Bocale (Reggio Calabria) 11 agosto 2014 - La
partnership tra il Bocale Calcio e l’ADMO è stata sancita. La squadra del
presidente Sapone, porterà in giro per la Calabria il nome dell’ADMO che sarà
stampato sopra il numero sulla divisa ufficiale di gioco.
Con
la conferenza stampa tenutasi presso la Provincia di Reggio Calabria, le due
associazioni hanno spiegato le motivazioni di questa alleanza dedita alla
ricerca di nuovi donatori di midollo osseo in Calabria.
<<L’idea
di questo binomio nasce casualmente – dichiara il presidente onorario
Cogliandro – da un incontro di due amici. Già dallo scorso anno abbiamo dato
visibilità a questa associazione con una singola partita di calcio, ora lo
faremo per tutta la stagione>>.
Per
Antonio Preteroti responsabile ADMO, quest’accordo è una cosa fondamentale per
l’apertura dell’associazione a nuovi donatori.
Giuseppe
Gentile, nuovo socio dirigente del Bocale Calcio, avrà il compito di
propagandare il nome dell’ADMO durante tutti gli eventi sportivi organizzati
dalla società reggina.
<<L’educazione
alla donazione è un percorso difficile>>. Queste le prime parole della Dott.ssa
Pina Romeo responsabile regionale registri donatori midollo osseo che illustra
quali sono i criteri per essere iscritti al registro.
La
Dott.ssa Francesca Ronco sottolinea che donare il midollo osseo non è
assolutamente un intervento chirurgico. <<Chi decide di sottoporsi a
donazione – dichiara la Ronco – regala una chance ai bisognosi. Proprio per
questo voglio ringraziare i giovani calabresi che fino ad oggi hanno aiutato
chi sta male>>.
Tornando
al calcio giocato, il presidente del Bocale Antonio Sapone si augura che, una
volta ricevuto in gestione lo stadio
“Campoli” di Bocale, in un paio di anni la squadra reggina possa ambire
al salto di categoria e nell’immediato istituire una scuola calcio. Sapone
lancia anche la nuova campagna abbonamenti socio sostenitore, consegnando la
prima tessera al senatore Renato Meduri intervenuto all’evento.
La
chiusura d’obbligo è per il dirigente medico del CMTO Giuseppe Console che spiega
che un donatore su quattro è compatibile in famiglia e che Reggio Calabria
porta la bandiera nera dei donatori. Sui 340.000 in Italia, non si registra purtroppo
nessun donatore reggino che abbia realmente donato il midollo in quanto gl’iscritti
al registro sono insufficienti. In Calabria la maggior parte dei donatori provengono
dal cosentino, catanzarese e lametino. <<Il donatore ideale – aggiunge
Console – può essere chiunque, l’importante che non sia stato affetto da altre
patologie>>. Il dirigente medico ci tiene a precisare che dietro la
donazione, non c’è nessun interesse personale e iniziative come queste danno
speranze a questa città, una città che deve ripartire anche da queste piccole
cose.
All’incontro
hanno presenziato i volontari dell’ADMO, la società Bocale Calcio con una
rappresentanza di giocatori.
Responsabile
comunicazione
Giuseppe Praticò
Giuseppe Praticò
0 Commenti