ROMA 19 Maggio 2013 – Continuano i servizi dei Carabinieri per combattere lo spaccio di stupefacenti tra i giovanissimi. Ieri pomeriggio i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frascati, in un servizio preordinato, hanno arrestato un baby pusher romeno, appena sedicenne, che è stato colto proprio mentre vendeva una dose di hashish ad un suo coetaneo.
Il servizio è nato proprio in seguito a numerose segnalazione di alcuni genitori che si sono rivolti ai Carabinieri per cercare di arginare questo fenomeno in larga diffusione.
Il giovane occultava nei pantaloni anche altre dosi di stupefacente e, in seguito ad una perquisizione domiciliare, sono state rinvenute anche alcune dosi di marijuana e numeroso materiale per il confezionamento.
Il baby pusher, tradotto presso il centro di prima accoglienza di Roma Virginia Agnelli, è rimasto a disposizione della Procura dei Minori.
PICCHIA IL PADRE PER ESTORCERGLI I SOLDI PER LA DROGA.ARRESTATO DAI CARABINIERI.
SANTA MARIA DELLE MOLE (RM) – L’ennesimo dramma familiare è andato in scena nella giornata di ieri a Santa Maria delle Mole, periferia sud della Capitale. Protagonista della vicenda è stata una famiglia semplice e per bene, madre e padre pensionati ed il figlio, un ragazzo di 25 anni, disoccupato e con un problema di tossicodipendenza. Nell’ultimo anno, i Carabinieri della Stazione di Santa Maria delle Mole sono stati costretti ad intervenire parecchie volte per sedare le continue liti, le prevaricazioni e le violenze messe in atto dal giovane nei confronti dei genitori. Anche ieri, purtroppo, il clima in casa si è fatto improvvisamente teso: all’inizio c’è stato un diverbio, poi il 25enne ha perso la testa, aggredendo violentemente i genitori e arrivando addirittura a picchiare il padre per costringerlo a prelevare allo sportello Bancomat i soldi di cui aveva bisogno per la droga. L’uomo è stato accompagnato al pronto soccorso dell’Ospedale “San Giuseppe” di Albano, dove gli sono state diagnosticate lesioni giudicate guaribili in 6 giorni.
Il 25enne, invece, è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
MOVIDA – CONTROLLI DEI CARABINIERI NEL WEEK-END.SEI PERSONE ARRESTATE, UNA DENUNCIATA A PIEDE LIBERO.A TESTACCIO I MILITARI INTERVENGONO PER SEDARE UNA VIOLENTA RISSA TRA CITTADINI STRANIERI.
ROMA – Proseguono i servizi di controllo dei Carabinieri del Gruppo di Roma nelle strade della movida della Capitale. Anche in questo week-end i militari hanno passato al setaccio le strade di Trastevere, Testaccio, Ponte Milvio, Pigneto, Centro Storico e Montesacro per arginare eventuali fenomeni di illegalità. Il bilancio degli ultimi due giorni è di 6 persone arrestate e di una denunciata a piede libero.
Il fatto più grave in cui i Carabinieri della Stazione Roma Aventino sono dovuti accorrere si è verificata a Testaccio, zona che soprattutto nel fine settimana si popola di migliaia di persone che si dividono tra le innumerevoli opportunità di divertimento offerte dai locali di via di Monte Testaccio. Proprio in questa strada, di fronte ad un discopub, due ragazzi romeni ed uno tunisino di età compresa tra i 23 ed i 29 anni hanno dato vita ad una furibonda rissa senza esclusione di colpi. Ad avere la peggio è stato il più piccolo dei tre, il tunisino di 23 anni, che è stato trattenuto in osservazione all’ospedale “Fatebenefratelli” a causa di numerose ferite ed ematomi al volto. Per lui è scattata la denuncia a piede libero, mentre i due romeni, di cui uno già con precedenti, sono stati arrestati.
Le altre 4 persone finite in manette sono pusher sorpresi in azione in vari quartieri della Capitale: si tratta, in particolare, di un cittadino libico di 29 anni, “pizzicato” in via Ascoli Piceno dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro mentre tentava di nascondere cinque involucri, contenenti circa 300 grammi di marijuana, in un cestino dei rifiuti, di un senegalese di 39 anni, bloccato sempre al Pigneto, questa volta in via Pesaro, dai Carabinieri della Stazione Roma Tuscolana che lo hanno trovato in possesso di 30 grammi di marijuana, e di un giovane colombiano di 19 anni che stava spacciando decine di dosi di hashish e marijuana in compagnia di un minorenne, uno studente 15enne romano in via Levanna. A fermarli sono stati i Carabinieri della Stazione Roma Città Giardino.
Tutti gli arrestati, tranne il 15enne, sono stati trattenuti in caserma in attesa del rito direttissimo. Il minore è stato accompagnato nel Centro di Prima Accoglienza di via Virginia Agnelli.
STAZIONE TERMINI – CITTADINI TUNISINI BLOCCATI DAI CARABINIERI MENTRE PRELEVANO DENARO CONTANTE CON CARTE CLONATE.NELLE LORO TASCHE TROVATA ANCHE DELLA MARIJUANA.
ROMA – Nel corso di alcuni controlli nei pressi della Stazione Termini i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro hanno arrestato due cittadini tunisini di 39 e 25 anni, entrambi senza fissa dimora, con l’accusa di possesso ingiustificato di carta di credito e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I due sono stati visti armeggiare nei pressi di una banca di via Marsala. Nell’effettuare un controllo più approfondito hanno scoperto che i due stavano effettuando un prelievo di denaro contante dal bancomat utilizzando una carta di credito, intestata ad un italiano, della quale non hanno saputo giustificare il possesso. La perquisizione personale ha permesso ai militari di rinvenire un'altra carta di credito, anche questa intestata ad un’altra persona e alcune dosi di marijuana. I due sono stati ammanettati e portati in caserma dove sono stati trattenuti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo.
SETTEBAGNI – IN AUTOBUS DA RIETI A ROMA SENZA BIGLIETTO.SCOPERTI DAI CONTROLLORI, SI RIFIUTANO DI FORNIRE LE GENERALITA’ E DI SCENDERE DAL MEZZO.IN QUATTRO DENUNCIATI DAI CARABINIERI.
ROMA – 4 cittadini nigeriani, tra cui una donna, di età compresa tra i 17 ed i 29 anni sono stati denunciati a piede libero dai Carabinieri della Stazione Roma Settebagni per resistenza a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio e rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale. I fatti si sono svolti nel pomeriggio di ieri: i giovani nigeriani, tutti domiciliati a Rieti, erano saliti a bordo del bus Cotral con tratta Rieti-Roma sprovvisti del biglietto. Arrivati sulla via Salaria, all’altezza di Settebagni, i 4 sono stati scoperti dai controllori e hanno dato vita ad un’animata discussione. Un Maresciallo effettivo al Comando Generale dell’Arma, in quel momento libero dal servizio, si è avvicinato per riportare la calma e dare ausilio ai controllori, ma nonostante quest’ultimo si sia qualificato esibendo il tesserino, i nigeriani non hanno voluto saperne né di mostrare i loro documenti, né di scendere dal bus. Dopo alcuni minuti di fermata forzata su via Salaria, è stato necessario l'arrivo di altre 2 pattuglie di Carabinieri per convincere gli stranieri a lasciare i loro posti: scesi dall’autobus, non contenti, i ragazzi hanno opposto una ferma resistenza ai militari che li stavano accompagnando in caserma. Il mezzo della Cotral è ripartito alla volta della Capitale con qualche decina di minuti di ritardo.
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