Reggio Calabria 24/01/2013 –L’Assessorato alla Cultura e
alla Legalità dell’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria e il Centro
Internazionale Scrittori della Calabria, hanno presentato, ieri pomeriggio,
in collaborazione con la libreria “Culture”, presso la sala conferenza del
Palazzo della Provincia di Reggio Calabria, il libro di Pier Francesco
Pingitore, regista, autore e padre del Bagaglino, “Memorie dal Bagaglino -
Diario di un cabaret”.
Numerosi i volti noti dello spettacolo: l’autore del libro, Pingitore, gli attori del “Bagaglino” Giacomo Battaglia, Gigi Misefari, Martufello e l’attore reggino Mimmo Raffa.
A dare il via all’incontro, Loreley Rosita Borruto,
presidente del CIS, che si è detta emozionata per la presenza di un grande
personaggio come Pier Francesco Pingitore. Parlando poi del libro, ha affermato
che «è un viaggio umano, a partire dai viaggi in giro per il mondo, all’analisi
degli artisti e dei rapporti instaurati».
Nel suo libro, Pier Francesco Pingitore ha voluto raccontare quarantacinque anni della sua esperienza nel campo dello spettacolo: dallo scantinato in cui è nato il Bagaglino, alle glorie del Salone Margherita. Un diario che, con ironia e spontaneità, fa rivivere gli entusiasmi, le illusioni, gli amori, le invidie e le rivalità di un gruppo di artisti che hanno messo in scena pregi e difetti del nostro Paese.
Dopo la presentazione biografica del regista, la parola è
passata a Eduardo Lamberti Castronuovo, che ha ringraziato l’Associazione
Internazionale Scrittori, «capace di creare questi momenti di alta cultura».
Parlando del libro ha poi riconosciuto che «si tratta di un diario intimo più
che un libro, non parla solo del Bagaglino, ma della storia italiana e
internazionale». Pingitore, partito da una cantina, «è l’esempio di come sia
possibile cominciare dal nulla per diventare qualcuno», ha proseguito Lamberti
che si è poi rivolto a Battaglia e Miseferi, attori reggini che «sono bravi
attori perché hanno nel loro Dna il teatro. Il teatro greco, romano, sono nati
qui. Quello spagnolo, quello turco. Noi siamo un museo coperto, ogni tanto
dovremmo spolverarlo. Reggio non è solo un patrimonio di mafia, di ‘ndrangheta,
c’è gente di cultura». Per questo motivo, Lamberti rivolgendosi a Pingitore, ha
detto «vogliamo prenderci il posto che ci spetta nel teatro e nella cultura.
Per questo motivo la ringraziamo per aver scelto la nostra città». Poi parlando
del libro ha concluso, affermando che «questo libro renderà immortale la storia
del Bagaglino».
È stato, poi, proiettato un video con i momenti salienti dei
quarantasei anni di attività del Bagaglino.
L’intervento più atteso è stato quello del protagonista
dell’evento Pier Francesco Pingitore, che ha ricordato alcuni episodi legati ai
suoi anni di direzione del Bagaglino, dal momento della fondazione, assieme a
Mario Castellacci, ponendo l’accento su come «noi abbiamo costituito un
famigliole, con tutti i sentimenti tipici di una famiglia: con invidie,
rivalità, ma anche amore». Facendo un bilancio sul suo lavoro, Pingitore ha
dichiarato «ho lavorato per quarantasei anni con piacere, perché il lavoro è
piacere, sono stato fortunato in tal senso, perché ho fatto quello che più mi
piaceva, lavorando».
L’Associazione Internazionale Scrittori della Calabria, ha poi reso omaggio
a Pingitore, con una targa, per il lavoro svolto con amore e passione.
Gigi Miseferi e Giacomo Battaglia, hanno poi ringraziato Mimmo Raffa che ha portato il cabaret a Reggio e grazie al quale hanno capito la loro vera passione; hanno ringraziato Pingitore che li ha notati a “Stasera mi butto” e con tanta forza li ha voluti con sé nella compagnia del Bagaglino.
Ad intervenire e a ringraziare Pingitore, Luigi Marino,
presidente del “Teatro dei Semplici”, «con l’augurio che questo sia solo l’inizio
di una serie di eventi per la città»; Gianfranco Neri, professore ordinario di
architettura presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, che ha fatto
un parallelismo tra l’architettura e lo spettacolo; ancora Nicola Petrolino,
critico di cinema e responsabile sezione cinema del Cis della Calabria, che ha
voluto sottolineare l’importanza del Bagaglino, in quanto è stato proprio
questo a dare l’avvio ai numerosi programmi di cabaret che ci sono oggi in
televisione. A sorpresa il pittore e scultore Andrea Audino, ha omaggiato di
alcuni suoi disegni Lamberti Castronuovo.
Simpatico l’intervento del dott. Vincenzo Melacrinò, che ha ringraziato il maestro per la bella serata e perché, attraverso il libro, «lei ci ha trasmesso sentimento, chi scrive un libro ha una marcia in più. Il libro esprime emozioni. In tutte le pagine c’è il filo dell’amore, di qualcosa che lei vuole lasciare agli altri. Lei lascia una pietra in più non solo nel mondo dello spettacolo, ma nel mondo della vita. Con il suo libro ci ha lasciato una parte di sé, della sua interiorità». Melacrinò ha reso omaggio a Pingitore e Martufello, con il bergamotto, tipico prodotto di Reggio e provincia e di un manuale dell’Aspromonte affinché «possiate scegliere un posto e ritornare».
L’intervento di Martufello, ha provocato risate in sala, per la simpatia che sempre lo ha caratterizzato; ha infatti, ringraziato Pingitore che lo ha reso ricco grazie ai trentatré anni passati al Bagaglino.
In conclusione Pingitore, ha letto un’orazione di Marco
Antonio sul cadavere di Cesare: questa si è rivelata essere una satira
politica, il cabaret che viene ucciso dai politici.
La presentazione del libro, si è rivelata essere simpatica e
divertente, come se fosse uno spettacolo di cabaret che ha lasciato entusiasti i
numerosi reggini che vi hanno partecipato.
0 Commenti