Da domani in Basilicata, Campania e Sicilia. Vademecum per acquisti.
SALDI: CODACONS; ANDRANNO MALE, PREVISTO CALO ACQUISTI 15%.
ROMA, 1 GEN - I saldi che partiranno domani faranno registrare una riduzione degli acquisti da parte dei cittadini. Lo rileva il Codacons in una nota. «Le famiglie italiane non hanno più soldi - afferma il presidente Carlo Rienzi -. La partenza degli sconti invernali subito dopo le feste di Natale e di Capodanno rappresenta una scelta sbagliata perchè i saldi iniziano quando i portafogli degli italiani sono già stati svuotati. In base ai monitoraggi effettuati dal Codacons sulle previsioni di spesa dei consumatori durante il periodo di saldi, si stima una riduzione delle vendite attorno al 15%». La spesa media degli italiani sarà pari a 224 euro a famiglia e solo il 40% dei nuclei familiari potrà effettuare qualche acquisto durante gli sconti invernali. L'associazione ricorda che rispetto a quattro anni fa il budget delle famiglie per i saldi è diminuito addirittura del 50,2%. Il Codacons ribadisce infine alcuni consigli pratici per evitare truffe come «diffidare dagli sconti superiori al 50%, fare attenzione ai fondi di magazzino, non fermarsi al primo negozio ma confrontare i prezzi e conservare sempre lo scontrino per eventuali cambi in caso di difetti del bene acquistato».
Scattano i saldi, spesa media 150 euro. Da domani in Basilicata, Campania e Sicilia. Vademecum per acquisti.
Al via il saldi invernali: da domani sarà possibile fare acquisti scontati in Basilicata, Campania e Sicilia mentre nelle altre regioni bisognerà attendere il 5 gennaio. A ricordare il calendario dei Saldi è la Confcommercio secondo la quale ogni famiglia spenderà in media 359 euro per l'acquisto di capi d'abbigliamento ed accessori, per un valore complessivo di 5,6 miliardi, pari al 18% del fatturato. I saldi invernali rappresentano il 18% della spesa totale del settore abbigliamento e calzature.
L'Ufficio Studi di Confcommercio calcola che saranno 15,8 milioni le famiglie italiane, su un totale di 25,5 milioni, che approfitteranno dei Saldi. E, l'acquisto medio per persona, sarà di 150 euro.
"I saldi - afferma Renato Borghi, Presidente di Federazione Moda Italia e Vice Presidente di Confcommercio - rappresentano un appuntamento annuale irrinunciabile ed anche uno straordinario rito collettivo capace di attrarre l'interesse di quasi 16 milioni di famiglie italiane e di numerosissimi turisti stranieri affascinati dal made in Italy. Ma, in questo periodo - sottolinea Borghi - speriamo possano rappresentare una chance per i negozianti del settore moda dopo una stagione come quella di quest'autunno/inverno partita col freno tirato e per i consumatori per soddisfare una necessità e/o un desiderio con l'acquisto di un capo di qualità a prezzo più accessibile. I saldi di quest'anno saranno caratterizzati da qualità, ampiezza di assortimento e soprattutto prezzi, con percentuali di sconto veramente allettanti".
La Confcommercio ha diffuso anche un vademecum per il corretto acquisto degli articoli in saldo.
1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si é acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
2. Prova dei capi: non c'é obbligo. E' rimesso alla discrezionalità del negoziante.
3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l'adesivo che attesta la relativa convenzione.
4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.
5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
SALDI: CODACONS; ANDRANNO MALE, PREVISTO CALO ACQUISTI 15%.
ROMA, 1 GEN - I saldi che partiranno domani faranno registrare una riduzione degli acquisti da parte dei cittadini. Lo rileva il Codacons in una nota. «Le famiglie italiane non hanno più soldi - afferma il presidente Carlo Rienzi -. La partenza degli sconti invernali subito dopo le feste di Natale e di Capodanno rappresenta una scelta sbagliata perchè i saldi iniziano quando i portafogli degli italiani sono già stati svuotati. In base ai monitoraggi effettuati dal Codacons sulle previsioni di spesa dei consumatori durante il periodo di saldi, si stima una riduzione delle vendite attorno al 15%». La spesa media degli italiani sarà pari a 224 euro a famiglia e solo il 40% dei nuclei familiari potrà effettuare qualche acquisto durante gli sconti invernali. L'associazione ricorda che rispetto a quattro anni fa il budget delle famiglie per i saldi è diminuito addirittura del 50,2%. Il Codacons ribadisce infine alcuni consigli pratici per evitare truffe come «diffidare dagli sconti superiori al 50%, fare attenzione ai fondi di magazzino, non fermarsi al primo negozio ma confrontare i prezzi e conservare sempre lo scontrino per eventuali cambi in caso di difetti del bene acquistato».
Scattano i saldi, spesa media 150 euro. Da domani in Basilicata, Campania e Sicilia. Vademecum per acquisti.
Al via il saldi invernali: da domani sarà possibile fare acquisti scontati in Basilicata, Campania e Sicilia mentre nelle altre regioni bisognerà attendere il 5 gennaio. A ricordare il calendario dei Saldi è la Confcommercio secondo la quale ogni famiglia spenderà in media 359 euro per l'acquisto di capi d'abbigliamento ed accessori, per un valore complessivo di 5,6 miliardi, pari al 18% del fatturato. I saldi invernali rappresentano il 18% della spesa totale del settore abbigliamento e calzature.
L'Ufficio Studi di Confcommercio calcola che saranno 15,8 milioni le famiglie italiane, su un totale di 25,5 milioni, che approfitteranno dei Saldi. E, l'acquisto medio per persona, sarà di 150 euro.
"I saldi - afferma Renato Borghi, Presidente di Federazione Moda Italia e Vice Presidente di Confcommercio - rappresentano un appuntamento annuale irrinunciabile ed anche uno straordinario rito collettivo capace di attrarre l'interesse di quasi 16 milioni di famiglie italiane e di numerosissimi turisti stranieri affascinati dal made in Italy. Ma, in questo periodo - sottolinea Borghi - speriamo possano rappresentare una chance per i negozianti del settore moda dopo una stagione come quella di quest'autunno/inverno partita col freno tirato e per i consumatori per soddisfare una necessità e/o un desiderio con l'acquisto di un capo di qualità a prezzo più accessibile. I saldi di quest'anno saranno caratterizzati da qualità, ampiezza di assortimento e soprattutto prezzi, con percentuali di sconto veramente allettanti".
La Confcommercio ha diffuso anche un vademecum per il corretto acquisto degli articoli in saldo.
1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si é acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
2. Prova dei capi: non c'é obbligo. E' rimesso alla discrezionalità del negoziante.
3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l'adesivo che attesta la relativa convenzione.
4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.
5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

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