ingresso nella Sistina e anche oggi si terrà informato, dal Palazzo di Castel Gandolfo, sull'esito delle fumate. Non sarà invece alla Messa di insediamento del nuovo Papa. E' invece già in Vaticano - era ieri sia alla Messa che ai riti nella Sistina prima dell'Extra Omnes - il suo segretario, mons. Georg Gaenswein, Prefetto della Casa pontificia. Rimarrà tra le mura leonine per tutto il periodo del conclave, poi chiederà al nuovo Papa disposizioni circa il suo futuro. Benedetto XVI quindi prega per il nuovo pontefice e in qualche modo, spiritualmente, partecipa da lontano al conclave che eleggerà il suo successore.
"Ieri pomeriggio ho incontrato il Prefetto della Casa Pontifica e mi ha riferito che il Papa emerito segue con molta attenzione, con molta partecipazione spirituale, gli eventi", ha riferito oggi il direttore della sala stampa vaticana, Padre Federico Lombardi, nel briefing con i giornalisti. Segue gli eventi ma soprattutto sta accompagnando la scelta dei cardinali nella preghiera. E' con lui in questi giorni l'altro segretario, monsignor Alfred Xuereb. Per quanto riguarda invece la Messa di insediamento, "secondo le mie informazioni non sarà presente", riferisce sempre padre Lombardi. Messa che sarà calendarizzata solo dopo l'elezione del Papa ma una "buona ipotesi" di data, come dice il direttore della sala stampa, potrebbe essere il 19 marzo, giorno in cui si festeggia San Giuseppe, patrono della Chiesa.
Di Benedetto XVI parla proprio mons. Gaenswein nella prefazione (pubblicata anche dall'Osservatore Romano) al libro 'Sull'aereo di Papa Benedettò di Angela Ambrogetti. Il suo segretario parla del Papa, oggi emerito, come di un "uomo coraggioso, che non ha paura del confronto diretto. Parla liberamente e senza paura. Se c'é qualcuno che chiede qualcosa, il Santo Padre risponde sinceramente. Benedetto XVI rispetta i mass-media, ma non è 'populista', non cerca di dire ciò che vogliono sentire dire o vedere". Parlando dello stesso libro, anche padre Lombardi mette in evidenza "la capacità eccezionale del Papa di presentare il suo pensiero in modo limpido e sistematico". Il papa è la più alta autorità religiosa riconosciuta nella religione cattolica; secondo il diritto canonico, è il vescovo della chiesa di Roma, capo del Collegio dei vescovi, vicario di Cristo e pastore qui in terra della Chiesa universale, possedendo anche i titoli di sommo pontefice della Chiesa cattolica e, per gli aspetti civili, di sovrano dello Stato della Città del Vaticano
L'ufficio del papa prende il nome di Papato, mentre la sua giurisdizione ecclesiastica ha il nome di Santa Sede o Sede Apostolica, è infatti sede apostolica ed ente di diritto internazionale. La particolare preminenza del papa sulla Chiesa deriva dal suo essere considerato successore dell'apostolo Pietro, al quale l'interpretazione cattolica dei Vangeli riconosce l'incarico, ricevuto direttamente da Cristo, di guida della Chiesa universale. Pietro, secondo la tradizione, avrebbe retto negli ultimi anni di vita la comunità cristiana di Roma, divenendone il primo vescovo e subendovi il martirio nell'anno 67.
Domenico Salvatore
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