Reggio Calabria - Finalmente una piazza piena di gente. gente comune, giovani, anziani. Obiettivo comune: NO alla Tares. Una tassa ingiusta e iniqua.
Sono mesi che seguiamo la "vita" di Piazza Italia. Tante le proteste, tante le speranze più o meno disattese.
Negli ultimi mesi abbiamo raccontato varie proteste. Mamme, Lavoratori, sindacati. Ieri ci è sembrata la più partecipata. 500 persone hanno manifestato pacificamente. Anche se qualcuno si è lasciato andare con delle offese gratuite e personali che certo non condividiamo.
Il Movimento 5 Stelle ha fatto la parte del leone, mettendo il cappello sulla manifestazione. Questo ha provocato delle reazioni. Così Giuseppe Strangio su facebook. "Scusate, non vorrei rompere l’idillio natalizio, ma devo congratularmi con il M5S per essere stato abile a strumentalizzare politicamente una manifestazione spontanea nata su FB contro la TARES, il cui successo si deve alle palle piene dei cittadini reggini autoconvocati via web e non al movimento che ci ha messo solo il cappello. Bene. E’ il segno che anche a Reggio, come nel resto d’Italia, quelli del M5S hanno già imparato tutti i trucchetti della tanto vituperata “vecchia politica”. Ovviamente quelli peggiori… Buon Natale!"
Ma andando oltre le polemiche, quello che si è visto ieri può rappresentare un inizio. I cittadini finalmente si ribellano dicendo NO. NO alla TARES. Una tassa ingiusta e inopportuna, che sta mettendo in ginocchio le famiglie, i lavoratori.
Uno Stato che altro non sa fare che riempirci di tasse per svuotare il nostro presente e annichilire ogni prospettiva di futuro. lo leggiamo negli occhi di tanta gente comune.
Il video integrale della manifestazione
Così scrivevo qualche tempo fa e ben si adatta per raccontare il momento di ieri a Piazza Italia.
Amaro, ma questo è!
Ogni giorno un'incertezza. Ogni giorno una vessazione. Ogni giorno un'ingiustizia. Ogni giorno una tristezza.
Ogni giorno tante chiacchiere. Ogni giorno una lotta impari. Tutti contro i politici. La loro incapacità è a livelli altissimi. Da MOMENTUM.
Invece, quello che devasta la vita quotidiana è la BUROCRAZIA. La macchina statale. Una macchina infernale. A senso unico. Se hai torto sei fritto, se hai ragione sei fritto lo stesso. Un inferno.
Che razza di Stato è mai questo? Pretende senza dare. Tutto organizzato non per servire il cittadino, ma per servirsi dei cittadini. Spremuti ed umiliati. Un cinismo da moderno-medioevo.
Si parla di soluzioni, di numeri. L'Europa ci chiede, ci impone. Ma chi è questa Europa? A chi ha giovato sinora? Domanda semplice. In giro d'Europa se ne vede davvero poca.
Dalla piazza oramai molti se ne vanno a mani vuote. Ognuno per sè e tutti per nessuno. Il paradosso 127 mila nuovi milionari nell'ultimo anno in Italia. Frutto di speculazione finanziare. Economia-gioco-Economica per ricchi annoiati, cinici e intraprendenti. Alla faccia del popolo pecora.
Un disagio sociale che è oramai dietro la porta di ognuno di noi. E appena esci, eccolo lo Stato. Ti schiaccia, ti uccide. Ti impedisce di progettare, di costruire, di sognare.
Capisco, sembra la solita litania del sognatore. ma forse non è questo che ci manca sempre di più ogni giorno che passa?
Le emozioni, i sentimenti, i sogni. Almeno quelli non non possono tassarceli e BUROCRATIZZARE e rappresentano il vero "quid" di ognuno di noi. In una vecchia garitta tanti anni fa leggevo: possono farci tutto tranne che fermare il tempo. Oggi qualcuno ha ucciso il nostro tempo. Assassini di Stato ... e per questo top-secret. Il nemico è identificato adesso guardiamoci dai falsi amici ... e dalla falsa politica e soprattutto dai burocrati.
