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Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli. |
Roma, 17 Gennaio 2013 «Abbiamo accettato la sentenza di primo grado perchè diversamente non potevamo fare, ma non la condividiamo perchè la riteniamo ingiusta e offensiva. Percorreremo ogni strada che ci può # restituire quanto ci è stato tolto. Il Napoli il suo campionato vuole giocarselo sul campo. Nessun asterisco può venire accostato alla nostra classifica». Sono le parole di Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, intervenuto nel corso del processo sportivo di secondo grado sul filone campano del calcioscommesse. «Siamo chiamati a difenderci da un'accusa infamante che la società rispedisce al mittente, la nostra è sempre stata una condotta specchiata e improntata alla trasparenza come dimostrato sul campo senza equivoci. Siamo lontani anni luce da logiche di risultati aggiustati che non fanno parte del nostro dna», dice De Laurentiis rivolgendosi alla corte di giustizia della Figc. «Ci siamo ritrovati da innocenti a colpevoli e condannati, con due giocatori fondamentali fuori dai giochi fino a fine stagione. Questo rappresenta un percorso nè accettabile nè plausibile. Come presidente ho avuto rassicurazioni assolute che nessuna proposta, discorso o atteggiamenti sospetti sono stati posti in essere da un soggetto a fine contratto totalmente estraneo alla prima squadra», continua alludendo all'ex terzo portiere Matteo Gianello. De Laurentiis parla anche dell'istituto della responsabilità oggettiva, «da mantenere ma non nei termini di appiattimento della vicenda che ci riguarda. Vi chiediamo un giusto pronunciamento, il nostro campionato ce lo stiamo giocando sul campo, non può essere pregiudicata l'eccezionale annata del Napoli». Dopo il suo intervento, De Laurentiis ha lasciato l'NH Vittorio Veneto Hotel di Roma, dove si svolge il processo, senza rilasciare dichiarazioni.
CALCIOSCOMMESSE:DE LAURENTIIS, SENTENZA INGIUSTA E OFFENSIVA
«Ci siamo ritrovati da innocente a colpevole condannato – ha detto il presidente intervenuto nel dibattimento in corso all'NH Vittorio Veneto Hotel -: con due punti da scontare in questo campionato e due giocatori fondamentali fuori gioco (Cannavaro e Grava, fermati 6 mesi, ndr). Non è accettabile, non è plausibile. I miei giocatori mi hanno assicurato che nulla è stato posto essere da un soggetto a fine contratto, ormai estraneo alla squadra (l'ex terzo portiere Gianello, ndr)». «Il nostro campionato ce lo giochiamo sul campo e non vogliamo subire danni ingiusti che possano danneggiarlo – ha aggiunto -.È una sentenza per una partita giocata quattro stagioni or sono. Tutto questo è ridicolo. Mi appello alla certezza del diritto, alla regolarità del campionato che sono principi ineludibili da riconoscere al Napoli e a tutti i soggetti». De Laurentiis ha affermato anche che «la responsabilità oggettiva va mantenuta, ma non nei termini di appiattimento dimostrata fino ad adesso con il Napoli. Non vogliamo riformarla ora, ma valutate gli atti processuali, certi che riuscirete a discendere il vero dal falso». Dopo il suo intervento, il numero uno partenopeo ha lasciato l'hotel assieme ai suoi avvocati senza rilasciare dichiarazioni.
CALCIO: SCOMMESSE ANOMALE, DA MONOPOLI NESSUN ALLARME AL VIMINALE.
Nessuna segnalazione in questa stagione sportiva al Viminale da parte dell'agenzia delle dogane e dei Monopoli. Il «quadro è migliorato», spiegano ad Agipronews fonti dei Monopoli di stato a margine della conferenza organizzata a Roma dall'Interpol, anche se permangono «casi critici» già segnalati agli investigatori, che stanno approfondendo la situazione di alcune squadre che partecipano ai campionati italiani di vertice. Analizzando i flussi di gioco, inoltre, «sono stati ravvisati possibili casi di riciclaggio di denaro sporco: anche questi ultimi sono stati segnalati alle autorità giudiziarie».
CALCIO: VALCKE (FIFA), SERVE NORMA UE CONTRO FENOMENI ILLECITI, PROTEGGERE SPORT, PROSSIMO COMITATO AFFRONTERÀ PROBLEMA RAZZISMO.
