Sintesi degli
argomenti illustrati dal Direttore marittimo, Capitano di Vascello (CP)
Vincenzo De Luca, nel corso della conferenza stampa in data 10.07.2010:
Reggio Calabria - Il prossimo 23 giugno prenderà il via l’operazione
della Guardia costiera denominata “mare sicuro 2014” che, come ogni anno, mira
a garantire il sicuro svolgimento della stagione balneare ed una corretta
fruizione delle spiagge e del mare. L’operazione, disposta a livello nazionale
dal Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto, nelle regioni Calabria e Basilicata tirrenica
verrà coordinata dalla Direzione marittima di Reggio Calabria e vedrà la
partecipazione di tutte le capitanerie di porto della zona marittima. 200
uomini impiegati, 32 mezzi navali (di cui 19 gommoni), 32 pattuglie, questi i numeri dell’attività operativa che
vedrà il personale della Guardia costiera ogni giorno presente lungo le spiagge
e in mare, presso gli stabilimenti balneari e nelle strutture dedicate alla
nautica da diporto, nelle aree marine protette, impegnato a prevenire e
reprimere gli eventuali comportamenti contrari alla disciplina di sicurezza
della navigazione e della balneazione, allo scopo di impedire ogni condotta
imprudente in mare e lungo le coste allo scopo di evitare incidenti e favorire
una sicura e libera fruizione dei litorali. Tali obiettivi sono strettamente
connessi alla tutela e protezione dell’ambiente marino e costiero e delle
risorse ittiche, attività che la Guardia costiera svolge come prioritaria per
l’intero arco dell’anno e che nel periodo estivo viene ulteriormente perseguita
con sempre maggiore sforzo operativo in considerazione del noto incremento
delle criticità connesse con la depurazione nonché delle condotte illecite in
danno dell’ambiente marino.
L’operazione, che si svolge sui litorali della
Calabria e della Basilicata (parte tirrenica), pari a 847 km di coste, prevede,
altresì, l’impiego di pattuglie del nucleo operativo difesa mare per verifiche
sulle strutture balneari e in genere sulle concessioni demaniali rilasciate
dalle amministrazioni comunali, così da garantire l’utilizzo collettivo del
bene spiaggia e, nel contempo, favorire il rispetto della legalità.
In particolare, i controlli sono finalizzati a
verificare che i titolari degli stabilimenti balneari abbiano realizzato le
opere secondo i progetti approvati e non occupino una area maggiore rispetto a
quella concessa a scapito della spiaggia libera riservata alla libera fruizione
dei cittadini.
Le attività operative sono state precedute da
un’intensa attività di prevenzione e informazione. In particolare, si è dato
risalto all’utilizzo dell’utenza di emergenza “1530” e ed è stata data
divulgazione alla disciplina della sicurezza balneare, realizzata in modo
uniforme su base regionale. Si è ormai consolidata la metodologia
dell’autoverifica tramite check list che può considerarsi pienamente recepita
dagli operatori turistici che autonomamente controllano preventivamente le
proprie dotazioni di sicurezza fornendo consapevole collaborazione al personale
militare che effettua le verifiche durante la stagione estiva. Anche sul fronte
dell’utenza turistica sono stati distribuiti volantini informativi al fine di
diffondere le semplici regole che consentono di fruire del mare in sicurezza e
nel rispetto dell’ambiente.
Tutto ciò al fine di far risaltare sempre più il
concetto “dell’agire responsabile” in capo ai bagnanti e diportisti in sosta e
in transito.
Nell’ambito dell’attività preparatoria sono stati,
altresì, svolti una serie di incontri presso istituti scolastici al fine di
diffondere tra i giovani studenti la cultura del mare e le regole per una
fruizione sicura e rispettosa dell’ambiente delle spiagge. Oltre 12.000 gli
studenti calabresi coinvolti nel progetto,che hanno partecipato con entusiasmo
e interesse alle “lezioni di sicurezza in mare”.
Da lunedì 23 giugno, l’operazione “mare sicuro 2014”
entra così nel pieno della fase esecutiva allo scopo di rafforzare il
dispositivo di sicurezza e prevenire e
reprimere i comportamenti contrari alla disciplina della sicurezza della navigazione
e della balneazione.
Le attività operative prevedono missioni svolte utilizzando il metodo
del pattugliamento mare – terra, con l’ausilio
di tutti i mezzi navali a disposizione e delle autovetture di servizio. La
scelta delle aree di pattugliamento è stata preceduta da un approfondita
analisi sulle caratteristiche del litorale e dalla identificazione delle “aree
calde” caratterizzata da maggiore presenza di bagnanti e traffico diportistico.
