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Melito, incidente sulla SS 106, un carabiniere fuori servizio salva la vita ad un ragazzo

Un carabiniere della Compagnia di Melito, fuori servizio, Santo Vasta, che passava per caso da quelle parti, salva la vita ad un ragazzo svenuto, coinvolto in pauroso incidente


Poco dopo le diciannove di oggi 20 maggio 2013, sulla super-strada di fronte al cimitero di’ Lembo’, coinvolte una Panda azzurrina ed una Fiat Cubo Bianca. Il primo a giungere sul luogo del sinistro, è stato un carabiniere in forza alla Compagniadi Melito di Porto Salvo, Santo Vasta, che si è prodigato per accelerare i soccorsi e “probabilmente” ha salvato la vita al ragazzo che non respirava più

MELITO PORTO SALVO (RC) UN INCIDENTE ‘MOSTRUOSO’, PER CAUSE IN CORSO DI ACCERTAMENTO, MA PER FORTUNA NON CI SONO MORTI

Il Maresciallo Andrea Scarpino e il Capitano Gennaro Cascone
Il traffico è rimasto paralizzato per  oltre un’ora e deviato verso Roghudi, grazie ad una strada, fortemente voluta dall’amministrazione comunale di Roghudi e concretizzatasi sotto la sindacatura di Agostino Zavettieri, solo da qualche mese. Giovanni Scalmana, in apnea, deve la vita al carabiniere Santo Vasta. Come hanno segnalato con telefonate alla nostra redazione, alcuni testimoni-lettori di Melitoonline-MNews.IT
Domenico Salvatore

Melito Porto Salvo (Reggio Calabria) 20 maggio 201 -  Quattro feriti, di cui uno grave, ma non corre pericolo di vita, ricoverati all’ospedale civile “Tiberio Evoli” di Melito Porto Salvo, sono il bilancio di un pauroso incidente stradale. Tutto è accaduto poco dopo le ore diciannove, con il sole ancora alto nel cielo. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della locale stazione, che si muovono sotto le direttive del maresciallo Andrea Scarpino, coordinato dal capitano Gennaro Cascone, comandante della Compagnia di Melito. Per i rilievi del caso e per redarre il relativo verbale; quindi per accertare e responsabilità. Le macchine, come si evince dalle immagini in nostro possesso, sono andate distrutte nella collisione rocambolesca. Mozzo con tutta la ruota sul selciato, sportello ‘sradicato” dalla scocca contro il paracarri.

Uno scontro quasi frontale. Le statistiche, asettiche ed impersonali, dicono che in casi del genere la percentuale di mortalità sia altissima. I Carabinieri devono chiarire pure se alla guida dei mezzi fossero due giovani del luogo, Giovanni Scalmana e Antonia Pellegrino Stelitano. In ogni caso gli airbag, che si sono aperti, hanno contribuito a salvare la vita dei malcapitati. Una parte determinante, l’ha avuta nel  soccorso dei feriti, il carabiniere fuori servizio, Santo Vasta, che si trovava a passare da quelle parti. Con prontezza atletica, ha bloccato il traffico, intenso in quell’ora; ha allertato le stazioni e la Compagnia; ha chiamato i Vigili del Fuoco di Melito ed al tempo stesso ha soccorso i feriti che gridavano disperatamente  ‘aiuto’.  Il militare si è catapultato sulla macchina che aveva finito la sua corsa contro il guard-rail (che ha impedito al mezzo con lo sportello divelto e scaraventato sulla carreggiata, di finire la sua corsa nella scarpata) ed avendo notato che il ragazzo, non respirasse più, gli ha aperto la bocca e praticato il massaggio cardiaco, come suggeriscono i manuali del Pronto Soccorso.

Alcuni automobilisti, si sono messi le mani sui capelli ed abbandonati a scene di orrore. Il traffico, è stato dirottato sulla stradella, che dal cimitero di Lembo by passa la super-strada. Tempestivi anche gl’interventi dei Vigili del Fuoco che hanno dovuto ricorrere agli aggeggi di cui li ha dotati recentemente il Ministero degl’Interni e della Protezione Civile, per impedire guai peggiori. Poi, ad operazioni concluse, è sopraggiunta anche una pantera della Polizia Stradale, il furgone dell’Anas la ditta autorizzata per la rimozione dei mezzi.

L’ospedale, è stato preso d’assalto da parenti, amici e conoscenti, compreso lo scrivente, che volevano conoscere  il reale bollettino medico del ragazzo e degli altri feriti, rispetto alle prime catastrofiche notizie, propalate da ‘Radiocorso’. Al momento in cui andiamo in macchina, lo Scalmana,si trova nel reparto di radiologìa. Per capire, se vi sia frattura alla gamba, oppure si tratti di una forte contusione. Tuttavia, per fortuna, non corre pericolo di vita. Escoriazioni multiple e lacero-contuse, stato di shock, ecchimosi ecc. passeranno. Dell’incidente resterà solamente un pallido ricordo. Se la sono vista brutta.

Ma i parenti, hanno passato un brutto quarto d’ora. Non azzardiamo ipotesi circa un possibile sorpasso oppure un malore. Il ragazzo, sembra stesse andando dalla fidanzata. Sul sedile posteriore della sua macchina, aveva appoggiato un fascio di rose rosse. Il sinistro è avvenuto in una parte pianeggiante e (quasi rettilinea) della strada, con ampia visibilità. Bisogna valutare altre eventuali concause, di tipo umano, meccanico e strutturale. A questo ci penseranno i Carabinieri. La loro è l’unica fonte e ‘voce’ ufficiale. Santo Vasta, per un giorno indossa i panni dell’eroe. Sebbene, abbia compiuto “solamente” il suo dovere di Carabiniere. Lo avrebbe fatto per chiunque altro. Ma intanto, ‘probabilmente’ ha salvato la vita al ragazzo. La tempestività nei soccorsi, come tutti sanno, spesso è determinante. Domenico Salvatore

Le fotografie dell'incidente, e il video.




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1 Commenti

  1. complimenti al carabiniere santo vasta . un esempio di valore, coraggio e soprattutto di amore verso il prossimo

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