«Dobbiamo essere uniti per vincere» contro il calcioscommesse. Per questo, «l'Unione europea deve dotarsi di una normativa comune contro questi fenomeni illeciti». Lo ha detto Jerome Valcke, segretario generale Fifa, nel suo intervento alla Conferenza Interpol 'Calcioscommesse: il lato oscuro di un bel giocò, in corso alla scuola di Polizia, a Roma. «Metteremo a punto un 'murò così alto -ha assicurato- che sarà difficile superarlo. Dobbiamo proteggere il calcio». Quanto al fenomeno del razzismo negli stadi, «stiamo lavorando -ha concluso- e alla prossima riunione del comitato esecutivo affronteremo proprio questo tema».
CALCIO: MILAN PENSA A RITORNO KAKÀ, SI TRATTA CON REAL DOPO IL BLITZ MILANESE DEL BRASILIANO, I SUOI AGENTI DA GALLIANI.
Il Milan sta trattando con il Real Madrid nel tentativo di riportare Ricardo Kakà in rossonero. Le due società hanno infatti riaperto i contatti sul tema, chiusi in estate quando il Milan ha tentato fino all'ultimo giorno disponibile di ottenere in prestito il fantasista brasiliano. L'ad rossonero Adriano Galliani ieri ha incontrato Ernesto Bronzetti, spesso intermediario nelle trattative fra Milan e Real Madrid, e oggi ha ricveuto Gaetano e Dario Paolillo, gli agenti di Kakà.
CALCIO: KAKÀ APRE AL MILAN, PRONTO A UNA SOLUZIONE CON REAL A MILANO MA NON INCONTRA GALLIANI,A MADRID SITUAZIONE SPIACEVOLE.
Non c'è stato alcun incontro con Adriano Galliani durante breve viaggio di Ricardo Kakà a Milano, ma ieri sera il fantasista brasiliano ha cenato con Robinho e altri ex compagni rossoneri, e ha lasciato capire che sarebbe pronto a rivedere le sue pretese economiche per lasciare il Real Madrid e tornare al Milan. «Io ho già detto che sono disponibile a trovare una soluzione con il Real, che vada bene a me e a loro», ha spiegato Kakà, senza sbilanciarsi sull'ipotesi di giocare di nuovo al Milan. «Parlino le società, io non sono qua per questo. Sono venuto a trovare un pò di amici - ha tagliato corto il brasiliano mentre lasciava il ristorante assieme alla moglie e a Robinho, che ha pubblicato su Instagram una foto della cena - Io sono sempre molto grato al Milan però ho un contratto con il Real Madrid. Se mi lasciano andare in prestito? Non lo so, se loro si mettono d'accordo... - ha risposto Kakà, atteso oggi di ritorno a Madrid - Non è una situazione piacevole, nè per me nè per il Real».
CALCIO: GUARDIOLA AL BAYERN, INIZIERÀ LAVORO IN TRENTINO.
Sarà in Trentino l'esordio di Sepp Guardiola sulla panchina del Bayern Monaco. I biancorossi bavaresi ormai da tre stagioni iniziano la stagione calcistica proprio con il ritiro tra Riva del Garda (dove soggiornano) e Arco dove si allenano. Dopo l'esordio con Louis Van Gaal - del quale c'e il ricordo dell'attenzione maniacale al tappeto erboso dello stadio, che non doveva supera i 3,3 centimetri - è toccato a Jupp Heynckes e ora a Guardiola. «Diamo sin d'ora il benvenuto a Guardiola, che peraltro conosce bene il Garda per aver giocato a Brescia - commenta Tiziano Mellarini, assessore al turismo del Trentino - certi che il rapporto con il Bayer, che durerà ancora per due anni, ne uscirà rafforzato». Il Trentino è tra gli sponsor della partite casalinghe del Bayern all'Allianz Arena, stadio che Š perennemente esaurito. Oltre alla squadra bavarese si allenano d'estate in Trentino, tra le altre squadre, anche Inter, Napoli e Fiorentina. Per cinque anni c'è poi stata la Juventus a Pinzolo.
CALCIO: JUVE; CHIELLINI, RECUPERO PROCEDE, TORNO TRA UN MESE 'PERSI PUNTI IMPORTANTI, MA CONTIAMO DI RIPRENDERCI GIÀ SABATÒ.
