Uncle Charlie era il fratello della nonna materna presidente
WASHINGTON, 12 agosto 2014 - Charles Payne, un pro-zio del presidente Usa Barack Obama, è morto all'età di 89 anni a Chicago. Lo "zio Charlie", come lo chiamava Obama, era fratello di Madelyn Payne Dunham, la nonna materna del presidente che lo ha cresciuto in Kansas. Obama lo nominò durante un evento per la Giornata della Memoria nel 2008 in cui si parlava dell'importanza di migliorare le cure per i soldati che soffrono di stress post-traumatico. «Ho uno zio che faceva parte delle truppe americane che liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. Quando tornò, si rinchiuse nella sua camera e non lasciò la casa per sei mesi», raccontava Obama del pro-zio.
«A quei tempi non c'erano le strutture necessarie per aiutare chi aveva subito un trauma del genere», disse. I repubblicani lo criticarono perchè furono i sovietici a liberare Auschwtz e non gli americani. In effetti Charlie Payne aiutò a liberare il campo nazista di Buchenwald nel 1945, ma il pro-zio lo difese: «ha sentito la storia raccontata dai nonni, la cui comprensione della geografia non sempre era precisa», disse.
L'anno dopo accompagnò Obama in Normandia per l'anniversario del D-Day. All'inizio dell'anno, una zia di Obama dalla parte del padre, Zeituni Onyango, è morta all'età di 61 anni.
WASHINGTON, 12 agosto 2014 - Charles Payne, un pro-zio del presidente Usa Barack Obama, è morto all'età di 89 anni a Chicago. Lo "zio Charlie", come lo chiamava Obama, era fratello di Madelyn Payne Dunham, la nonna materna del presidente che lo ha cresciuto in Kansas. Obama lo nominò durante un evento per la Giornata della Memoria nel 2008 in cui si parlava dell'importanza di migliorare le cure per i soldati che soffrono di stress post-traumatico. «Ho uno zio che faceva parte delle truppe americane che liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. Quando tornò, si rinchiuse nella sua camera e non lasciò la casa per sei mesi», raccontava Obama del pro-zio.
«A quei tempi non c'erano le strutture necessarie per aiutare chi aveva subito un trauma del genere», disse. I repubblicani lo criticarono perchè furono i sovietici a liberare Auschwtz e non gli americani. In effetti Charlie Payne aiutò a liberare il campo nazista di Buchenwald nel 1945, ma il pro-zio lo difese: «ha sentito la storia raccontata dai nonni, la cui comprensione della geografia non sempre era precisa», disse.
L'anno dopo accompagnò Obama in Normandia per l'anniversario del D-Day. All'inizio dell'anno, una zia di Obama dalla parte del padre, Zeituni Onyango, è morta all'età di 61 anni.
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