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Reggio Calabria, ennesima minaccia al PM Giuseppe Lombardo.

'NDRANGHETA:PM MINACCIATO CITA BRECHT PER ESPRIMERE AMAREZZA SCIOCCO CHI NON CONOSCE VERITA', DELINQUENTE CHI LA CHIAMA BUGIA  - REGGIO CALABRIA, 8 marzo 2013 - ''Chi non conosce la verita' e' uno sciocco ma chi, conoscendola, la chiama bugia, e' un delinquente''. Ha citato un aforisma del drammaturgo tedesco Bertold Brecht per descrivere il proprio stato d'animo dopo l'ennesima intimidazione il sostituto procuratore della Dda di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo. Il magistrato non ha voluto aggiungere altro. Sulla scrivania del suo ufficio, al sesto piano del Centro direzionale dove ha sede la Dda, ci sono i fascicoli della decina di processi che sta conducendo: Meta, contro esponenti e gregari delle cosche De Stefano, Condello, Tegano, Libri, Imerti; Bellu lavuru sulla cosca Morabito di Africo; Archi astrea, sulla cosca Tegano e la vicenda della Multiservizi, la societa' mista del Comune di Reggio sciolta per infiltrazione mafiosa; Reggio nord sui fiancheggiatori del boss Domenico Condello, catturato dai carabinieri alcuni mesi fa dopo 20 anni di latitanza; Epilogo, sulla cosca Serraino ed i collegamenti con gli attentati agli uffici della Procura generale ed all'abitazione del procuratore generale Salvatore Di Landro; Aghatos, sulla cosca Tegano. Oltre a processi, Lombardo e' titolare di inchieste sugli ''affari'' della 'ndrangheta in Lombardia con migliaia di documenti, intercettazioni telefoniche, rapporti bancari, bilanci di societa',testimonianze da verificare. Un lavoro condotto in solitudine da Lombardo, che, fino ad ora, non e' stato affiancato da altri magistrati. Tale situazione ha infatti indotto, la settimana scorsa, i presidenti delle sezioni penali del Tribunale di Reggio Calabria a riunirsi per concordare con lo stesso Lombardo le date utili dei dibattimenti. Il 21 febbraio scorso, infatti, il pm, alla stessa ora, avrebbe dovuto presenziare a tre udienze diverse. ''L'unica cosa che mi provoca amarezza - ha detto Lombardo - e' dovere sacrificare ulteriormente i miei affetti privati, la mia famiglia. Per il resto, conosco i miei doveri e continuero' ad agire di conseguenza''.

NDRANGHETA: MINACCE A PM; R.SCOPELLITI, GARANTIRE SICUREZZA 
  - ''Desidero esprimere la mia vicinanza e solidarieta' personale, nonche' della Fondazione che presiedo, al sostituto procuratore presso la Dda di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo per l'ennesima vile intimidazione subita''. E' quanto dichiara Rosanna Scopelliti, deputata del Pdl e Presidente della Fondazione Antonino Scopelliti. ''Giova ricordare - prosegue - che il pm Lombardo sta svolgendo delicatissime indagini, per le quali e' necessario il piu' ampio sostegno da parte delle Istituzioni nonche' da parte di tutti coloro i quali, cittadini e associazioni in primis, si adoperano per l'affermazione della legalita' contro le organizzazioni mafiose che attanagliano il territorio reggino e calabrese tutto. Per questo motivo faccio mio l'invito del Presidente di Ammazzateci tutti a garantire maggiori misure di sicurezza al dott. Lombardo e della sua famiglia, ed in tal senso ho gia' provveduto a scrivere al ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri affinche', come sono certa fara', voglia valutare ogni opportuna quanto celere azione da intraprendere''.


'NDRANGHETA:LETTERA MINACCE CON ESPLOSIVO A PM DDA REGGIO C. 
Una busta contenente circa cinquanta di grammi di polvere pirica ed un biglietto di minacce indirizzata al sostituto procuratore della Dda di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo, e' stata intercettata nel centro smistamento delle poste di Reggio Calabria. Sull'episodio, di cui scrive il Quotidiano della Calabria, sta indagando la squadra mobile. Nel biglietto di minacce c'era scritto ''se non la smetti ci sono pronti altri 200 chili''. Lombardo e' titolare di alcune delle inchieste piu' delicate condotte contro le cosche della citta', considerate le piu' potenti dell'intera Calabria, come quelle De Stefano, Libri e Condello, e sui presunti rapporti con ambienti della massoneria, della politica, delle istituzioni, dell'imprenditoria. Il magistrato, inoltre, e' titolare del filone calabrese dell'inchiesta sulla Lega nord. Gia' in passato Lombardo era stato oggetto di minacce. Oltre ad un'intercettazione in cui un presunto esponente della cosca Labate afferma ''a quello prima gli spariamo e meglio e' '', il 4 ottobre 2011, nel parcheggio del palazzo che ospita la Procura, era stato trovato un ordigno rudimentale poggiato su una foto del magistrato. In precedenza una busta con dentro un proiettile di mitra kalashnikov indirizzata al magistrato era stata intercettata nel centro di smistamento delle poste di Lamezia Terme. Altre due buste contenenti proiettili le aveva ricevute il 25 gennaio 2010 ed il 17 maggio successivo.