«La riabilitazione procede secondo i tempi stabiliti, spero di tornare il prima possibile, comunque ne avrò ancora per un mesetto». Lo ha detto Giorgio Chiellini rispondendo alle domande degli alunni dell'Istituto Beccaria di Torino, che ha incontrato questa mattina nell'ambito del progetto 'Non fare autogol', iniziativa promossa dall'Associazione Italiana di Oncologia Medica per educare i giovani alla cultura della prevenzione e della salute e per sensibilizzarli sui principali fattori di rischio oncologico. «Il singolo non può cambiare gli equilibri di una squadra, siamo stati sfortunati in alcuni episodi e abbiamo perso qualche punto importante, come l'anno scorso in questo periodo», ha aggiunto a proposito della franata della Juve in campionato, per altro coincisa proprio con la sua assenza. «Ho grande fiducia nei miei compagni - ha sottolineato - contiamo di riprenderci già sabato». Un accenno anche alla Coppa Italia, visto che la prossima settimana ci sarà la prima semifinale: «Ci piacerebbe vincerla per la decima volta, anche perchè la finale persa lo scorso anno con il Napoli ci è rimasta indigesta. È un obiettivo importante come gli altri».
CALCIO: PALERMO; SI CHIUDE PER SORRENTINO, POI ATTACCO A BAROS.
È la giornata decisiva per l'affare che dovrebbe portare il portiere del Chievo, Stefano Sorrentino, a Palermo. L'amministratore delegato rosanero Pietro Lo Monaco dovrebbe chiudere oggi la trattativa. Per Sorrentino il Palermo ha offerto tre milioni. In questi giorni, visto anche lo stallo della trattativa per Diego Buonanotte, l'ad potrebbe partire per la Turchia per definire il trasferimento in Sicilia dell'attaccante Milan Baros in forza al Galatasaray.
CALCIO: RANKING FIFA, SPAGNA SEMPRE N.1 E ITALIA QUARTA.
Nessuna novità nelle prime dieci posizioni del ranking Fifa. La classifica rispetto al mese passato vede sempre in testa la Spagna (1606 punti) seguita da Germania (1437) e Argentina (1290), quarta posizione per l'Italia (1165) guidata da Cesare Prandelli. La quinta posizione è della Colombia (1164) seguita da Inghilterra (1151) e Portogallo (1144). Ottava è l'Olanda (1124), nona la Russia (1070), chiude la top ten la Croazia (1064 punti).
CALCIO: RAZZISMO; BOATENG, EMOZIONATO PER INVITO ALL'ONU.
«Sono emozionato, in qualche maniera anche terrorizzato dall'invito ricevuto ieri dall'Onu». Lo ha affermato Kevin Prince Boateng, centrocampista del Milan, invitato alla giornata antidiscriminazione dell'Onu a Ginevra dopo l'episodio di razzismo a Busto Arsizio. «Mi costringerà a preparare un discorso di almeno 15 minuti che dovrò pronunciare davanti a tutta l'assemblea riunita», ha spiegato sorridendo, a margine di un evento a Pitti Bimbo: «Per me è un onore, adesso ho due mesi per prepararmi». Nel discorso all'Onu, ha affermato Boateng, «dirò quello che penso io sull'argomento, ovvero che siamo tutti uguali e che quanto è successo a Busto Arsizio è stata una brutta cosa, che adesso è passata. Ma quello è il passato, ora guardo al futuro, mi interessa solo che si fermi il razzismo. In questa situazione sono un pò emozionato, perchè non pensavo di aver contribuito ad un segnale così grande. In quel momento ero arrabbiato ed un pò stressato, poi però ho visto quanta gente la pensava come me, e questo mi ha reso contento».
CALCIO: RAZZISMO; BOATENG, MI HANNO CHIAMATO RONALDO E VIEIRA
«Anche altri giocatori come Vieira, Rio Ferdinand e Cristiano Ronaldo si sono fatti sentire con me e mi hanno detto che ho fatto bene a fare quello che ho fatto a Busto Arsizio». Lo ha rivelato Kevin Prince Boateng, centrocampista del Milan, che ha parlato coi cronisti a margine di un evento a Pitti Bimbo, dove è presente con la compagna Melissa Satta. Boateng è stato invitato alla giornata antidiscriminazione dell'Onu a Ginevra dopo l'episodio di razzismo avvenuto durante l'amichevole contro la Pro Patria.«Il Milan è orgoglioso per questo mio invito all'Onu - ha spiegato - la società mi ha detto di andarci senza problemi e di rappresentare anche il club. Mi ha chiamato anche il presidente Berlusconi dopo quanto mi è successo, l'ho ringraziato almeno dieci volte per la sua vicinanza». Secondo il giocatore rossonero, il giudice sportivo ha fatto bene a non penalizzare il Milan per il suo gesto di abbandonare il campo. «Secondo me è giusto così, perchè non bisognava penalizzare la squadra che mi ha mostrato solidarietà. Del resto anche la Uefa e la Fifa fanno tante cose per combattere il razzismo. Noi giocatori vogliamo giocare a calcio, e non andare negli spogliatoi».
