Cagliari, 12 agosto 2014 - Oltre cinquemila sardi, precisamente 5.576, hanno sottoscritto la proposta di legge regionale d'iniziativa popolare promossa dal comitato 'SOS 4 Zampe", che chiede l'istituzione di un Pronto soccorso veterinario pubblico aperto 24 ore su 24 in tutte le Asl della Sardegna e un numero di emergenza dedicato agli animali che stanno male, come il 118. L'iniziativa del Gruppo Giovani Riformatori sardi, Enpa (Ente nazionale protezione animali), Anta onlus (Associazione Nazionale Tutela Animali sezione Terralba), Lega nazionale per la difesa del cane, Una zampa nel cuore, riuniti nel comitato SOS 4 Zampe, è stata presentata oggi a Cagliari nella sede dell'Enpa. Un successo tra i sardi ma anche nelle istituzioni, considerato che hanno aderito e firmato la proposta anche il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e numerosi amministratori locali e sindaci tra i quali Francesco Dessi (Capoterra), Mauro Contini (Quartu), Pino Caria (Burcei). E neanche il Ferragosto fermerà il comitato che ha in programma diversi banchetti in tutta la Sardegna, da Cagliari ad Alghero, passando per Sassari, Olbia, Orosei, Nuoro, Oristano, Carbonia e Iglesias. Entro fine mese saranno allestiti cento tavolini per la raccolta firme in altrettante piazze sarde.
«Il riconoscimento degli animali quali esseri portatori di diritti - spiega Danilo Pillitu (Giovani Riformatori), portavoce del comitato - è uno dei capisaldi della politica dell'Unione europea. La legislazione vigente risulta ancora carente per quanto concerne il soccorso agli animali feriti. La riforma del codice della strada ha introdotto l'obbligo di soccorso agli animali che però, molto spesso, vengono abbandonati, a rischio della loro vita e anche di quella degli altri utenti perchénon è stato previsto un adeguato sistema che consenta al cittadino di rivolgersi tempestivamente all'ente competente per usufruire del servizio di soccorso veterinario in caso di un animale vittima di incidente». La competenza del servizio di assistenza veterinaria, spiega ancora Pillitu, «è riconosciuta alle regioni, che a loro volta hanno delegato tale funzione alle aziende sanitarie locali. Tuttavia, non sempre sono garantiti un servizio di guardia veterinaria attivo ventiquattro ore su ventiquattro e spazi adeguati di pronto soccorso per gli animali feriti o che stanno male, siano essi domestici o randagi. La Regione Sardegna non ha ancora istituito un numero unico telefonico di pronto soccorso per la segnalazione di un'emergenza al fine di inviare personale e mezzi adeguati».
Per il presidente regionale dell'Enpa, Giampaolo Spiga, la proposta di legge è importantissima. «Se approvata - dice Spiga - farà fare alla Sardegna un incredibile balzo in avanti nel campo della sicurezza e cura degli animali domestici e dei randagi. Possiamo essere battistrada in Italia, approfittando anche del nostro essere Regione a Statuto speciale». La proposta di legge, che è composta da un unico articolo, intende rendere più efficiente il servizio di pronto soccorso veterinario, prevedendo l'istituzione, nell'ambito del servizio veterinario delle Asl, di un'unità operativa con medici veterinari preposti, tra l'altro, allo svolgimento di attività di pronto soccorso, nonché di un numero unico telefonico di pronto soccorso veterinario.

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