'NDRANGHETA:MINACCE A MAGISTRATO:LIBERA,E' SEGNALE DEBOLEZZA 
  ''Esprimiamo sostegno al magistrato Giuseppe Lombardo impegnato da anni in importanti indagini sulla 'ndrangheta. Le ripetute intimidazioni al magistrato sono un attacco al suo lavoro quotidiano contro il potere criminale e come tali vanno respinte con ferma determinazione Da parte nostra sentiamo che non basta esprimere ancora una volta la pur doverosa solidarieta'''. E' quanto afferma, in una nota, don Marcello Cozzi, vicepresidente di Libera. ''E' oggi piu' che mai necessaria - prosegue il sacerdote - la corresponsabilita'. Il cambiamento ha bisogno del contributo di tutti. Si fonda su un impegno quotidiano dal quale nessuno deve ritenersi esente. Da tempo la 'ndrangheta ha eletto i magistrati a rango di nemici. Ma i loro nemici sono nostri amici. E' per questo che l'intimidazione al pm Lombardo e' anche un segnale di debolezza. Siamo certi che il lavoro della Procura, dei magistrati e di tutti gli operatori delle istituzioni, assieme all'impegno responsabile dei cittadini, delle tante associazioni, gruppi, movimenti, riunite in 'ReggioliberaReggio', dei tanti amministratori e sindaci seri, onesti che nella trasversalita', con competenze e riferimenti diversi, alimentano la speranza e insieme possono isolare la criminalita' mafiosa ed ogni forma di violenza''.


'NDRANGHETA: MINACCE A MAGISTRATO; GARAVINI, NON SI FERMERA' 
  'CSM VELOCIZZI PROCEDURE NOMINA NUOVO PROCURATORE REGGIO'  ''Voglio esprimere la mia solidarieta' al magistrato Giuseppe Lombardo minacciato, ancora una volta, dalle cosche della 'ndrangheta che cercano di fermare il suo costante impegno nelle piu' delicate inchieste della Procura di Reggio Calabria''. Lo afferma, in una nota, Laura Garavini, deputata del Pd e capogruppo in Commissione Antimafia. ''Sono sicura che non si fara' intimidire, come ha dimostrato in questi anni - prosegue Garavini - ma mi auguro che le misure di sicurezza messe in atto per proteggerlo siano ancora piu' rafforzate. Mi auguro anche che il Csm velocizzi ulteriormente le procedure per la nomina del nuovo procuratore capo di Reggio Calabria, nomina attesa ormai da quasi un anno, e che costituirebbe sicuramente un segnale di rafforzamento dell'attenzione nei confronti della drammatica realta' della Calabria''.


'NDRANGHETA: MINACCE A MAGISTRATO; SCOPELLITI, FORTE ALLARME 
Il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti - informa una nota dell'Ufficio stampa della Giunta - ha espresso solidarieta' al pm Giuseppe Lombardo, destinatario di una lettera intimidatoria. ''La notizia del rinvenimento di un biglietto di minacce indirizzata al sostituto procuratore della Dda di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo, accompagnato da una busta contenente polvere pirica - afferma Scopelliti - desta allarme e sgomento poiche' si tratta dell'ennesimo episodio d'intimidazione rivolto ad un magistrato della Procura di Reggio Calabria. Desidero rivolgere vicinanza umana ed istituzionale al Pubblico ministero Lombardo esortandolo a proseguire con la medesima incisivita' nella sua preziosa attivita' di contrasto all'illegalita' ed alla criminalita' organizzata. Al contempo auspico che si faccia in tempi brevi luce sui responsabili di un atto tanto deprecabile e vile''. ''Oggi piu' che mai - dice ancora Scopelliti - e' necessaria quella risposta corale affinche' politica, istituzioni e cittadini, insieme e ciascuno per le proprie responsabilita' e competenze, levino alta la loro voce e con fermezza si oppongano al volere di tutti quelli che tentano di soffocare ogni possibilita' di sviluppo per la nostra terra''.

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1 Commenti

  1. Per il Sostituto Procuratore della Repubblica della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, Dottor.Giuseppe Lombardo, è giunto il momento, da parte della 'ndrangheta, del cosiddetto movente del " fastidio" per cui sia giustificata un'azione stragista.
    Mi sovviene alla memoria, l'analoga vicenda del Dottor. Giangiacomo Ciaccio Montalto ucciso da Cosa nostra il 25 Gennaio del 1983, perchè ritenuto un fastidio punito con la morte, il cui mandante fu il superboss pluriergastolano, Totò Riina.
    Al Dottor.Giuseppe Lombardo la mia più che sentita vicinanza.
    Grazie!...

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