Praticò e Abate:
«Cosenza pronta a ospitare
la Nazionale di
calcio Under 21»
Nel corso
dell’ultimo Consiglio nazionale del Coni, i rappresentanti calabresi hanno
formulato la richiesta al presidente della Federcalcio Giancarlo Abete
Quello tra il
calcio e Cosenza è un legame fortissimo, che affonda le proprie radici in una
tradizione che la città calabrese ha sempre coltivato ad ogni livello. Voglia
di calcio e voglia di grandi eventi. Una ricetta vincente per ridare slancio a
un intero movimento sportivo. Da questi presupposti ha preso corpo, nel corso
del Consiglio nazionale del Coni, svoltosi a Roma presso il Salone d'Onore del
Foro Italico, la proposta che la Calabria ha rivolto al presidente della
Federcalcio, Giancarlo Abete.
Una partita della
Nazionale Under 21 da organizzare a Cosenza, per rinsaldare così i cardini di
una passione nei confronti dello sport più popolare del Paese, che nella città
calabrese non ha mai conosciuto pause. L’idea è stata avanzata dal presidente
del Coni Calabria, Mimmo Praticò, e dal consigliere nazionale e delegato
provinciale bruzio, Pino Abate.
«Crediamo molto –
ha detto il presidente Praticò - nella possibilità di concretizzare questo
nostro progetto che ha come obiettivo quello di riportare nella nostra regione
la nazionale Under 21. Intorno al movimento calcistico, com’è noto, si
addensano una passione e una voglia di sport che in ogni angolo del nostro
Paese riesce a coinvolgere ogni fascia d’età. Cosenza da questo punto di vista
non fa certo eccezione. Parliamo anzi di una città che storicamente ha sempre
seguito con grandissimo interesse lo sport più popolare, dando prova in
occasione dei grandi eventi, di saper gestire ogni aspetto organizzativo con
serietà e competenza. Siamo certi che il movimento sportivo cosentino e, più in
generale, quello regionale, potranno trarre solo impulsi positivi da una
manifestazione che troverebbe nello stadio “San Vito” la sua cornice ideale.
Abbiamo formulato questa proposta al presidente Abete. Il tutto nella
consapevolezza che il rapporto fra la Nazionale di calcio Under 21 e la
Calabria, consolidatosi negli anni in virtù di tanti incontri ospitati nelle
nostre città, possa arricchirsi di un
nuovo entusiasmante capitolo».
«Cosenza è una
città che da sempre nutre nei confronti del calcio un attaccamento particolare.
Nella nostra città – ha affermato Pino Abate – sono scolpite nella memoria di
tutti gli appassionati, pagine indimenticabili legate in particolare agli anni
’90 quando il Cosenza Calcio arrivò a sfiorare la Serie A, rimanendo anche
nelle annate successive ai vertici della cadetteria. Sulla spinta di questa
tradizione abbiamo chiesto al presidente Abete, la possibilità di ospitare una
partita degli azzurrini, dando vita così ad un evento sportivo destinato senza
dubbio a rafforzare quel clima e quello spirito positivo che vogliamo
costituisca la colonna portante di tutto il movimento sportivo provinciale. Un
appuntamento di questa portata, peraltro, costituirebbe un momento di grande
aggregazione per tutto lo sport calabrese. La nostra Under 21 rappresenta da
anni una splendida realtà del panorama calcistico. La riprova di ciò l’abbiamo
avuta ancora una volta, in occasione dei recenti Campionati europei di
categoria in cui i nostri ragazzi hanno ben figurato, conquistando un argento
alle spalle della formidabile rappresentativa spagnola. Ci auguriamo – ha
proseguito Abate – che questa nostra idea possa trovare il parere favorevole
dei vertici della Federcalcio. Il movimento sportivo cosentino, possiamo
affermarlo con certezza, saprà assicurare ai calciatori azzurri il massimo, in
termini di organizzazione, accoglienza ed entusiasmo. Questa nostra richiesta
interpreta lo spirito di un’intera città - conclude Abate – ed è una
dimostrazione di come il Coni ed i suoi rappresentanti nella nostra regione
abbiano a cuore le sorti dello sport a Cosenza, andando oltre i meri interessi
campanilistici che troppo spesso soffocano ed affossano le iniziative che
possono portare alla reale crescita del mondo sportivo e di chi opera al suo interno.
E’ in quest’ottica che va inquadrata la proposta avanzata al presidente Abete
il quale, non ho dubbi, saprà tenerla nella giusta considerazione, dandogli
l’importanza che merita».
l.d./Labecom
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