CALCIO:BOATENG-SATTA 'UN GIORNO CI SPOSEREMO,VEDREMO QUANDÒ.
«Sì, un giorno ci sposeremo: c'è l'idea di fare una famiglia, stiamo insieme per questo, ma ancora non abbiamo stabilito la data». Lo ha detto Kevin Prince Boateng, giocatore del Milan, presente oggi a Pitti Bimbo insieme alla compagna, Melissa Satta, per un evento di Silvian Heach Kids. Quando i cronisti lo hanno interpellato su una possibile data, Boateng si è voltato verso Melissa facendo segno di chiedere a lei, che si è schermita sorridendo, e ha confermato che non hanno ancora fissato il giorno fatidico.
CALCIOSCOMMESSE: CHIUSO PROCESSO NAPOLI, SENTENZA IN SERATA CORTE GIUSTIZIA FEDERALE RITIRATA IN CAMERA DI CONSIGLIO.
Si è chiuso il dibattimento del processo d'appello al filone partenopeo del Calcioscommesse, svoltosi nell'aula allestita presso l'NH Vittorio Veneto Hotel di Roma. La Corte di Giustizia federale,riunita ora in camera di consiglio, dovrà decidere sul ricorso del Napoli contro la penalizzazione di due punti (e 70mila euro di ammenda) per la tentata combine di Samp-Napoli del maggio 2010, provata dall'ex terzo portiere Matteo Gianello (fermato 3 anni e 3 mesi) con il coinvolgimento dei compagni Paolo Cannavaro e Gianluca Grava (squalificati in primo grado 6 mesi). Il dispositivo della sentenza che riguarda società e tesserati è atteso in serata
CALCIOSCOMMESSE: AVV.NAPOLI, GIANELLO È D.BRASCO AL CONTRARIO.
«Matteo Gianello è un Donnie Brasco al contrario, un emissario di malavitosi che cerca di infiltrarsi in una società sana. Un calciatore per hobby ma che di professione faceva lo scommettitore». L'avvocato del Napoli, Mattia Grassani, descrive così (rifacendosi al film sulla storia di un'agente dell'Fbi infiltrato tra i mafiosi, ndr.) l'ex portiere partenopeo che con le sue dichiarazioni ha portato, in primo grado, alla penalizzazione del club con due punti in classifica e alla squalifica di sei mesi per Paolo Cannavaro e Gianluca Grava, in merito alla tentata combine di Samp-Napoli del maggio 2010. «Stiamo parlando di uno spettatore, un infiltrato, un cavallo di Troia capace di porre in essere atti volti all'alterazione di una gara - ha detto il legale ai giudici della Corte di Giustizia federale -. È il soggetto che in quella stagione ha visto finire un ciclo, era in scadenza di contratto con zero presenze e zero possibilità di scendere in campo e di rinnovare il contratto. Un soggetto che ha millantato con i suoi mandanti di poter predire i risultati del Napoli, una dote divinatoria più volte risultata infondata. La società Napoli non può risponderne con punti in classifica per un soggetto che non può tirarsi indietro rispetto a una rete in cui si è calato». Grassani ha evidenziato poi che «Gianello è stato ritenuto non credibile dalla stessa giustizia sportiva». «Vi rendete conto della contraddizione dei termini? È un circolo vizioso che non solo nel diritto ma nemmeno nella logica può essere giustificato da questa cortè», ha aggiunto l'avvocato riferendosi alla decisione della Disciplinare che in primo grado non ha accordato in primo grado il patteggiamento in base all'art. 24 del CGS (collaborazione fattiva).
CALCIOSCOMMESSE:ABETE,OBIETTIVO DIFENDERE INTEGRITÀ PALLONE N.1 FIGC: 'NOSTRA REALTÀ A RISCHIO MA STIAMO REGGENDO URTÒ.
