DURANTE ASTINENZA DA ALCOOL CERVELLO MODIFICA FUNZIONI Reset emotivo di apprendimento e memoria
ROMA, 12 agosto 2014 - Durante l'astinenza da alcool il cervello modifica e rallenta le sue funzioni fondamentali, come apprendimento e memoria. Il meccanismo, funziona come una sorta di reset emotivo, e dunque per attivare nuovamente le funzioni del cervello sarebbe necessario assumere ancora alcool. La scoperta è di un team italiano composto da ricercatori delle Università di Sassari, Cagliari e Palermo.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista PNAS (Proceedings of the national Academy of Sciences of the United States of America). Gli esseri viventi ricevono e rispondono agli stimoli ambientali durante tutta l'esistenza. Questa monumentale quantità di informazioni è immagazzinata nel sistema nervoso centrale ed assicura la plasticità comportamentale dell'organismo. Per mantenere un cervello altamente flessibile, non solo generare nuove memorie ma anche dimenticare è essenziale per adattarsi all'ambiente costantemente mutevole che ci circonda. Questo comportamento virtuoso non si riscontra nel cervello dell'alcolista in astinenza a causa della mancanza di dopamina.
Le modalità con cui il processo avviene è frutto di una scoperta fatta da un team di ricercatori tutto italiano coordinato dal Marco Diana del Laboratorio di Neuroscienze cognitive 'G. Minardì del Dipartimento di Chimica e Farmacia dell'Università degli Studi di Sassari, in collaborazione con Saturnino Spiga ed Enrico Sanna del Dipartimento di Scienze della Vita e dell'Ambiente dell'Università di Cagliari e Carla Cannizzaro dell'Università di Palermo.
ROMA, 12 agosto 2014 - Durante l'astinenza da alcool il cervello modifica e rallenta le sue funzioni fondamentali, come apprendimento e memoria. Il meccanismo, funziona come una sorta di reset emotivo, e dunque per attivare nuovamente le funzioni del cervello sarebbe necessario assumere ancora alcool. La scoperta è di un team italiano composto da ricercatori delle Università di Sassari, Cagliari e Palermo.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista PNAS (Proceedings of the national Academy of Sciences of the United States of America). Gli esseri viventi ricevono e rispondono agli stimoli ambientali durante tutta l'esistenza. Questa monumentale quantità di informazioni è immagazzinata nel sistema nervoso centrale ed assicura la plasticità comportamentale dell'organismo. Per mantenere un cervello altamente flessibile, non solo generare nuove memorie ma anche dimenticare è essenziale per adattarsi all'ambiente costantemente mutevole che ci circonda. Questo comportamento virtuoso non si riscontra nel cervello dell'alcolista in astinenza a causa della mancanza di dopamina.
Le modalità con cui il processo avviene è frutto di una scoperta fatta da un team di ricercatori tutto italiano coordinato dal Marco Diana del Laboratorio di Neuroscienze cognitive 'G. Minardì del Dipartimento di Chimica e Farmacia dell'Università degli Studi di Sassari, in collaborazione con Saturnino Spiga ed Enrico Sanna del Dipartimento di Scienze della Vita e dell'Ambiente dell'Università di Cagliari e Carla Cannizzaro dell'Università di Palermo.
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