Polistena (Reggio Calabria) – Volano stracci tra minoranza e maggioranza sulla posizione della dottoressa Carmela Raineri. In una apposita interrogazione scritta indirizzata a sindaco, segretario generale, revisore dei conti e prefetto i consiglieri Baglio, Laruffa, Giancotta, Iannello e Sanò tornano alla carica per sapere come mai sia stata affidata proprio alla Raineri la gestione dell'ufficio gare e contratti, provveditorato e servizi legali evidenziando come la dirigente fosse incongrua al compito in quanto - a loro avviso - in difetto circa il reale possesso dei requisiti indispensabili per lo svolgimento di tutte le attività di natura legale, per "assistere, rappresentare il Comune dinanzi agli organi giudiziari, almeno di prima istanza".
La minoranza consiliare ha persino attivato una interrogazione a risposta, presso la I Commissione Affari Costituzionali della Presidenza del Consiglio e Interni (in data 26.05.2014, a firma Bruno Bossio, Battaglia, Stumpo e Oliverio, tutti parlamentari PD, ndr) indirizzata al Ministro degli Interni Alfano per avere lumi sulla vicenda. La contestazione sui requisiti - che è poi il vero nucleo della questione, già inserito in un articolato esposto del settembre 2013 alla Prefettura di Reggio Calabria, ndr - si fa ancor più aspra e marcata allorquando i consiglieri di minoranza puntualizzano che: "E' certo, infatti, che consultando il sito dell'Ordine degli Avvocati di Palmi, risulta che la richiesta d'iscrizione all'Ordine e nelle Liste Speciali della d.ssa Carmela Raineri risulta "respinta in data 26.01.2007"; ergo, la Funzionaria in questione, indipendentemente dalla replica del sig. Sindaco all'interrogazione parlamentare – riprendono i consiglieri di minoranza - non può garantire "lo svolgimento di tutte le attività di natura legale, assistendo il Comune presso gli organi giudiziari", nonché, "assistere, rappresentare il Comune dinanzi agli organi giudiziari, almeno di prima istanza", prerogative previste all'art. 27 del Regolamento, infatti, è notorio che per tutte le udienze in cui è stato interessato il Comune (parte lesa e/o denunciante) codesta Amministrazione comunale ha dovuto, gioco forza, nominare un avvocato di parte".
Una nomina da subito vessata quella della Raineri sulla quale s'è scatenata una tempesta sin dall'insediamento, avvenuto nel 2011. Ma il sindaco Tripodi non ci sta e replica a stretto giro alle accuse con un lungo comunicato nel quale puntualizza il diritto-dovere per la maggioranza di procedere ad una riorganizzazione degli uffici comunali contestualmente al fatto che "qualche "intoccabile" forse interpretava il proprio ruolo lavorativo come una postazione da difendere ad ogni costo".
Tripodi evidenzia anche che "quella dell'avvocato dottoressa Raineri, non si tratta di un'assunzione a tempo indeterminato, ma dell'applicazione dell'art. 110 del Tuel che prevede la possibilità di sottoscrivere contratti a termine per un periodo che non supera la durata del mandato del Sindaco pro-tempore." Dunque un incarico part-time e di durata definita, scaturito dalla necessità di efficientare gli uffici, di rendere più economica la gestione comunale ed avvalersi di un'attività consulenziale e di assistenza in materia giurisprudenziale.
D'altra parte sempre Tripodi sottolinea come proprio la precedente amministrazione Laruffa si sia avvalsa di questa possibilità ed in ben due distinte occasioni: "precisamente nel gennaio e nel marzo 2007 per l'assunzione a termine dell'arch. Fortunato Plateroti, e dell'arch. Cannatà Luigi Bruno, senza che vi sia stato nessun bando pubblico preventivo, nonostante il comune di Polistena avesse in pianta organica due architetti".
Dunque, senza nessun bando pubblico preventivo e senza che nessuna interrogazione parlamentare venisse pretesa. Ma anche della circostanza dell'affidamento nel 2008 di "un incarico di consulenza per un fantomatico "supporto alla struttura unica per la gestione in forma associata del servizio politiche comunitarie" per la cifra di 50.000 Euro all'anno alla dott.ssa Grazia Gioè, unica partecipante al bando" - Tripodi ha inteso ammonire in maniera sferzante. "La Raineri ha partecipato ad una procedura di evidenza pubblica con relativo bando – riferisce Tripodi - a cui hanno partecipato due candidati" (la Raineri poi incaricata e l'avv. Lucia Carlino, ndr). Peraltro "la dott.ssa Raineri – prosegue il sindaco – è laureata con 110/110, abilitata alla professione di avvocato e le sue attività rispecchiano le disposizioni dell'articolo 27 del regolamento che disciplina l'ordinamento degli uffici e dei servizi del comune e rispettano le disposizioni del bando pubblico per il quale è stata chiamata a curare non solo i servizi legali, ma a dirigere una ripartizione composta da servizi inerenti gare, contratti e provveditorato.
La stessa dottoressa Raineri – prosegue - dispone di tutti i titoli oltre che delle qualità necessarie per dirigere la Ripartizione, abilitata anche a patrocinare per conto del comune dinanzi agli organi giudiziari di prima istanza alcune tipologie di contenzioso, in base alla propria competenza". Per ciò che concerne poi l'attività di contenzioso, Tripodi chiarisce infine che "è impensabile che l'imponente attività di contenzioso possa essere gestita da un solo avvocato patrocinante, peraltro con un contratto part-time. Il che obbliga il Comune comunque ad avvalersi di collaborazioni esterne così come ha sempre fatto".
Giuseppe Campisi
Social Plugin