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Grillo le devo parlare. E' l'urlo di Cristina Gilberti

GRILLO 'DEVO PARLARLE' CHIEDE SOPRAVVISSUTA INCIDENTE '81 DOPO 30 ANNI ROMPE SILENZIO CON INTERVISTA SU VANITY FAIR - ROMA, 5 febbraio 2013- ''Non cerco nulla, se non la verita''', ''mi rifiuto di essere strumentalizzata da una politica in cui non mi riconosco, e dopo questa intervista non intendo tornare sull'argomento'', ''chiedo solo di incontrare il signor Grillo. E' un gesto che devo a me stessa, ma anche ai miei genitori e a mio fratello, che non possono piu' parlare''.

Cristina Gilberti, la sopravvissuta della famiglia che nel 1981 perse la vita in un incidente mentre viaggiava nell'auto guidata dall'amico Beppe Grillo, dopo 30 anni parla, in esclusiva, a Vanity Fair nel numero in edicola da domani. E pretende la verita'. ''Non amo parlare di me, forse la vita mi ha resa introversa. Ma oggi - afferma - sono matura, ho fatto i conti con il passato e ho trovato il coraggio di guardare indietro''. E spiega pure perche' ha deciso di rompere il silenzio proprio ora, alla vigilia delle elezioni. ''La mia non e' certo l'unica vita segnata da un lutto, mi guardo intorno e ne vedo tante di storie simili. La differenza e' che nel mio caso - con i media che parlano continuamente di lui e del perche' non si candida, e ogni tanto fanno anche vaghi riferimenti alla morte dei miei cari - dimenticare e' impossibile. Tutte le domande che ho cercato di seppellire - che mi tormentano con i loro ''perche''' - sono tornate a galla.

Ora ho bisogno delle risposte, una volta per tutte, per guardare avanti''. Cristina spiega di aver provato a contattare privatamente il comico genovese, ma senza successo. ''Mi ha richiamato un nipote di Grillo: mi ha spiegato che tutta la sua famiglia aveva sofferto per l'incidente, che non era il momento di ritornare sull'argomento''. E ''solo dopo quel 'no' ho accettato di parlare con voi'' spiega Cristina aggiungendo che mai Grillo, in tutti questi anni, l'ha cercata. ''Non ho mai avuto occasione di sentirmi raccontare come sono andate le cose direttamente da lui, l'unico che possa davvero farlo. Mi conosceva bene, era amico dei miei, frequentava la nostra casa: come e' possibile che in tutti questi anni non abbia mai sentito l'esigenza di vedermi, di chiedermi scusa, almeno di telefonare ai miei genitori adottivi per sapere come stavo?''. Prima di andare in stampa con questa storia, Beppe Grillo - informa Vanity Fair - e' stato avvertito e gli e' stata data la possibilita' di commentare in qualsiasi modo, ma lui ha scelto di non farlo.
Fonte Ansa

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2 Commenti

  1. chiedere scusa? O_o
    per cosa di grazia?
    poteva succedere chiunque di perdere il controllo del veicolo su un fondo stradale ghiacciato,mi dispiace per la signora e la sua tragedia ma se ne esce con questa storia nel momento sbagliato dato che siamo in campagna elettorale ergo la cosa potrebbe anche puzzare visto il tenore delle bassezze che danno addosso al comico comunque la faccenda riguarda solo loro non si può giudicare come delle comare zitelle da fuori

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  2. La signora dice non voler essere strumentalizzata, ma nel momento che rilasci un'intervista come questa, a un mese dalle elezione, ti poni automaticamente nella strumentalizzazione politica. Quello che ha sostenuto all'inizio è pure ipocrisia.

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