Forse fiamme provocate corto circuito impianto stufa elettrica. Vivevano in una casa abbandonata. Corpi trovati da vigili fuoco.
COSENZA 2 Marzo 2013 - Tre senzatetto sono morti a Cosenza nell'incendio della casa abbandonata in cui erano andati a vivere. I corpi sono stati trovati dai vigili del fuoco intervenuti per spegnere un incendio in un appartamento nel centro storico della citta'.
Potrebbe essere stato provocato da un corto circuito l'incendio. Secondo i primi rilievi di polizia e carabinieri, nel casolare diroccato c'era una stufa elettrica allacciata alla rete con un collegamento di fortuna. Al piano superiore rispetto a dove si è sviluppato l'incendio viveva un altro senzatetto che viene sentito adesso dalla polizia per cercare di risalire alla nazionalità ed all'identità delle vittime.
L'allarme è scattato stamani quando i vigili del fuoco sono intervenuti in via 24 Maggio, una strada del centro della città a poche centinaia di metri dal Comune, per un incendio di un vecchio casolare abbandonato. Entrando nei locali, dopo avere spento le fiamme, si sono accorti della presenza di tre cadaveri carbonizzati ed hanno avvertito le forze dell'ordine. Le indagini sono condotte dalla polizia.
"Ero ubriaco e stavo dormendo, non ho sentito nulla". Lo ha raccontato un giovane marocchino senza fissa dimora che dormiva al piano superiore del casolare andato a fuoco. "Sono stato svegliato dai poliziotti" ha aggiunto prima di essere condotto in Questura per essere sentito sull'identità delle vittime. "Era la prima notte - ha detto - che dormivo qui. Di solito sto alla stazione. Ieri sera, dopo mezzanotte, sono arrivato e mi sono messo a dormire. Non mi sono accorto di niente".
Sarebbero di nazionalità romena i tre senzatetto, secondo i primi accertamenti degli investigatori anche sulla base dei racconti degli abitanti della zona. Una delle vittime, in particolare, potrebbe essere un uomo che spesso stazionava davanti ad un supermercato della zona e che usava una stampella per un problema ad una gamba. Al momento, tuttavia, l'identità delle vittime non è stata ancora stabilita con certezza anche perché i corpi sono carbonizzati. La casa in cui si è verificato l'incendio è un vecchio casolare ormai ridotto in stato di abbandono con le finestre rotte ed un portone in legno. All'interno, al piano terra, il pavimento è cosparso di bottiglie di birra, sacchetti della spazzatura e teli di cellophane usati dai senzatetto per proteggersi dal freddo. Il casolare, secondo il racconto di chi abita nelle vicinanze, da tempo era utilizzato da senzatetto che vi trascorrevano la notte.
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