«Il nostro unico obiettivo deve essere quello di preservare l'integrità, i valori e la passione del calcio che è una realtà a rischio. Dobbiamo allontanare il fenomeno del calcioscommesse». Sono le parole del presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, nel corso della conferenza 'Calcioscommesse: il lato oscuro del bel giocò tenuta presso la Scuola superiore di Polizia di Roma. Abete ha poi sottolineato che il calcio italiano ha comunque reagito per combattere il fenomeno: «Conviviamo col calcioscommesse dal primo giugno 2011, quindi da circa 20 mesi - le parole del numero uno della Figc - Il mondo del calcio ha retto l'urto di questa situazione difficile facendo squadra e rispettando il lavoro degli organi istituzionali. Le scommesse sul mondo del calcio rappresentano l'85-86% del totale del Paese». «Dobbiamo migliorare il quadro normativo esistente a livello nazionale e internazionale - ha quindi concluso Abete - Vanno rafforzate le sanzioni e la capacità di incidere sul tema della frode sportiva».
CALCIO: ABETE, ABBIAMO RETTO ALL'URTO DEL CALCIOSCOMMESSE = AGGREDIRE E SCONFIGGERE QUESTO FENOMENO.
«Abbiamo reagito, il mondo del calcio ha retto l'urto» del calcioscommesse. Così il presidente della Figc, Giancarlo Abete, nel suo intervento alla conferenza Interpol 'Calcioscommesse: il lato oscuro di un bel giocò, in corso alla scuola di polizia a Roma. «Il mondo del calcio - assicura Abete- ha fatto squadra, lavorando assieme al Ministero dell'Interno, alle procure, Fifa e Uefa. Dobbiamo intervenire, ma questo mondo ha retto l'urto, anche in termini di comunicazione. Dobbiamo aggredire e sconfiggere questo fenomeno -rimarca- per preservare l'integrità di un grande sport che ci coinvolge tutti. Il calcio - ricorda Abete- è una grande realtà, fatta di 1400 tesserati in Italia, 700mila eventi sportivi e 15mila società sportive».
CALCIO: MANGANELLI, RAZZISMO? NON È IDEOLOGIA SONO SOLO IMBECILLI.
«Stiamo combattendo il razzismo nel calcio. Spesso si parla superficialmente di razzismo dandovi una collocazione aristocratica o un fondamento ideologico, in realtà sono una ventina di imbecilli che non sanno neanche cos'è l'ideologia di contrasto a una etnia». Lo ha detto il capo della Polizia, prefetto Antonio Manganelli, in un passaggio del suo intervento alla conferenza Interpol 'Calcioscommesse: il lato oscuro di un bel giocò, in corso a Roma. «Le persone che identifichiamo -ha rimarcato Manganelli- non hanno niente di ideologico, e non sanno neanche spiegare gli attacchi di cui si rendono protagonisti, e il 'buù nei confronti dei calciatori di colore». L'attenzione delle forze di polizia nei confronti del fenomeno resta alta. In questo percorso, Manganelli sottolinea che «prosegue la lotta contro ogni tipo di razzismo. Per questo abbiamo fondato una lega contro le discriminazioni».
CALCIO: MANGANELLI, SPERO STOP PERCORSO GUERRA PER BIGLIETTO.
«Abbiamo adottato una normativa contro la violenza negli stadi che ha comportato forzature che personalmente mi pesano, come il fatto che bisogna fare un percorso di guerra per l'acquisto di un biglietto: speriamo di tornare presto alla normalità». Lo ha detto il capo della polizia, Antonio Manganelli, nel corso della conferenza stampa Interpol sul calcioscommesse. «Mi piacerebbe - ha aggiunto Manganelli - che mia zia potesse portare la sua nipotina allo stadio senza la tessera del tifoso nè il documento di riconoscimento». Il capo della polizia ha poi sottolineato che «quello delle tensioni nel calcio è forse il fenomeno delinquenziale che è stato meglio contrastato negli ultimi anni. In passato - ha ricordato - ogni domenica pomeriggio ci trovavamo un vero e proprio bollettino di guerra, con dati che ci facevano gelare e raccontavano di continui scontri tra tifoserie e centinaia di agenti feriti». Questo fenomeno, ha rilevato, «oggi è praticamente scomparso, lo abbiamo debellato».
CALCIO: COPPA D'AFRICA, CONTO ALLA ROVESCIA IN SUDAFRICA PER INIZIO TORNEO,SABATO IL MATCH D'ESORDIO SUDAFRICA-CAPO VERDE.