Infine, per qualsiasi problema a mare e sulle spiagge si richiama la
necessità di utilizzare il numero telefonico di emergenza 1530 (telefonata gratuita).
Nell’ambito delle iniziative per la stagione estiva si segnala altresì:
Bollino blu per il diporto:
Nell’ambito delle misure volte all’incremento del livello di sicurezza
della navigazione da diporto, si colloca l’iniziativa “bollino blu” contenuta
nella direttiva 2014 del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti riguardo
allo svolgimento dei controlli sulla nautica da diporto. L’importante progetto
viene riproposto per il secondo anno consecutivo dopo il favore incontrato nel corso
della stagione 2013.
La direttiva ministeriale prevede, infatti, che all’atto del primo
controllo effettuato in mare (e da quest’anno anche nei porti) ad un unità da
diporto venga redatto e consegnato al diportista un “verbale di operazioni
compiute, e in caso di esito favorevole, venga apposto un bollino blu sullo
scafo che consentirà di riconoscere l’imbarcazione come già positivamente
verificata. La disciplina riguarda solo i c.d. controlli di routine riguardanti
essenzialmente la verifica delle dotazioni di sicurezza e il possesso della
documentazione prevista.
L’iniziativa consentirà l’ottimizzazione dell’azione di vigilanza delle
forze di polizia, garantendo controlli più mirati e senza duplicazioni e
favorendo la navigazione dei diportisti in regola.
Apertura uffici capitanerie di
porto:
Dopo la positiva sperimentazione dell’anno scorso, viene riproposta
l’iniziativa di vicinanza e sostegno all’utenza diportistica e balneare di
garantire più estesi orari di apertura delle capitanerie di porto nel periodo
“caldo” dal 5 luglio al 24 agosto. Il progetto prevede che gli uffici delle
capitanerie di porto di maggior rilievo per l’utenza estiva restino aperti fino alle 20.00. Sarà garantita
anche apertura nei festivi e prefestivi
dalle 09.00 alle 18.00.
L’iniziativa consentirà di rispondere concretamente alle esigenze
dell’utenza balneare e diportistica in un periodo dell’anno caratterizzato da
una richiesta di servizi sempre crescente.
Si richiamano di seguito alcuni significativi profili riguardo a:
Ø sicurezza della balneazione
le zone di mare riservate alla balneazione, dalle ore 08.00 alle ore
20.00, sono:
- quelle sino alla distanza di 150 metri dalla
battigia, in presenza di spiagge, ovvero 100 metri dalla scogliera, in presenza
di coste alte o a picco;
le zone
vietate alla balneazione sono:
- situate presso: le imboccature dei porti e gli ambiti portuali, in prossimità di pontili o passerelle di
attracco, all’interno dei corridoi di atterraggio delle unità navali,
all’interno degli specchi acquei destinati all’ancoraggio, alle foci dei fiumi,
dei canali e dei collettori di scarico, nonché quelle stabilite in ordinanze
emanate dalle autorità competenti.
Inoltre, il bagnante deve, in relazione al proprio
stato fisico e alle capacità natatorie, valutare le condizioni meteorologiche e
del mare presenti nella zona, in particolare le correnti, temperatura e
profondità delle acque, prestando attenzione alle eventuali indicazioni
ricevute dai bagnini.
Ø sicurezza della navigazione da diporto
il conduttore di un’unità
da diporto prima di iniziare la navigazione deve accertare tutte le condizioni
generali di sicurezza, e tra queste che:
- le condimeteo siano assicurate in relazione alle caratteristiche
dell’unità navale e per la navigazione che si intende effettuare;
- i mezzi di salvataggio, le dotazioni e i segnali di soccorso siano
idonei ed efficienti, ove previsti;
- la quantità di carburante, per le unità a motore, sia sufficiente per la
navigazione che si intende effettuare, l’assenza di acqua in sentina, considerando
una riserva per eventuali imprevisti;
- siano prontamente disponibili i numeri telefonici di emergenza e di
soccorso in mare.
Prima della partenza, si
consiglia di dedicare particolare attenzione alle condizioni meteorologiche,
tramite emittenti radio-televisive,
radio VHF/Fm canale 68, oppure rivolgendosi alla capitaneria di porto di
Reggio Calabria al numero telefonico 0965/6561 o via radio VHF/Fm canale 16.
Inoltre, si consiglia
di informare le persone che rimangono a terra (concessionari di pontili,
servizi tecnico-nautici, circoli, ecc.) circa la navigazione che si intende
effettuare, il giorno e l’orario di ritorno o di arrivo ad altra destinazione.
