Il cantautore si è spento a 77 anni
Addio a Enzo Jannacci
Pisapia: "Rimarrà nella storia di Milano"
Lunedì 1 aprile la camera ardente sarà aperta dalle 10 alle 19 al
Teatro dal Verme in via San Giovanni sul Muro 2. I funerali si terranno
martedì 2 aprile alle 14.45 presso la Basilica di Sant'Ambrogio
Milano, marzo 2013 - "Ci ha lasciato un grande artista, un
grande milanese. Anche Jannacci ha amato Milano ed e' stato ricambiato.
Con la sua ironia e le sue canzoni ha raccontato la Milano piu' vera.
Rimarra' nella storia della citta": cosi' il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha ricordato il grande cantautore scomparso.
''E' un giorno triste per tutta Milano e per l'Italia. Le sue canzoni hanno raccontato con ironia ma anche con una riflessione seria la citta'''.
Il primo cittadino, sabato, si è recato alla camera ardente allestita all'interno della clinica Columbus dove ha reso omaggio all'artista, deponendo vicino alla bara un mazzo di giacinti azzurri. ''Ricordo - ha sottolineato - tutte le sue canzoni, canzoni con le quali sono cresciuto. Se dovessi sceglierne una direi 'Vengo anch'io, no tu no'. Ci eravamo sentiti l'ultima volta per gli auguri di compleanno. Era nostra abitudine farci gli auguri ai rispettivi compleanni''.
Il sindaco ha comunicato che è stato deciso di spostare la camera ardente al Teatro Dal Verme per ''consentire ai cittadini di tributare il giusto omaggio all'artista e di poter portare dei fiori''. Lunedì 1 aprile la camera ardente sarà aperta dalle 10 alle 19 al Teatro dal Verme in via San Giovanni sul Muro 2. ''Ho parlato con suo figlio Paolo - ha spiegato Pisapia - e in accordo con la famiglia si è deciso che sarà sepolto al Famedio''. I funerali si terranno martedì 2 aprile alle 14.45 nella Basilica di Sant'Ambrogio.
"Con lui scompare uno dei piu' importanti testimoni della grande trasformazione di Milano nel secondo Novecento". ha dichiarato l'assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno. "La sua libertà di pensiero - ha sottolineato Del Corno - generava la potenza ironica del suo lavoro artistico. Il legame profondo tra Milano e Jannacci si esprimeva soprattutto nella sua invenzione linguistica, che sottraeva il dialetto a una pura dimensione localistica per trasformarlo in un laboratorio creativo di immagini e narrazione". "Abbiamo messo a disposizione il foyer del Teatro Dal Verme - ha proseguito del Corno - per accogliere Enzo Jannacci in uno spazio della sua città che consenta l'abbraccio collettivo, riconoscente e affettuoso dei tanti cittadini che lo vorranno salutare per l'ultima volta. Ben sapendo che il suo ricordo, le sue canzoni e la sua musica sono iscritte per sempre nel DNA dei milanesi e appartengono tanto al loro passato quanto al loro futuro".
Qui sotto due immagini dell'esibizione fra musica e parole tenuta a Palazzo Reale il 5 aprile 2012.
''E' un giorno triste per tutta Milano e per l'Italia. Le sue canzoni hanno raccontato con ironia ma anche con una riflessione seria la citta'''.
Il primo cittadino, sabato, si è recato alla camera ardente allestita all'interno della clinica Columbus dove ha reso omaggio all'artista, deponendo vicino alla bara un mazzo di giacinti azzurri. ''Ricordo - ha sottolineato - tutte le sue canzoni, canzoni con le quali sono cresciuto. Se dovessi sceglierne una direi 'Vengo anch'io, no tu no'. Ci eravamo sentiti l'ultima volta per gli auguri di compleanno. Era nostra abitudine farci gli auguri ai rispettivi compleanni''.
Il sindaco ha comunicato che è stato deciso di spostare la camera ardente al Teatro Dal Verme per ''consentire ai cittadini di tributare il giusto omaggio all'artista e di poter portare dei fiori''. Lunedì 1 aprile la camera ardente sarà aperta dalle 10 alle 19 al Teatro dal Verme in via San Giovanni sul Muro 2. ''Ho parlato con suo figlio Paolo - ha spiegato Pisapia - e in accordo con la famiglia si è deciso che sarà sepolto al Famedio''. I funerali si terranno martedì 2 aprile alle 14.45 nella Basilica di Sant'Ambrogio.
"Con lui scompare uno dei piu' importanti testimoni della grande trasformazione di Milano nel secondo Novecento". ha dichiarato l'assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno. "La sua libertà di pensiero - ha sottolineato Del Corno - generava la potenza ironica del suo lavoro artistico. Il legame profondo tra Milano e Jannacci si esprimeva soprattutto nella sua invenzione linguistica, che sottraeva il dialetto a una pura dimensione localistica per trasformarlo in un laboratorio creativo di immagini e narrazione". "Abbiamo messo a disposizione il foyer del Teatro Dal Verme - ha proseguito del Corno - per accogliere Enzo Jannacci in uno spazio della sua città che consenta l'abbraccio collettivo, riconoscente e affettuoso dei tanti cittadini che lo vorranno salutare per l'ultima volta. Ben sapendo che il suo ricordo, le sue canzoni e la sua musica sono iscritte per sempre nel DNA dei milanesi e appartengono tanto al loro passato quanto al loro futuro".
Qui sotto due immagini dell'esibizione fra musica e parole tenuta a Palazzo Reale il 5 aprile 2012.
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