Editors Choice

3/recent/post-list

Estate, sale il consumo della birra

ESTATE: SALE CONSUMO DI BIRRA, 35 MLN DI ITALIANI BERRANNO 8 MLN DI ETTOLITRI = INTANTO ARRIVA UNA GUIDA PER I VEGETARIANI 


Roma, 10 agosto 2014 - Sale il consumo di birra, soprattutto d'estate quando si beve preferibilmente chiara, lager o pils. Oggi sono 35 milioni gli italiani che la sorsegggiano, soprattutto durante i pasti. Secondo le stime di AssoBirra , l'Associazione che rappresenta il 97% del mercato italiano, tra grandi aziende, marchi storici, microbirrifici e malterie, nei 120 giorni della stagione calda, da metà maggio a metà settembre, il consumo medio di birra in Italia sarà tra i 7,5-8 milioni di ettolitri, pari al 47% delle vendite annue.

La birra si accompagna molto bene a tanti piatti ed è anche molto amata dai vegetariani, che in Italia sono circa 4 milioni. Ma come abbinarla? A dare una serie di suggerimenti è il gastronomo Marco Bolasco in una partica guida intitolata «Locali con Orto amici della birra», scaricabile gratuitamente su www.birragustonaturale.it La prima regola è che non ci sono regole. La seconda: birre più leggere e bionde ben si abbinano con ortaggi verdi, in modo particolare quelli in foglie, e con i crudi, mentre le più rotonde e morbide, magari rosse, sposano meglio cotture e salse, come un primo piatto con una componente più grassa (risotto) o uno stufato vegetale. Le più dolci, infine, ci consentiranno di sperimentare possibilità inesplorate nel mondo della frutta. Il «trucco» è far incontrare i gusti e non far prevaricare quello della birra sul piatto o viceversa.

Con verdure crude, come insalate o pinzimonio, servite da sole o semplicemente condite da olio e sale o da una leggerissima vinaigrette, la scelta può cadere sulle birre analcoliche o sulle profumate blanche. Nel caso in cui si comincino invece ad usare salse (ad esempio in insalate arricchite da maionese, formaggio fresco e frutta secca) si potrà optare per delle lager o per delle pilsner, ma se sono leggere. Per i fritti, si tratti di verdure pastellate o di ortaggi fritti «al naturale», si può convintamente rimanere nel mondo del luppolo più accentuato, cioè quello delle pils più caratterizzate: servite fresche qui saranno perfette. Se poi si tratta di carciofi o asparagi, allora il matrimonio è d'amore.

Interessante è poi l'abbinamento con le verdure cotte in tegame o al forno. Vale a dire quelle preparazioni che vedono cotture non troppo lunghe come per gli spinaci, i broccoli o i cavolfiori. Qui si può stare su una weizen oppure, se si ha a che fare con ortaggi estivi come melanzane, zucchine o peperoni (perché no, cotte assieme in una ratatouille), scegliere una lager dalle marcate tonalità di malto. Primi piatti come una pasta al pesto, con ortaggi saltati, necessitano invece di una componente che contrasti il condimento. La si trova in una pils dal carattere netto o in una bock, migliore per i risotti. La frutta può invece suggerire abbinamenti con alcune 'alè, soprattutto quelle dolci e scarsamente luppolate, che accompagnano bene crostate con marmellata o crema e frutta fresca.

Posta un commento

0 Commenti