Per la navigazione da
diporto, comprese le tavole a vela, si ricordano le distanze dalla costa:
- 200 metri dalle spiagge;
- 150 metri dalle scogliere a picco;
- 500 metri dalla costa per lo sci nautico, paracadutismo ascensionale, di
piccoli gommoni trainati da unità a motore (BANANA BOAT ecc.);
- 500 metri per le moto d’acqua, che non possono navigare oltre un 1
miglio dalla costa, con l’obbligo per il conduttore di essere munito di:
patente nautica, una cintura di salvataggio e un casco protettivo di tipo
acquatico.
Ø attività subacquea
il subacqueo prima di
intraprendere l’attività deve tener conto del proprio stato fisico e delle capacità
natatorie. Successivamente deve accertare le condizioni meteorologiche e del
mare presenti nella zona, in particolare le correnti, temperatura e profondità
delle acque. Inoltre è consigliabile informare qualcuno che rimane a terra
circa l’attività subacquea che si intende effettuare, specificando la zona di
mare interessata e l’ora di previsto rientro. Il subacqueo deve segnalare la
posizione in superficie a mezzo di un galleggiante sormontato da bandierina rossa con striscia trasversale
bianca. Il subacqueo che utilizza apparecchi ausiliari di respirazione deve
essere in possesso di idoneo brevetto e deve operare entro i limiti previsti
nel medesimo.
L’attività subacquea non può essere esercitata:
- ad una distanza superiore a 50 metri dalla verticale dell’unità navale
di appoggio o dal segnalamento o della barca appoggio;
- ad una distanza inferiore a 1000 metri dalle imboccature dei porti e dalle
navi militari;
- 500 metri dalle unità navali, dagli impianti di maricoltura e dalle reti
da posta;
- negli ambiti portuali, nelle zone di mare interdette alla balneazione,
ovvero in quelle interessate dalla presenza di residuati bellici, beni archeologici
sommersi o da relitti di navi.
Ø tutela della pesca sportiva
in previsione della stagione
estiva, sono state aggiornate le discipline della pesca sportiva, con l’obiettivo di snellire le
pratiche burocratiche e di fornire all’utenza delle regolamentazioni di agevole
e uniforme (in ambito regionale) applicazione. Si rammenta che per esercitare
la pesca sportiva da terra, da natante e subacquea occorre aver acquisito il
relativo permesso.
Gli attrezzi e i
limiti di pescato sono:
- 5 chilogrammi al giorno di pesci, molluschi e crostacei, salvo il caso di
pesce singolo di peso superiore;
- un esemplare al giorno di cernia;
- 50 esemplari al giorno di ricci di mare, con divieto di raccolta in
maggio e giugno.
Inoltre, sono vietate le seguenti catture:
- coralli, molluschi e crostacei, da parte di pescatori sportivi
subacquei;
- esemplari sottomisura ovvero appartenenti a specie marine protette.
- la commercializzazione dei
prodotti della pesca sportiva è sempre vietata.
- per la pesca ricreativa/sportiva di tonno rosso, si ricorda che è consentita
solo previa acquisizione di apposito nulla-osta, nel limite di un solo
esemplare al giorno per barca e con l’onere per il pescatore di comunicare all’autorità
marittima l’eventuale cattura.
-
tutela ambientale
con l’obiettivo di
contribuire a migliorare la qualità delle acque dei mari della Calabria e
garantirne maggiore fruibilità nonché lo sfruttamento sostenibile delle
risorse, prosegue, congiuntamente con Arpacal, la verifica delle criticità del
sistema fognario e depurativo dei Comuni del litorale di competenza.
L’attività svolta ha
già consentito la pronta soluzione di alcune problematiche urgenti ed è
finalizzata a fornire un contributo per l’individuazione di soluzioni e
interventi su depuratori e rete fognaria che siano di immediata attuabilità e
possano conseguire un concreto miglioramento della fruibilità del mare.
L’attività proseguirà
per tutto il periodo estivo nel segno della continuità con gli eccellenti
risultati conseguiti in occasione dell’operazione nazionale a tutela
dell’ambiente “Victor Delta Lima” di recente conclusa, disposta dal Ministro dell’Ambiente
di concerto con il Comando generale delle Capitanerie di porto. Nella sola
Regione Calabria sono stati contestati 284 illeciti in danno dell’ambiente,
denunciate 179 persone, elevate sanzioni per €. 2.660.801,00, effettuati 79
sequestri.
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