Reggio Calabria, 8 gennaio 2013
MARE D’INVERNO... La denuncia di Legambiente: il governatore non rispetta gli impegni presi dopo le polemiche sui dati di Goletta, dalla Regione nessuna risposta alla lettera del 5 ottobre 2012
MARE D’INVERNO... La denuncia di Legambiente: il governatore non rispetta gli impegni presi dopo le polemiche sui dati di Goletta, dalla Regione nessuna risposta alla lettera del 5 ottobre 2012
Depurazione e scarichi, Scopelliti inadempiente
Niente “tavolo blu” e silenzi ostinati
La richiesta: si affronti adesso la questione per non nascondersi la prossima estate
dietro al comodo alibi del danno al turismo e all’immagine della Calabria
“Egregio
Presidente, la depurazione degli scarichi e la buona qualità delle
acque di fiumi, torrenti e del mare devono diventare una priorità per
l’Italia e per la Calabria. Nella nostra Regione continuiamo a pagare le
conseguenze di un servizio poco efficiente e in molti casi assente o
totalmente inadeguato…”. Inizia
così la lettera da noi inviata in data 5 ottobre 2012, e rimasta al
momento senza riscontro alcuno, per chiedere la concretizzazione degli
impegni assunti dal presidente Giuseppe Scopelliti nel corso
dell’incontro pubblico svoltosi il 24 agosto a Tropea dopo le aspre
polemiche sui dati emersi dalla campagna 2012 di Goletta Verde. Nel
corso del confronto il governatore si era impegnato a intervenire sulle
gravi lacune del sistema depurativo in Calabria, mettendo in campo
risorse economiche e una pianificazione degli interventi a partire dalla
disponibilità finanziaria dei 217 milioni individuati attraverso i
fondi Cipe, e aveva accolto la proposta di Legambiente di un tavolo
comune sulla depurazione (il “tavolo blu”).
Nella
nostra lettera, inoltre, per costruire un confronto concreto ed
efficace, ed avere gli elementi su cui avanzare proposte, abbiamo
chiesto anche alcuni dati tecnici relativi agli impianti di depurazione
esistenti (numero, tipologia di trattamento, comuni serviti, capacità
depurativa, ecc), agli impianti su cui sono previsti interventi di
ammodernamento, agli interventi previsti per il completamento del
servizio di depurazione e il loro stato attuale (impianti previsti,
finanziati, appaltati, in costruzione, fondi stanziati ecc.), nonché i
dati relativi alle reti fognarie, fondamentali per “smascherare” gli
sversamenti illegali.
Ad
oggi, siamo nostro malgrado costretti a rilevare l’assoluta mancanza di
riscontro a quanto da noi richiesto nel mese di agosto prima e in via
ufficiale ad ottobre 2012. Siamo nel pieno dell’emergenza rifiuti, ma
ugualmente riteniamo che proprio la mancanza di programmazione fa sì che
in Calabria tutto sia sempre gestito in forma “straordinaria”, salvo
poi continuare a pagare multe salate per la violazione delle Direttive
Ue, attentare alla salute dei calabresi, devastare ambiente e territorio
e compromettere il turismo.
Chiediamo
quindi ora, a stagione balneare chiusa, un riscontro alla Regione
Calabria e che si onorino gli impegni assunti nei confronti dei
calabresi e si metta mano alla depurazione. Non vorremo che la prossima
stagione si affronti allo stesso modo del passato e che poi ci si limiti
alla polemica sterile e ad individuare il nemico di turno che danneggia
l’immagine della Calabria solo per colpa di chi non mette in campo
azioni e politiche per la tutela del territorio e del mare.
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