Continua ...?
Sono mesi che seguiamo la "vita" di Piazza Italia. Tante le proteste, tante le speranze più o meno disattese.
Negli ultimi mesi abbiamo raccontato varie proteste. Mamme, Lavoratori, sindacati. Ieri ci è sembrata la più partecipata. 500 persone hanno manifestato pacificamente. Anche se qualcuno si è lasciato andare con delle offese gratuite e personali che certo non condividiamo.
Il Movimento 5 Stelle ha fatto la parte del leone, mettendo il cappello sulla manifestazione. Questo ha provocato delle reazioni. Così Giuseppe Strangio su facebook. "Scusate, non vorrei rompere l’idillio natalizio, ma devo congratularmi con il M5S per essere stato abile a strumentalizzare politicamente una manifestazione spontanea nata su FB contro la TARES, il cui successo si deve alle palle piene dei cittadini reggini autoconvocati via web e non al movimento che ci ha messo solo il cappello. Bene. E’ il segno che anche a Reggio, come nel resto d’Italia, quelli del M5S hanno già imparato tutti i trucchetti della tanto vituperata “vecchia politica”. Ovviamente quelli peggiori… Buon Natale!"
Ma andando oltre le polemiche, quello che si è visto ieri può rappresentare un inizio. I cittadini finalmente si ribellano dicendo NO. NO alla TARES. Una tassa ingiusta e inopportuna, che sta mettendo in ginocchio le famiglie, i lavoratori.
Uno Stato che altro non sa fare che riempirci di tasse per svuotare il nostro presente e annichilire ogni prospettiva di futuro. lo leggiamo negli occhi di tanta gente comune.
Il video integrale della manifestazione
Così scrivevo qualche tempo fa e ben si adatta per raccontare il momento di ieri a Piazza Italia.
Amaro, ma questo è!
Ogni giorno un'incertezza. Ogni giorno una vessazione. Ogni giorno un'ingiustizia. Ogni giorno una tristezza.
Ogni giorno tante chiacchiere. Ogni giorno una lotta impari. Tutti contro i politici. La loro incapacità è a livelli altissimi. Da MOMENTUM.
Invece, quello che devasta la vita quotidiana è la BUROCRAZIA. La macchina statale. Una macchina infernale. A senso unico. Se hai torto sei fritto, se hai ragione sei fritto lo stesso. Un inferno.
Che razza di Stato è mai questo? Pretende senza dare. Tutto organizzato non per servire il cittadino, ma per servirsi dei cittadini. Spremuti ed umiliati. Un cinismo da moderno-medioevo.
Si parla di soluzioni, di numeri. L'Europa ci chiede, ci impone. Ma chi è questa Europa? A chi ha giovato sinora? Domanda semplice. In giro d'Europa se ne vede davvero poca.
Dalla piazza oramai molti se ne vanno a mani vuote. Ognuno per sè e tutti per nessuno. Il paradosso 127 mila nuovi milionari nell'ultimo anno in Italia. Frutto di speculazione finanziare. Economia-gioco-Economica per ricchi annoiati, cinici e intraprendenti. Alla faccia del popolo pecora.
Un disagio sociale che è oramai dietro la porta di ognuno di noi. E appena esci, eccolo lo Stato. Ti schiaccia, ti uccide. Ti impedisce di progettare, di costruire, di sognare.
Capisco, sembra la solita litania del sognatore. ma forse non è questo che ci manca sempre di più ogni giorno che passa?
Le emozioni, i sentimenti, i sogni. Almeno quelli non non possono tassarceli e BUROCRATIZZARE e rappresentano il vero "quid" di ognuno di noi. In una vecchia garitta tanti anni fa leggevo: possono farci tutto tranne che fermare il tempo. Oggi qualcuno ha ucciso il nostro tempo. Assassini di Stato ... e per questo top-secret. Il nemico è identificato adesso guardiamoci dai falsi amici ... e dalla falsa politica e soprattutto dai burocrati.
Continua ...?
Luigi Palamara
0 Commenti