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CASILINA, ALLA VISTA DEI CARABINIERI ABBANDONANO TRE PANETTI DI HASHISH TRA I CESPUGLI.

GIULIO AGRICOLA – PUSHER ARRESTATO CON DECINE DI DOSI DI COCAINA.

ROMA 15 Gennaio 2013 – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, nella serata di ieri, nel corso dei servizi di pattuglia sul territorio della Capitale, sono intervenuti in due distinti episodi recuperando 300 g di hashish e 30 g di cocaina, questi ultimi sequestrati a un pusher romano di 23 anni che è stato arrestato. Nel primo episodio, verso le 17,30, i Carabinieri transitado in via Casilina, quasi all’angolo con via Palmiro Togliatti, hanno notato due giovani in atteggiamento sospetto che quando hanno accennato ad avvicinarsi per controllarli sono scappati lasciando tra i cespugli di un giardinetto una busta. Ispezionandola i militari hanno scoperto che all’interno vi erano tre panetti di hashish per un peso complessivo che supera di poco i 300g. Il secondo episodio è avvenuto in via Anicio Gallo, verso le 22,30, quando un’altra pattuglia di Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma ha notato un 23 enne romano che era stato notato poco prima confabulare con altri ragazzi. Mentre sopraggiungevano i Carabinieri, il ragazzo ha nascosto un sacchetto di plastica dietro la ruota di un’auto parcheggiata dandosi alla fuga a piedi. Il pusher è stato però raggiunto e bloccato dai Carabinieri, in via Lucio Papirio, dopo una colluttazione. Nel sacchetto che aveva tentato di nascondere sono stati trovati 30 g di cocaina già suddivisa in dosi. Trattenuto in caserma, sarà sottoposto al rito direttissimo, questa mattina, presso le aule di piazzale Clodio.

MANOMETTONO IL CONTATORE DELL’ENERGIA ELETTRICA DI UNA PIZZERIA. DUE PENSIONATI ARRESTATI DAI CARABINIERI.


ROMA – Due pensionati di 71 e 74 anni, romani, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione Roma Tor Tre Teste per aver manomesso il contatore dell’energia elettrica di una pizzeria, in zona Prenestina. Uno dei due, il 71enne, è il padre del titolare del locale e facendosi aiutare dal 74enne, ha manomesso il contatore per far risultare un consumo minore. Mentre erano all’opera, la pattuglia dei Carabinieri, impegnata nei consueti controlli del territorio, li ha scoperti mentre armeggiavano davanti al contatore, esterno al locale, muniti di attrezzi da elettricista, e li hanno fermati. Si sono giustificati dicendo che le bollette che arrivano al figlio del 71 enne sono alte, per gli elevati consumi dell’attività di ristorazione, e voleva aiutarlo. Processati con il rito per direttissima con l’accusa di tentato furto aggravato, i due pensionati sono stati condannati a sei mesi di reclusione con pena sospesa.

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1 Commenti

  1. Il problema degli alti consumi delle bollette di energia elettrica, sta devastando il nostro paese e le nostre abitudini. Ma il vero "problema" è il continuo cercare di scappare dai propri doveri, sperimentando metodi e modi più "convenienti" per poter fregare il prossimo. Ognuno di noi ha le sue bollette alte, ma non per questo penso sia giusto manomettere il sistema per poterne trarre dei vantaggi. Questo paese sta colando a picco anche per il modo di noi Italiani di fregarcene delle regole e di rispettare il prossimo. Ogni gesto inconsueto prima o poi avrà le sue conseguenze.

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