PALERMO. Beni per circa 25
milioni di euro sono stati sequestrati dal locale Centro operativo della
Direzione investigativa antimafia a un imprenditore ritenuto in odore
di Cosa nostra. Si tratta di Salvatore Vetrano, 42 anni. Sigilli a sette
aziende, tra cui una ditta di surgelati, un ristorante a Isola delle
Femmine e poi appartamenti, terreni, auto, imbarcazioni, conti correnti.
Vetrano, con precedenti per associazione mafiosa e tentato omicidio, è
indicato come molto vicino a Giuseppe Salvatore Riina, figlio minore del
capomafia corleonese. L'imprenditore Vetrano sarebbe stato il
"collettore" degli interessi della famiglia mafiosa di Corso Calatafimi
nel commercio dei surgelati. Secondo gli investigatori nelle celle
frigorifere del suo stabilimento di Carini, la "Veragel srl" avrebbe
anche nascosto carichi di merce rubati durante assalti ai tir
organizzati insieme ad altri esponenti della cosca. Nel 2002
l'imprenditore fini' in carcere per rapina, mentre lo scorso giugno
venne arrestato per tentato omicidio.
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