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Cisterna di Latina: madre e figlia trovate morte in casa.

Sui corpi ferite da arma da taglio. Ipotesi omicidio-suicidio.

LATINA, 7 Aprile 2013.  Sono state trovate morte nella loro casa, riverse a terra in un lago di sangue, due donne, madre e figlia, rispettivamente di 56 e 19 anni, Francesca Di Grazia e Martina Incocciati. La scoperta e' stata fatta poco dopo le 21 di ieri in un appartamento al primo piano di Borgo Flora, una frazione del comune di Cisterna di Latina. Gli investigatori ritengono che possa essersi trattato di un omicidio-suicidio. Indagano i carabinieri. 
      
Madre e figlia trovate morte in casa, Ris al lavoro. A Cisterna di Latina. Sui corpi ferite da arma da taglio.

     
Si cercano tracce e indizi nell'appartamento di Borgo Flora, a Cisterna di Latina, dove ieri sera intorno alle 21 sono stati scoperti i cadaveri di madre e figlia, Francesca Di Grazia e Martina Incocciati, di 55 e 18 anni. Al lavoro, nella casa di via dei Bonificatori 5, ci sono i Ris che stanno esaminando la scena. Su disposizione del magistrato di turno Giuseppe Miliano, i corpi non sono ancora stati spostati. I cadaveri si trovano in due stanze diverse, una in cucina l'altra in camera da letto, e presentano profonde ferite d'arma da taglio. Ma la dinamica dell'accaduto resta ancora da ricostruire e solo dall'esame dei Ris sarà possibile formulare ipotesi più chiare.

Al momento i carabinieri del comando provinciale di Latina confermano che nell'appartamento non ci sono segni di effrazione, circostanza questa che ha fatto ritenere possibile l'ipotesi dell'omicidio-sucidio. Già nella tarda serata di ieri gli investigatori hanno ascoltato alcuni condomini del palazzo che hanno riferito di aver sentito le due donne litigare durante la giornata di ieri. Ma l'arma che ha ucciso le due donne non è ancora stata ritrovata. Le ipotesi al momento restano ancora aperte, anche quella del duplice omicidio. E' escluso però, viste le condizioni umili in cui vivevano madre e figlia, entrambe senza un lavoro stabile, che si sia trattato di una rapina finita nel sangue.
                                 

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