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Il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti. |
CATANZARO, 1 Febbraio 2013 - La Procura della Repubblica di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio del Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, del vice presidente, Antonella Stasi, e dell'assessore al personale, Domenico Tallini, coinvolti nell'inchiesta sulla nomina di Alessandra Sarlo a dirigente generale del Dipartimento controlli della Regione.
I sostituti procuratori della Repubblica Gerardo Dominijanni e Domenico Guarascio ipotizzano per i tre indagati il reato di abuso d'ufficio. Oltre alla richiesta di rinvio a giudizio i Pm hanno avanzato al giudice per le indagini preliminari una richiesta di incidente probatorio per l'acquisizione delle dichiarazioni rese in istruttoria da Scopelliti e Tallini.
Ora toccherà al Giudice decidere sulla richiesta di incidente probatorio e decidere la data dell'udienza preliminare.
La nomina di Alessandra Sarlo, avvenuta nell'agosto 2011, fu fatta dopo che un avviso interno non aveva portato all'individuazione di un candidato che avesse i requisiti per l'incarico nella nuova struttura controlli. La stessa Sarlo, nel 2010, è stata, per un breve periodo, commissario dell'Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia.
La dirigente regionale è la moglie del giudice Vincenzo Giglio, arrestato nel novembre 2011 nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Milano sulle attività in Lombardia della cosca Lampada della 'ndrangheta.
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