
È il ministro della Salute Renato Balduzzi, che con la nuova proposta di remunerazione delle farmacie evidenzia una completa mancanza di progettualità, esprimendo la volontà di escludere gli italiani che vivono nelle zone più remote del Paese di quel presidio sanitario di base costituito dalla farmacia rurale, ormai unico caposaldo del Ssn nei piccoli comuni dell'intera Penisola».
Lo sottolinea in una nota il Sunifar, sindacato delle farmacie rurali. «Siamo allibiti dalla proposta di remunerazione del ministero - afferma il presidente del Sunifar, Alfredo Orlandi - Vogliono togliere ogni agevolazione alle piccole farmacie che, a causa della dislocazione in bacini a bassa o bassissima densità abitativa, hanno fatturati ridotti e già con grandi sacrifici garantiscono servizi fondamentali come i turni di notte». Da un lato il Governo tenta di deregolamentare il mercato e consentirà di fatto l'apertura di altre mille farmacie abbassando i bacini di utenza. Però, togliendo le agevolazioni garantite da sempre per il comparto rurale, causerà la chiusura di migliaia di farmacie, attacca il Sunifar.
«Questa proposta renderà impossibile mantenere aperti gli esercizi - ricorda il presidente del Sunifar - Stupiscono la mancanza di programmazione e il dilettantismo del ministero nell'affrontare una materia così complessa e congegnata ad hoc per la struttura del nostro territorio». Il Governo e il ministro Balduzzi, prosegue Orlandi «brandiscono la bandiera del risparmio. Non vorrei che a monte ci fosse invece un preciso disegno che tuteli tutto meno che gli interessi dei cittadini. Se qualcuno ci guadagnerà non saranno di certo quei 10 milioni di italiani che vivono lontani dai centri urbani e sono in gran parte anziani.
Oltre tutto si continua a picchiare sulla spesa farmaceutica che costituisce solo il 13% di quella sanitaria complessiva. Forse lo si fa perchè è l'unica voce trasparente e interamente rendicontata in tempo reale?». Il Sunifar sta valutando una serie di iniziative sindacali a tutela delle piccole farmacie e del mantenimento dell'assistenza farmaceutica nei piccoli Comuni italiani ove non è più presente, già da diverso tempo, alcun presidio sanitario pubblico. (Adnkronos)
0 Commenti