Con L'uomo nero, in onda su Rai Movie martedì 22 gennaio alle 21.15, Sergio Rubini torna nella Puglia degli anni ’60 e compone un lungometraggio arioso e leggero, ispirato alle storie della sua infanzia e della sua famiglia. Gabriele Rossetti (Fabrizio Gifuni) torna in un paesino della Puglia per l’estremo saluto al padre morente, Ernesto (Sergio Rubini). Le ultime parole dell’anziano risvegliano in lui il ricordo di un episodio lontano nel tempo di quando era bambino negli anni '60 e viveva con il padre, capostazione della ferrovia locale con aspirazioni artistiche, la madre Franca (Valeria Golino), insegnante, e lo zio Pinuccio (Riccardo Scamarcio), giovane fratello di Franca.
1 Commenti
Leggo le 'critiche' al film di e con Rubini, e mi pare di rivedere il film, dove un'arte pulita e disinteressata non viene riconosciuta dall'intellighenzia accademica. L'artista Rubini/Cézanne non viene riconosciuto come tale da una critica tronfia e di pregiudizi farcita... non starà accadendo la stessa cosa con questo 'uomo nero' che io vedo come l'autoritratto di Cézanne di cui si tratta nel film, quello con la c di capostazione sul retro naturalmente. Lo penso da molto, Rubini è un vero autore un grande, non completamente letto e compreso come vuole la storia d'ogni genio...
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