«Stiamo lavorando, non è il momento di lamentarsi, l'obiettivo è offrire un torneo di successo. Ovviamente ci sono stati contrattempi, cose che avremmo potuto evitare e altre che avremmo potuto fare meglio, ma ci penseremo dopo l'11 febbraio». Questo è quanto afferma il ministro allo sport del Sudafrica, Fikile Mbalula, per nulla spaventato per l'organizzazione di una manifestazione come la Coppa d'Africa. «Questo evento è molto importante per il Sudafrica, sia per la creazione di posti di lavoro che dal punto di vista turistico», prosegue Mbalula che è ottimista per le prospettive che offrirà la Coppa d'Africa, al via sabato alle 18 a Johannesburg, con la sfida che vedrà i padroni di casa affrontare Capo Verde. Il ministro dello Sport sudafricano non è preoccupato neanche dall'eventualità che il Sudafrica possa uscire dal torneo già nella fase a gironi: «Neanche ai Mondiali del 2010 abbiamo superato questa fase, ma il nostro popolo è composto da sportivi a tutti gli effetti, quindi da eliminati possiamo apprezzare le squadre migliori e guardare del buon calcio -sottolinea Mbalula che conclude-. Che la festa cominci», pronosticando la vittoria del Sudafrica alla partita di apertura per 1-0.
CALCIO: BRASILE; UFFICIALE, RIVALDO FIRMA PER TEAM SERIE B A 40 ANNI, EX MILAN GIOCHERÀ UN ANNO CON CLUB SAO CAETANO.
È ufficiale: a 40 anni, il Pallone d'oro Rivaldo ha firmato un contratto annuale con i brasiliani del Sao Caetano, team della serie B paulista. Lo ha annunciato lo stesso club, che presenterà il giocatore ai tifosi martedì prossimo. L'ex Barcellona e Milan Rivaldo, reduce da un'esperienza in Angola, dove ha giocato nel Kabuscorp, non ha quindi nessuna intenzione di appendere le scarpe al chiodo. Quella che sta per cominciare sarà per Rivaldo, campione del mondo con il Brasile nel 2002, la 21/a stagione da calciatore professionista. Il Sao Caetano sarà il 14/o club della sua carriera.
CALCIO: JUVENTUS-UDINESE A BANTI, ORSATO PER ROMA-INTER FIORENTINA-NAPOLI AFFIDATA A BERGONZI, ROCCHI PER PALERMO-LAZIO.
Luca Banti di Livorno è l'arbitro designato a dirigere Juventus-Udinese, anticipo della 21/a giornata del campionato di serie A in programma sabato alle 20.45. L'altro anticipo di sabato, quello tra Palermo e Lazio è stato affidato a Gianluca Rocchi di Firenze, mentre Fiorentina-Napoli, anticipo delle 12.30 di domenica sarà diretta da Mauro Bergonzi di Genova. Daniele Orsato di Schio è invece l'arbitro designato per Roma-Inter, posticipo di domenica sera.
CALCIO: SERIE A, ARBITRI SECONDA GIORNATA DI RITORNO.
Le designazioni arbitrali per la seconda giornata di ritorno del campionato di Serie A in programma domenica alle ore 15: Atalanta-Cagliari: Tagliavento; Chievo-Parma: Calvarese; Fiorentina-Napoli (ore 12.30): Bergonzi; Genoa-Catania: Rizzoli; Juventus-Udinese (sabato ore 20.45): Banti; Milan-Bologna: Doveri; Palermo-Lazio (sabato ore 20.45): Rocchi; Pescara-Torino: Mazzoleni; Roma-Inter (ore 20.45): Orsato; Siena-Sampdoria: Russo.
CALCIO: SERIE B; CASTRIGNANÒ ARBITRO DI VARESE-GROSSETO SABATO PROSECUZIONE INCONTRO SOSPESO PER NEBBIA IL 15 DICEMBRE.
Sarà Castrignanò di Brindisi a dirigere la prosecuzione della gara Varese-Grosseto, valida per la 19/a di andata della Serie B, in programma sabato prossimo alle ore 14.30. L'incontro venne interrotto il 15 dicembre scorso a 10 minuti dalla fine a causa della nebbia, con il Varese in vantaggio 3-0. Questa la terna arbitrale (più quarto uomo) designata per l'incontro. Varese-Grosseto: Castrignanò di Brindisi (Cucchiarini-Valeriani, Bruno).
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