3000 siepi: francese Mekhissi toglie maglia all'arrivo e perde oro -
Zurigo 14 agosto 2014 - Delusione azzurra per Fabrizio Donato solo settimo nella finale del salto triplo agli Europei di Atletica leggera in corso a Zurigo. Il laziale si ferma a 16,66 nella gara dominata dal francese Compaorè, che atterra a 17,46; dodicesimo l'altro finalista italiano, Fabrizio Schembi (16,02).
L'acuto di giornata per l'atletica del Bel Paese è di Diego Marani: lo sprinter lombardo corre la semifinale in 20.36 (-0.4) e guadagna l'accesso al turno per le medaglie; non solo, perchè il crono dell'azzurro vale il terzo posto nella lista italiana di sempre dietro Pietro Mennea ed Andrew Howe.
L'altra ammissione alle finali ottenuta quest'oggi porta la firma di Yadisleidy Pedroso, terza nella semifinale dei 400hs in 56.07. Eliminato Eseosa Desalu nei 200 con il crono di 20.73 (+0.4), così come le colleghe di specialità Marzia Caravelli (23.23, -0.6, primato stagionale), Irene Siragusa (23.50, +0.3, un decimo meno della batteria del mattino), e Martina Amidei, (23.51, +0.3, a due centesimi dal personale nonostante l'impossibile prima corsia). Fuori anche Paolo Dal Molin nelle semifinali dei 110hs (13.72, +0.4) e Norbert Bonvecchio nelle qualificazioni del giavellotto (69,38). Oro dell'asta alla russa Sidorova (4,60), quello del giavellotto va alla ceca Spotakova (64,41), mentre quello degli ostacoli va a sorpresa al russo Shubenkov (13.19, v. +0.5, battuto il dominatore della stagione, il francese Pascal Martinot-Lagarde).
Sedici gli italiani impegnati domani nella quarta giornata di gare. Attesa per la finale dei 400 metri con Libania Grenot, e per quelle dei 1500 metri (con Federica Del Buono), dell'alto (Marco Fassinotti e Gianmarco Tamberi), e dei 200 metri (Diego Marani). In mattinata, la 50km di marcia con Marco De Luca, Teodorico Caporaso e Jean Jacques Nkoloukidi.
Fa discutere l'esultanza del vincitore dei 3000 siepi Mekhissi-Benabbad che trova un singolare modo di festeggiare e viene squalificato dopo il ricorso della nazionale spagnola: all'attacco dell'ultimo rettilineo, ormai solo, il francese, come se avesse segnato un gol, si sfila la maglia, e percorre gli ultimi 80 metri a petto nudo. Il giudice gli mostra un cartellino giallo dopo l'arrivo, mentre il DT dei transalpini, Yalouz Ghani, nell'abbracciarlo insieme ai compagni, si affretta rivestirlo onde evitare ulteriori problemi. Poi la protesta degli spagnoli viene accolta e Mekhissi perde l'oro a vantaggio del connazionale Yoann Kowal che diventa campione del mondo, mentre l'argento va al polacco polacco Krystian Zalewski e il bronzo allo spagnolo Angel Mullera. Guadagna una posizione anche l'azzurro Yuri Floriani che sale al dodicesimo posto
Zurigo 14 agosto 2014 - Delusione azzurra per Fabrizio Donato solo settimo nella finale del salto triplo agli Europei di Atletica leggera in corso a Zurigo. Il laziale si ferma a 16,66 nella gara dominata dal francese Compaorè, che atterra a 17,46; dodicesimo l'altro finalista italiano, Fabrizio Schembi (16,02).
L'acuto di giornata per l'atletica del Bel Paese è di Diego Marani: lo sprinter lombardo corre la semifinale in 20.36 (-0.4) e guadagna l'accesso al turno per le medaglie; non solo, perchè il crono dell'azzurro vale il terzo posto nella lista italiana di sempre dietro Pietro Mennea ed Andrew Howe.
L'altra ammissione alle finali ottenuta quest'oggi porta la firma di Yadisleidy Pedroso, terza nella semifinale dei 400hs in 56.07. Eliminato Eseosa Desalu nei 200 con il crono di 20.73 (+0.4), così come le colleghe di specialità Marzia Caravelli (23.23, -0.6, primato stagionale), Irene Siragusa (23.50, +0.3, un decimo meno della batteria del mattino), e Martina Amidei, (23.51, +0.3, a due centesimi dal personale nonostante l'impossibile prima corsia). Fuori anche Paolo Dal Molin nelle semifinali dei 110hs (13.72, +0.4) e Norbert Bonvecchio nelle qualificazioni del giavellotto (69,38). Oro dell'asta alla russa Sidorova (4,60), quello del giavellotto va alla ceca Spotakova (64,41), mentre quello degli ostacoli va a sorpresa al russo Shubenkov (13.19, v. +0.5, battuto il dominatore della stagione, il francese Pascal Martinot-Lagarde).
Sedici gli italiani impegnati domani nella quarta giornata di gare. Attesa per la finale dei 400 metri con Libania Grenot, e per quelle dei 1500 metri (con Federica Del Buono), dell'alto (Marco Fassinotti e Gianmarco Tamberi), e dei 200 metri (Diego Marani). In mattinata, la 50km di marcia con Marco De Luca, Teodorico Caporaso e Jean Jacques Nkoloukidi.
Fa discutere l'esultanza del vincitore dei 3000 siepi Mekhissi-Benabbad che trova un singolare modo di festeggiare e viene squalificato dopo il ricorso della nazionale spagnola: all'attacco dell'ultimo rettilineo, ormai solo, il francese, come se avesse segnato un gol, si sfila la maglia, e percorre gli ultimi 80 metri a petto nudo. Il giudice gli mostra un cartellino giallo dopo l'arrivo, mentre il DT dei transalpini, Yalouz Ghani, nell'abbracciarlo insieme ai compagni, si affretta rivestirlo onde evitare ulteriori problemi. Poi la protesta degli spagnoli viene accolta e Mekhissi perde l'oro a vantaggio del connazionale Yoann Kowal che diventa campione del mondo, mentre l'argento va al polacco polacco Krystian Zalewski e il bronzo allo spagnolo Angel Mullera. Guadagna una posizione anche l'azzurro Yuri Floriani che sale al dodicesimo posto

0 Commenti