Reggio Calabria 16 marzo 2013 - Chi è senza peccato scagli la prima pietra. Di
peccati alla Reggina Calcio ne hanno fatti in tanti, a pagare però, è
solo Davide Dionigi ormai ex allenatore della Reggina Calcio esonerato
in nottata da Lillo Foti, padre padrone di una società che sta
affondando verso la Serie C.
Il Presidente facente funzioni ha chiamato Beppi Pillon per dare una
scossa all'ambiente, sicuramente la scossa ci sarà, visto che Reggio è
zona altamente sismica, non sappiamo i danni eventuali che ci saranno.
Dal punto di vista calcistico possiamo rimproverare al Presidente
l'ennesima mossa sbagliata, un nuovo errore che peserà come un macigno
in vista delle ultime partite di Serie B. Dionigi non meritava
l'esonero, la squadra riusciva ad esprimere un buon calcio nonostante
qualche pareggio di troppo ma la salvezza non era poi così lontana.
Purtroppo nel calcio la differenza la fanno i giocatori, quello che
a volte i presidenti non vogliono capire, e cosa pretendere di più da
questa Reggina che per qualità di giocatori in rosa meritava la Serie C
già prima dell'inizio del campionato.
Cosa rimproverare a Dionigi se la squadra è composta da giocatori che con la Serie cadetta non c'azzeccano niente?
Il
calcio a Reggio Calabria è sulla via del fallimento, e non c'è miglior cosa che
ripartire da zero, presidente nuovo, società nuova, ma soprattutto
costruita con valori diversi da questi, dove il business ha sostituito
il vero senso di questo sport.
Reggio Calabria ha perso, ancora una volta, dopo lo specchio della
'ndrangheta che dà alla città un'immagine altamente negativa, e dopo il
fallimento di Pallavolo, Basket e Calcio a 5, anche la Reggina ha le ore
contate.

Rosario Ligato
1 Commenti
che jattu niru... ndi sarbamu!
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